ECOLOGIA E AGRICOLTURA   |   Tempo di Lettura: 3 min

Orti Sospesi - Scopriamo i benefici di un orto-giardino in balcone

Orti Sospesi - Scopriamo i benefici di un orto-giardino in balcone

Premessa:

"La nascita di orti su balconi, terrazzi e tetti in città è un fenomeno ormai diffuso a tutte le latitudini e in tutte le fasce climatiche del pianeta. Basterà passeggiare con il naso all'insù, anche in un’affollata megalopoli, per accorgersi che al posto delle tradizionali piante ornamentali, o accanto a esse, si fanno strada le più saporite piante ortive, aromatiche e da frutta.

Le potenzialità di un balconcino, anche di dimensioni risicate, sono davvero eccezionali: ottimizzando lo spazio a disposizione e applicando le cure necessarie alle piante, si otterrà un'autoproduzione ortofrutticola tutt'altro che modesta e un angolo bucolico sospeso sulla città. Su un terrazzo di dimensioni più ampie o un tetto di copertura, è addirittura possibile produrre abbastanza cibo da soddisfare il fabbisogno di una famiglia.

I vantaggi sono numerosi, e spaziano dall'indice positivo nel bilancio familiare alla genuinità comprovata della verdura che finisce in pentola.

Eppure, a mio avviso, a spingere tanti cittadini a coltivare un orto in balcone è un sentimento più profondo; il poeta cinese Tao Yuanming (365-427 d.C.), della dinastia Jin, disse: «Per coltivare la mia natura, sono tornato nel giardino».

E chi dice che non sia possibile riuscirci anche se il giardino è piccolo, pensile e in piena città? Quante cose possiamo imparare di noi stessi e del mondo sull'angusto balcone di casa! Quanti piccoli risvegli ci riserverà il nostro «orto sospeso» a pochi metri dal trambusto cittadino: attendere con pazienza il germogliare dei semi, imparare ad ascoltare i ritmi naturali e apprezzare la stagionalità dei frutti, ci aiuterà a tornare con i piedi per terra, in contatto con noi stessi e con la natura.

Lavorare e investire energie per «conquistare» il nostro cibo (anziché il denaro che ci consente di comprarlo) è un piccolo gesto di semplicità volontaria che ce ne farà apprezzare il valore e il sapore, e che finirà per cambiare anche il nostro modo di fare la spesa. Nessuno che abbia avuto il privilegio di gustare i pomodori cresciuti sul proprio balcone durante l’estate, si rassegnerà all'insapore bacca rossa pasciuta in serra in pieno inverno e venduta in una confezione sigillata al supermercato.

Non si tratta di coltivare per la propria sussistenza, ma per la cura di sé attraverso da un lato l’educazione a un’alimentazione più genuina, dall'altro un’attività gratificante che restituisca valore al nostro cibo e bellezza e respiro alle nostre città.

Ecco perché il testo non si limita a fornire le indicazioni su come coltivare gli ortaggi in vaso: il lettore sarà guidato nell'allestimento di un più articolato orto-giardino sospeso, un grazioso e saporito balcone commestibile in cui troveranno posto fiori colorati e profumati – e quasi sempre commestibili – accanto a ortaggi coltivati in vaso, rifugi per uccelli e piante capaci di dare ospitalità alle farfalle.

L’intento di questo libro, dunque, non è soltanto quello di insegnare a sistemare correttamente una pianta nel vaso e prendersene cura, ma di fornire tutte le indicazioni utili a progettare una piccola oasi di biodiversità, in cui ogni elemento (ortaggi, fiori, aromatiche, microfauna cittadina) viene fatto interagire con gli altri, innescando una sinergia capace di riabilitare un piccolo lembo di città, per il piacere dei nostri sensi e della nostra anima!"

Continua a leggere un estratto del libro Orti Sospesi

Data di Pubblicazione: 3 ottobre 2017

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...