Che cos'è la Sonda di Arturo? E chi sono gli Arturiani, popolo alieno giunto sulla nostra Terra? Scoprilo, leggendo l'anteprima del libro di José Arguelles.
Noi di Arturo - L'arrivo sulla Terra
Per moltissimo tempo siamo rimasti in attesa dell’opportunità di condividere con voi queste informazioni, informazioni che concernono gli altri mondi e ciò che viene definito viaggio tra i mondi.
Ma fino a che non foste riusciti a sperimentare gli errori e le manchevolezze dei vostri miopi metodi, e le loro modalità diabolicamente implacabili di allontanarvi sempre più dai vostri reali obiettivi e propositi, non potevamo fare realmente nulla.
Ma adesso li vedete. Perdere un pianeta è qualcosa di terribile. L'illusione della vita basata sul carbonio è piuttosto comune: evitare la morte.
In tal modo vi create una realtà di leggi di polizia, compagnie di assicurazione, mafia ed agenti segreti: sacerdoti spiritualmente ciechi, vestiti di bianco, che terrorizzano la struttura atomica dei vostri abiti spaziali!
Noi chiamiamo questo effetto “la sbornia di Lucifero da ciclo di carbonio”! Prima che ve ne accorgiate, avrete il disastro di un’intera specie che cerca di supportare le proprie illusioni con bunker di cemento, maschere antigas e palazzi da sogno, ma in plastica, tirati su con il cartongesso.
È una gangrena della mente questa credenza che bisogna evitare la morte. Le barricate di pneumatici fumanti hanno un odore migliore delle vostre razionalizzazioni riguardo a corpi e anime!
Ma non è nostro intento fare della morale. Sarebbe troppo facile.
Preferiamo piuttosto condividere con voi qualcosa che riguarda noi stessi, la nostra Sonda, la Sonda di Arturo.
La Sonda di Arturo
In primo luogo, dovete sapere chi siamo “noi”: Arturiani, nativi di Arturo, lontani 40 anni luce, secondo i canoni della vostra fisica, la sesta stella più brillante del vostro cielo, la stella dell’esultanza, Hokulea, la stella porpora, la stella pastore di Boote.
Noi non siamo fatti necessariamente di carbonio come voi, ma funzioniamo radiosonicamente.
Non veniamo a voi né dal passato né dal futuro, semplicemente operiamo lateralmente, circondandovi. Svolazziamo laddove non potete vederci. Suoniamo laddove non potete sentire. Vi facciamo il solletico laddove non potete avvertirlo.
Ciò che avete percepito di noi, lo spacciate per mito o fantasia, ma ciò accade solo perché non riuscite a gestire la vostra più grande illusione: la paura della morte.
“Noi di Arturo”, che significa? Arc-tu-rus: “Arc” significa la misura più elevata; “tu” significa ciò che unisce, e “rus” si riferisce al potere di mettere ordine in maniera armonica.
Arturo, il re di una delle vostre più affermate leggende, è precisamente questo, Arc-tu-rus: la più elevata misura che unisce nell’uno per mezzo del potere armonico dell’ordinamento.
La Tavola Rotonda, il Graal, la veggenza oracolare degli spiriti degli alberi, le meditabonde riflessioni delle rocce consumate dal mare, il codice segreto di Merlino, la voce dei venti, i mormorii della Dama Airone Bianco, i versi cantati dagli anziani, tutte queste sono gocce asperse, sparse, della Sonda di Arturo.
Collegamenti telepatici
Noi di Arturo siamo allo stesso tempo uno e molti. Le nostre voci parlano ad ogni livello di conoscenza e di sensazione, ma sono generate da una fonte comune. Quando vi aprirete a noi, ci esperirete come esseri connessi, come amanti legati da una catena di margherite, impegnati in un incessante gioco di infinita estasi.
Ciò che voi chiamate amore, amore sessuale, sensuale, non è che l’inizio della nostra più elevata forma di sport. E ciò che voi chiamate arte, è il modello dal quale il nostro sport prende la sua misura. Disponiamo di innumerevoli capacità di estenderci infinitamente dentro l’altro e di attraversarlo.
Voi ci considerate, noi di Arturo, fuori nello spazio. Ciò che chiamate spazio è l’ignoranza della vostra stessa alienazione. Siamo tutti telepati, noi di Arturo. Nella telepatia non c'è spazio. O meglio, lo spazio è il ricettacolo dell'energia che lo riempie.
È il tempo e non lo spazio, ciò che ci consuma. Ciò che voi chiamate tempo è meramente la misura del vostro spazio alienato.
Nel vostro affanno di evitare la morte, avete negato a voi stessi la totale conoscenza della mente e la mente è il portale del tempo. Senza conoscere la mente e il suo potere, non avete conosciuto il tempo. Certamente avete avuto esperienze del tempo, ma i vostri sacerdoti dello spazio sono gelosi.
Lo splendore telepatico della Sonda
Pur ovviamente rischiando la morte, i vostri mistici (noi li chiamiamo “i condivisori del tempo”) hanno sviluppato linguaggi segreti per coprire la conoscenza del tempo, che noi descriviamo anche come orgasmo.
Ci sono storie nel nostro sistema planetario, specialmente nei pianeti giardino di Arturo Esterno, che si riferiscono ad un'era anteriore alla Grande Unificazione dell’Arte Primigenia. Allora, prima che il tempo e l'orgasmo fossero completamente compresi e sviluppati, anche noi abbiamo avuto lignaggi di condivisori segreti del tempo.
Ma tutto ciò costituisce una conoscenza confusa che rasenta il sentito dire ed ha poco a che fare con lo splendore telepatico della Sonda.
Ciononostante, nell’interesse di elevare la vostra coscienza oltre la necessità di distruggere il vostro piccolo pianeta, sarebbe bene che sapeste qualcosa di più riguardo ai condivisori segreti del tempo e sul loro ruolo nella Grande Unificazione dell'Arte Primigenia.
Non avendo questa cognizione, avreste grande difficoltà a comprendere la Sonda. E senza la comprensione della Sonda, vi perdereste per sempre nel mediocre labirinto a cui vi condanna la dipendenza dalla vostra illusione.
Data di Pubblicazione: 10 ottobre 2023