Il Nishime di verdure è un prelibato piatto della dieta macrobiotica, avvolgente e delicato sul palato. Una cottura ipocalorica, perfetta per l'inverno.
Nishime di Verdure - Idea Vegan & Macrobiotica!
La Dieta Macrobiotica
Il regime macrobiotico è uno stile alimentare che basa le sue regole su antichi principi della filosofia orientale taoista. Il suo obiettivo è il raggiungimento del benessere fisico e mentale tramite l'equilibrio delle energie opposte dello Yin e dello Yang. Infatti, secondo la macrobiotica, ogni alimento possiederebbe una carica di forza tesa verso uno di questi poli energetici.
Lo Yin, l'energia espansiva e rilassante, sarebbe contenuto nei cibi dal PH acido, come la frutta e il tè, mentre lo Yang, forza attiva e costruttiva, in quelli più alcalini, tra cui la carne, il sale e le uova. In questo tipo di dieta, ogni pasto quindi è elaborato alfine di equilibrare le forze. A questi, vengono accompagnati sempre da cibi naturalmente bilanciati nello Yin e nello Yang, ovvero i cereali integrali e i legumi che sono la prima fonte di proteine e carboidrati nell'alimentazione macrobiotica.
Nella sua forma più drastica, la macrobiotica presenta gravi carenze alimentari. Tuttavia, se gestita in maniera equilibrata, le ricette macrobiotiche hanno vantaggi tali da renderla una validissima dieta. Prima di tutto, sono aboliti i cibi trattati ed elaborati in maniera industriale, carichi di conservanti e additivi. Quindi, nessun tipo di alimento congelati, in scatola, con farine o zuccheri raffinati. Ciò vieta il consumo di succhi di frutta e bibite industriali, dolci come merendine e cioccolata. A livello di spezie, si predilige solitamente solo il sale marino allo stato naturale.
Mangiare macrobiotico significa assumere una buona dose di proteine, prevalentemente di tipo vegetale. Le sole proteine di origine animale si assumono attraverso molluschi, pesce, selvaggina, uova, carne di volatile e poco altro. Sono però i vegetali, i cereali e i legumi a farla da padrone nella dieta macrobiotica che, favorendo gli alimenti a chilometro zero e puntando sull'esaltazione naturale dei sapori, ha sviluppato o preso in presti dalla cucina orientale alcuni dei suoi metodi di cottura. In previsione della stagione autunnale e invernale, perché non regalarci uno squisito Nishime di verdure?
Che cos'è il Nishime?
Il Nishime è una tecnica di cottura di origine giapponese che, per le sue caratteristiche, la macrobiotica ha adottato nella sua cucina. Si tratta di uno stufato di verdure molto nutriente. Le diverse verdure vengono cotte a strati, seguendo la logica dello Ying e dello Yang. Lo strato inferiore è occupato dagli alimenti più Yin per proseguire in crescendo verso lo strato superiore, dove si trovano quelli più Yang.
Per di più, la scelta riguardo quali ortaggi posizionare in uno strato dipende anche dalla loro crescita in natura. Secondo la via macrobiotica, infatti, l'energia delle verdure che tendono a crescere verso l'alto, come il cavolo, sarà portata a salire. Perciò, è bene metterle sul fondo della pentola. Viceversa, quelle che si sviluppano verso il basso, come la carota, avranno un'energia che scenderà, rendendo opportuno disporle in alto. Così facendo le varie forze energetiche si incontreranno e si amalgameranno da sole.
Piatto vegano perfetto, il Nishime ha di certo proprietà nutrizionali considerevoli. Una delle sue virtù è che richiede pochissima acqua. Solitamente, un dito è sufficiente. Ciò permette di conservare intatte tutti i minerali e le vitamine che verrebbero altrimenti dispersi nell'acqua di cottura. Inoltre, non richiede olio, perché il procedimento avviene a fuoco molto lento, senza necessità di mescolarne il contenuto. La durata della cottura è variabile a seconda degli ortaggi scelti, ma di solito non richiede più di una trentina di minuti, rendendolo un piatto molto veloce.
