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Orzo: un cereale per il proprio benessere

Un alimento ideale per rispondere ai bisogni nutrizionali del nostro organismo: l’orzo è un cereale completo e versatile.

Orzo: che cos’è?

L’orzo è una pianta erbacea annuale, originaria del Vicino Oriente dove veniva già coltivata a partire dal Neolitico.

Appartiene alla famiglia delle Poaceae e, in natura, se ne possono individuare principalmente due specie molto affini: la selvatica e la domesticata. L’unica sostanziale differenza, che intercorre tra le due, riguarda la maggiore fragilità delle spighe della specie selvatica che disperdono più facilmente i semi per mezzo del vento.

In generale, l’orzo si presenta come una pianta molto resistente.

Non soffre la siccità ed è in grado di adattarsi a diversi altitudini: può essere coltivato anche fino ai 4000 metri sopra il livello del mare.

Oggi è diffuso e coltivato in tutto il mondo.

Gli utilizzi dell’orzo

L’orzo si afferma per una grande versatilità d’utilizzo, incidendo sulla nostra alimentazione in differenti modi. Rappresenta, infatti, l’ingrediente base per diversi alimenti e bevande.

I suoi chicchi possono essere direttamente utilizzati per la realizzazione di zuppe ed insalate, oppure macinati e trasformati nella classica farina d’orzo. Questa, a sua volta, viene utilizzata nella panificazione, nella produzione di pasta e miscelata con altre farine, nella produzione di dolci.

Per la preparazione di alcune bevande alcoliche il ricorso all’orzo è una costante. Attraverso un delicato processo (le cariossidi vengono fatte macerare ed essiccare), l’orzo viene trasformato in malto, materia prima indispensabile per la produzione di birra e di whisky.

Dalle bevande alcoliche si passa a quelle analcoliche.

Infatti, come tutti ben sappiamo, l’orzo può anche essere destinato alla realizzazione di una bevanda sostitutiva del caffè, il celebre caffè d’orzo. Quest’ultimo rappresenta un alternativa più che valida per tutti coloro che devono o vogliono evitare il consumo di caffeina.

Le qualità d’orzo

Sul mercato si posso distinguere, a seconda del metodo e del grado di lavorazione che la cariosside subisce, differenti qualità d' orzo:

  • Integrale: non avendo subito alcun processo di raffinazione, è la qualità più ricca di fibre e di altre importanti proprietà nutritive. Presenta un aspetto scuro e un sapore intenso, decisamente più forte rispetto alle altre tipologie d’orzo.

  • Decorticato: si tratta di quell’orzo che ha subito un lieve processo di modificazione che comprende esclusivamente l’eliminazione dello strato più esterno. La rimozione della buccia non determina una significativa perdita delle sue proprietà nutritive, ma risulta efficace nel ridurne i tempi di ammollo e di cottura.

  • Perlato: a differenza di quanto il nome possa suggerire, si tratta della qualità meno pregiata e ricca di proprietà nutritive. Infatti, non solo subisce l’asportazione della buccia, ma anche un ulteriore processo meccanico conosciuto come “sbiancamento”. L’unico vantaggio di questo profondo processo di raffinazione è la totale eliminazione dei tempi di ammollo.

  • Solubile: si tratta di una polvere ottenuto tramite tostatura, macinazione e liofilizzazione dei semi d’orzo. L’orzo solubile è utilizzato per la preparazione di bevande energizzanti e salutari come, il già citato caffè d’orzo.

Orzo: caratteristiche e proprietà benefiche

L’orzo è un cereale completo, un alimento ideale per rispondere all’esigenze nutrizionali del nostro organismo.

Presenta pochi grassi (1,5%), numerosissimi carboidrati (70%) ed una buona dose di proteine (10%).

Il restante contenuto è costituito da fibre e da un’interessante presenza di minerali: troviamo potassio, magnesio, fosforo, ferro, silicio, zinco e calcio.

All’appello, infine, non mancano neppure le vitamine del gruppo E ed alcune del gruppo B.

In virtù di questa variegata composizione, l’orzo si afferma come un prodotto altamente nutritivo, capace di apportare alla nostra salute svariati benefici che già Ippocrate, padre della medicina moderna, aveva individuato a suo tempo. Ma ora vediamo, nello specifico, quali sono i principali:

  • Può ridurre l’assorbimento del colesterolo: la presenza delle betaglucani, fibre solubili, favorisce il mantenimento delle concentrazioni ordinarie di colesterolo nel sangue. Inoltre, la presenza del tocotrienolo (sostanza della vitamina E) contribuisce a inibire la sintesi del colesterolo LDL (quello “cattivo”).

  • Agisce come antinfiammatorio: rilassando le pareti dell’intestino può lenire le infiammazioni a carico dell’apparato gastrointestinale. Allo stesso modo è efficace contro le irritazioni del cavo orale: i gargarismi a base di decotto d’orzo sono un ottimo rimedio per curare il mal di gola od altri disturbi simili.

  • Dispone di un forte potere saziante: aiuta a regolare e a ridurre il senso di fame e per questo viene utilizzato nelle diete per perdere peso.

  • Ha proprietà galattogene: il consumo di orzo è vivamente consigliato alle donne in fase di allattamento poiché favorisce la produzione del latte materno.

  • È un ottimo rimedio per trattare la stitichezza: la presenza di fibre vegetali contribuisce ad accelerare il transito intestinale e, di conseguenza, produce un effetto benevolo nei confronti della stipsi.

  • Contiene fosforo: agisce stimolando le funzioni cognitive e, allo stesso tempo, preserva la salute delle ossa.

  • È altamente digeribile: una caratteristica che lo rende protagonista indiscusso nell’alimentazione di anziani e convalescenti.

Perché bere il caffè d’orzo?

Definire il caffè d’orzo come un surrogato della classica tazzina di espresso, è riduttivo. Era così in origine, quando, durante la seconda guerra mondiale, venne introdotto come soluzione più economica al caffè. Quest'ultimo, a causa dei blocchi doganali, era divenuto eccessivamente costoso e fuori dalla portata della maggior parte delle persone.

Oggi però le cose sono cambiate e chi prepara od ordina un caffè d’orzo, non lo fa più come triste ripiego, ma come primissima scelta, felice e consapevole. Perché? La ragione di questa preferenza è semplice e risiede principalmente nell’assenza di caffeina, la sostanza nervina con cui siamo soliti identificare la principale proprietà del caffè e cioè quella di attivare e stimolare.

Chi infatti, risulta molto sensibile allo stress o presenta particolari patologie (cardiopatiche o cardiocircolatorie) ha bisogno di evitare l’assunzione di caffeina che promette di donare energia, ma, che, in fin dei conti, agisce solo come elemento di disturbo.

D’altro canto, il consumo di caffè d’orzo, pur senza produrre un effetto eccitante, può fornire all’organismo energia sotto forma di vitamine e svariati minerali: risorse importanti per sostenere la fatica di una lunga giornata di lavoro.

Dal colore scuro e dal sapore amarognolo, il caffè d'orzo è una bevanda salutare, delicata e che non irrita le pareti dello stomaco: uno vero toccasana anche per tutti coloro che soffrono di acidità.

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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