Disintossicati e Guarisci con l'Oil Pulling - Anteprima del libro di Bruce Fife
L'influenza sulla salute del Dentista
Il vostro dentista potrebbe avere più influenza sul vostro stato generale di salute di qualsiasi altro specialista in ambito medico: è in grado di salvarvi da una miriade di malattie infettive e degenerative. O può esserne la causa.
Come avete appreso in questo libro, la salute della bocca può avere una diretta influenza su quella dell’intero organismo. Mantenere i denti e le gengive sani può proteggere dalle malattie. Per questo motivo, è assennato andare dal dentista per controlli regolari e per la pulizia, se necessario. Non vorrete certo che un’infezione prenda il sopravvento e diventi un problema più grosso. L’appropriata igiene orale può ridurre il bisogno di regolari controlli odontoiatrici, ma se si presenta un inconveniente, non si deve ignorarlo: difficilmente se ne andrà per conto suo.
Dall’altro lato della medaglia, il dentista può essere la causa di molti problemi di salute. Molti interventi odontoiatrici, pur migliorando il nostro sorriso, in seguito possono avere serie conseguenze. Quello che un dentista ci mette in bocca, o non ci mette, può avere una notevole influenza sulla salute. L’aspetto estetico non deve essere l’unico criterio per fare dei lavori in bocca, dal momento che alcuni interventi aumentano i fattori di rischio. Conoscerne le conseguenze ci fornisce gli strumenti fondamentali per prendere decisioni informate rispetto alla salute dentale.
Devitalizzazioni
Quando il dottor Weston A. Price stava facendo ricerche sulla relazione tra salute dentale e malattia sistemica, gran parte del suo lavoro riguardava i denti devitalizzati: quelli estratti da pazienti malati e impiantati nei conigli causavano malattie simili negli animali. Divenne evidente che i batteri sopravvivevano al processo di disinfezione attuato durante Fintervento di devitalizzazione, lasciando presente l’infezione, che passava spesso inosservata.
Price fece esperimenti con diversi agenti disinfettanti, ma nessuno di questi fu un grado di eliminare completamente i batteri dai denti devitalizzati. Tutte le radici dei denti canalizzate rimanevano infette e, di conseguenza, erano potenzialmente in grado di causare infezioni locali e sistemiche.
Dagli anni Venti del Novecento, quando Price pubblicò per la prima volta le sue scoperte, gli interventi di devitalizzazione sono aumentati notevolmente. Oggi, solo negli USA ne vengono eseguiti ogni anno approssimativamente quaranta milioni. A questo ritmo, se ogni persona del Paese dovesse subire una devitalizzazione, ogni donna, uomo e bambino ne subirebbe una entro sette anni e mezzo. Ovviamente, alcune persone non ne hanno nemmeno una e altre tante. Dato che un dente deve essere gravemente cariato per aver bisogno di una devitalizzazione, queste cifre illustrano la salute dentale generalmente scarsa della popolazione. Nonostante i denti si presentino bianco-perlacei, il loro decadimento resta il problema principale. L’aspetto cosmetico non riflette sempre la salute dentale.
Uno degli argomenti a favore della devitalizzazione è che le tecniche sono progredite con gli anni. Vengono usati forti disinfettanti e i denti vengono puliti a fondo, perciò oggigiorno il rischio di infezioni è basso. Gli interventi sono certamente migliorati, ma il problema sottostante sussiste ancora.
Il problema sta nella struttura del dente. I batteri che provocano la maggior parte delle infezioni del canale radicolare non sono sulla superfìcie del dente, e nemmeno nel canale, ma provengono da dentro il dente stesso. Anche se i denti sembrano densi e solidi, in realtà sono molto porosi. La dentina, che costituisce la maggior parte della struttura del dente, è composta di milioni di tubi microscopici detti tubuli. Questi sono talmente numerosi che se quelli contenuti in un solo, piccolo incisivo fossero messi uno dietro l’altro si estenderebbero per quasi cinque chilometri. I tubuli sono dei passaggi per trasportare i nutrienti dalla radice e dal flusso sanguigno al dente vivo. Anche lo smalto duro che copre la parte superiore del dente è abbastanza porosa per consentire il movimento di questo fluido.