Per risaltarne il sapore, è preferibile servire il Nishime caldo. Questo lo rende un piatto perfetto per la stagione fredda. Le verdure di questa particolare stagione sono l'ideale, poiché conservano il loro sapore dolce e delicato. Si prediligono cipolla, cavolo (nero o cappuccio), zucca, tofu, carote, rapa, verza, daikon, alga kombu e funghi shitake. Tuttavia, nulla vieta le sperimentazioni con altri tipi di verdure, alghe e radici in base alla stagione, così come professa la cucina macrobiotica.
Vantaggi
Per le sue caratteristiche, il Nishime è considerato un metodo di cottura molto salutare. Le sue proprietà lo rendono un toccasana per l'organismo:
- Avendo bisogno di poca acqua, le verdure mantengono intatte gran parte dei sali minerali e delle vitamine termolabili contenuti in esse.
- È un metodo veloce e pratico, con un tempo di cottura che si aggira tra i venti e i trenta minuti. Inoltre, gli alimenti non hanno necessità d'essere girati durante il procedimento. Le verdure, cotte a fuoco molto basso, restano così più sostenute, il loro colore è più vivace e sono più facili da digerire.
- Disperdendo al minimo le caratteristiche organolettiche del cibo, il Nishime ne fa risaltare il sapore naturale, che risulta più vivo e corposo.
- Dato la forte carica di nutrienti, il Nishime si presenta un piatto ideale per la stagione autunnale e invernale. Il suo apporto di vitamine e sali minerali permette di contrastare meglio lo stato influenzale, la formazione del muco e i reumatismi.
- Non richiede l'aggiunta di oli, sale o altri condimenti. A scelta se aggiungere a crudo olio d'oliva o di sesamo di prima spremitura a freddo. Ciò rende questa sorta di stufato un metodo di cottura ipocalorico, ideale per diete dimagranti in linea con la cucina macrobiotica. L'assenza di sale produce un benessere generale nell'organismo. Ad esempio, si riscontra un miglior funzionamento da parte di reni, cuore e vasi sanguigni, mentre si riduce la probabilità che insorgano problematiche spesso molto gravi per la salute, come il tumore allo stomaco e l'osteoporosi.
- Come anticipato, nel Nishime gli alimenti cuociono a fuoco molto basso, producendo una trasmissione del calore uniforme e lenta. Una cottura così poco aggressiva evita la produzione di sostanze cancerogene e tossiche che invece si formano ad alte temperature come nel caso della frittura, della griglia e della piastra.
Carta di Identità della Ricetta
Ingredienti
- 2 strisce di alga kombu
- 1/2 daikon o 1 rapa
- 3 carote
- 2 cipolle
- 1/4 di zucca
- Shoyu
Preparazione
- Mettere l'alga kombu in ammollo per circa due ore e tagliarla in strisce di circa 15 centimetri.
- Pulire, sbucciare e tagliare a pezzi le verdure.
- Disporre sul fondo della pentola l'alga kombu e coprirla con un dito d'acqua.
- Iniziare a posizionare in strati le varie verdure. Se volete attenervi fedelmente alla via macrobiotica, procedente in quest'ordine dal basso verso l'alto: zucca, cipolla, rapa/daikon e carota.
- Aggiungete un altro dito d'acqua, portate a ebollizione a fuoco basso. Quando l'acqua inizia a bollire, infine, abbassare la fiamma al minimo.
- Lasciar cuocere il tutto con coperchio per circa mezz'ora.
- Aggiungete un poco di shoyu.
- Lasciate insaporire per circa un paio di minuti.
- A questo punto le verdure saranno ammorbidite e pronte per essere servite.
Caldo e invitante, il Nishime regala al palato una sensazione avvolgente e delicata. Perfetto sia come piatto unico che per accompagnare e arricchirne altri. L'ideale per una giornata fredda, da convertire in un caldo abbraccio di sapore. Un piatto vegano e macrobiotico perfetto!
Data di Pubblicazione: 4 marzo 2022