I batteri
Spesso i batteri entrano nei tubuli, soprattutto se il dente è stato intaccato dal decadimento. Questo vale in particolare per denti malconci, candidati alla devitalizzazione. Una volta che i batteri penetrano in profondità nei tubuli, possono rimanervi indefinitamente. Gli antibiotici e i disinfettanti non hanno potere su di essi. Dato che i microrganismi si sono infiltrati in profondità, i farmaci e i disinfettanti non sono in grado di raggiungerli. I batteri hanno un porto sicuro quando crescono e si moltiplicano. Non importa quanto il dentista pulisca e disinfetti un dente devitalizzato, questo ospiterà sempre batteri. Perciò tutti i denti devitalizzati sono potenzialmente terreno fertile per i batteri.
Il dottor Price provò a immergere i denti infetti in potenti disinfettanti, uccidendo completamente tutti i batteri sulla superficie, ma quando i denti furono inseriti negli animali, l’infezione si presentò ancora. Un dentista non può arrivare a disinfettare tanto a fondo un dente finché è nella bocca del paziente, dimostrando così che nessun dente può essere completamente libero da batteri, indipendentemente dal trattamento che ha ricevuto.
Il chirurgo dentista George E. Meinig, uno dei membri fondatori dell’American Association of Endodontists (specialisti di devitalizzazioni), e autore del volume Root canal cover-up [Insabbiamento della devitalizzazione], dice: «I materiali e i trattamenti per la devitalizzazione sono notevolmente migliorati con gli anni, ma il problema sottostante resta sempre: sotto il dente i batteri sono vivi. Gli antibiotici e i disinfettanti non se ne sbarazzano. Nessun dente devitalizzato è esente da batteri potenzialmente dannosi. È più sicuro togliere un dente gravemente danneggiato piuttosto che otturarlo e incapsularlo, formando così un terreno fertile di decomposizione, sigillandovi i veleni e i batteri che penetreranno nel flusso sanguigno per il resto della vita».
Un dente devitalizzato può non fare male né mostrare alcun segno evidente di infezione, nemmeno ai raggi X. «Ogni dentista sa che le immagini a raggi X non rivelano accuratamente l’infezione che può essere presente nel dente» dice il dottor Meinig. «I dentisti che estraggono i denti trovano spesso il canale otturato circondato da infezione e pus, anche quando i denti sembravano in buone condizioni. Alcuni sono diventati neri e altri hanno un pessimo odore. Gli endodontisti di rado fanno estrazioni, così non sono consapevoli di questi segni di fallimento della devitalizzazione».
Non tutte le persone che hanno denti devitalizzati sperimentano problemi. Il dottor Price scoprì che quanti non avevano problemi erano dotati di difese immunitarie straordinariamente buone ed erano in grado di controllare i batteri e di prevenire l’infezione. Tuttavia, si accorse anche che quando queste persone avevano un incidente, prendevano l’influenza o soffrivano per qualche evento stressante, il sistema immunitario sovraccarico lasciava manifestarsi l’infezione, che alla fine portava allo sviluppo di reumatismi, artrite, problemi cardiaci e altre condizioni secondarie. Anche il naturale processo di invecchiamento riduce l’efficacia del sistema immunitario. Una persona più giovane può non sperimentare alcun effetto dopo le devitalizzazioni, ma invecchiando aumentano le probabilità di risentirne. Molti di quegli acciacchi, disturbi e sintomi di “invecchiamento” potrebbero essere veramente la conseguenza di devitalizzazioni.
Un beneficio della mia Oil Pulling Therapy è di poter aiutare a prevenire le infezioni che portano al decadimento dei denti. In molti casi le infezioni attive possono essere eliminate e i denti salvati. Tuttavia, se il decadimento è avanzato, potrebbe essere troppo tardi per salvare i denti. Il dentista potrebbe consigliare una devitalizzazione e garantire che è assolutamente sicuro. Dopo aver letto questo libro, sarete più informati della maggior parte dei pazienti e potrete prendere una decisione consapevole.
A volte potrebbe tuttavia essere meglio sottoporsi a una devitalizzazione. Se già vi mancano uno o più molari vicino a un dente devitalizzato o a un dente candidato alla devitalizzazione, rimuovere un altro molare può rendere la masticazione difficoltosa. Mangiare verdure fresche e cibi ricchi di fibra può rivelarsi impossibile. Se il vostro sistema immunitario è forte, potete tenere al suo posto un dente devitalizzato, così da poter continuare a mangiare in modo salutare. Se però non avete intenzione di mangiare sano, allora potreste benissimo farvi togliere il dente.
Un’estrazione è una decisione importante. Se avete dubbi sul da farsi, vi consiglio di leggere il libro del dottor Meinig, Root canal cover-up.
Questo testo è estratto dal libro "Disintossicati e Guarisci con l'Oil Pulling".
Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017