SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 5 min

Perché Disintossicarsi?

Detox per il Fegato - Anteprima del libro di Christopher Vasey

La nozione di terreno

La disintossicazione dell’organismo in generale, e del fegato in particolare, occupa un posto fondamentale nella naturopatia. Il valore di questo procedimento terapeutico viene messo in risalto quando si acquisisce familiarità con la nozione di terreno, quale viene chiarita nella medicina naturale.

Il nostro corpo è costituito da un complesso di cellule che raggruppandosi formano gli organi. Le cellule rappresentano in noi le più piccole “unità di vita”. Possiedono organi propri (organiti) che permettono loro di respirare, produrre energia, eliminare scorie.

Riprodursi, e inviare e ricevere messaggi. Il corpo funziona grazie alla loro attività.

Lo sapevi?

Le cellule sono tutte costruite secondo lo stesso modello di base, ma si differenziano le une dalle altre in virtù della rispettiva funzione. In tal modo si distinguono cellule renali, intestinali, ossee, muscolari, nervose; globuli rossi e bianchi, ovociti, spermatozoi.

Come ogni essere vivente, le cellule possono sopravvivere soltanto in un ambiente che sia loro favorevole. Questo ambiente è liquido e non solido, rappresenta il 70 per cento del peso del corpo e costituisce quello che viene definito il terreno. È formato da diversi fluidi.

Una parte di questi è in contatto con le cellule:

  • il siero intracellulare, così definito perche riempie l’interno delle cellule. Il nostro organismo è composto innanzitutto da questo siero, il quale rappresenta il 50 per cento del peso del corpo;
  • il siero extracellulare, o liquido interstiziale, e all’esterno delle cellule, e costituisce il loro ambiente esterno diretto. Rappresenta il 15 per cento del peso del corpo.

L’altra parte dei liquidi appartiene al terreno, ma non è in contatto diretto con le cellule:

  • il sangue che circola nei vasi sanguigni,
  • la linfa che viaggia nei vasi linfatici.

Insieme, questi due liquidi rappresentano il 5 per cento del peso del corpo.

Lo sapevi?

Soltanto il 30 per cento del peso del corpo è costituito da particelle solide, principalmente sali minerali: calcio, magnesio, potassio. Le più alte concentrazioni di particelle solide si trovano nello scheletro, nella scatola cranica, nelle unghie, nei capelli, nei tendini. I sali minerali entrano anche nella composizione delle pareti delle cellule, dei tessuti e degli organi.

Le cellule dipendono interamente dall’ambiente nel quale si trovano. La composizione di questi liquidi organici, che rappresentano il loro habitat, è quindi estremamente importante.

Una composizione ideale

Ora, è opportuno sapere che esiste una composizione ideale del terreno preso nel suo insieme, che assicura alle cellule e agli organi il massimo della vitalità e della resistenza, vale a dire la salute. Tale composizione non è nota nella sua specificità, ma è qualcosa su cui basare le nostre riflessioni sulla salute stessa. Una conseguenza fondamentale di questo stato di cose e che ogni modifica della composizione compromette la salute e favorisce la malattia (vedi anche, dello stesso autore, Petit Traité de naturopathie).

Il terreno si modifica principalmente perché vi sono elementi che vanno ad aggiungersi alla composizione ideale. Può trattarsi sia di sostanze che si trovano normalmente nel terreno stesso, ma non in quantità così elevate (acido urico, urea), sia di sostanze che non entrano nella composizione normale (inquinanti, additivi alimentari). Questo accumulo di tossine che sovraccarica il terreno costituisce, secondo la medicina naturale, la causa più profonda delle malattie. Ne consegue che, fondamentalmente, la guarigione può essere ottenuta soltanto con l’eliminazione di tali tossine.

Il terreno può modificarsi anche se nella composizione ideale manca qualche sostanza, per esempio vitamine, minerali, oligoelementi normalmente presenti nel terreno ma che, per una ragione o per l’altra, si trovano temporaneamente in quantità troppo scarse. Questa scarsità di elementi nutritivi conduce alle patologie da carenza, che possono essere curate fornendo al corpo i nutrienti mancanti, per mezzo dell’alimentazione o dell’integrazione di complementi alimentari naturali.

In che modo le tossine ci fanno ammalare?

Accumulandosi nel corpo, le tossine lo fanno ammalare in diversi modi.

Il sangue si ispessisce diventando più denso e pesante, e non circola più nei vasi con la stessa facilità. Le scorie trasportate dal sangue penetrano nella linfa e nei sieri cellulari. Più a lungo si protrae questa situazione, più questi liquidi si sporcano a loro volta. Con il tempo le cellule possono finire per trovarsi in una vera e propria palude, la cui massa inerte paralizza tutti gli scambi. L’apporto di ossigeno e di sostanze nutritive non arriva più alle cellule che, in tali condizioni, non possono più svolgere il loro lavoro, al pari degli organi da esse composti. L’attività cellulare diminuisce, finendo per interrompersi o quasi.

Nelle pareti dei vasi sanguigni si accumulano le scorie, che ne restringono il diametro rallentando le possibilità circolatorie, l’irrigazione dei tessuti e gli scambi.

Gli organi, accumulando scorie, si congestionano e vedono ridursi la loro possibilità di lavoro. Le articolazioni si bloccano, i reni si ostruiscono ed eliminano male, la pelle si altera e il fegato si congestiona.

I tessuti e le mucose si irritano a causa delle scorie, si infiammano e alla lunga si sclerotizzano, diventando più ricettivi alle infezioni. A questo punto possono intervenire anche mutazioni cellulari nefaste (cancro).

Gli effetti nocivi delle tossine sono dovuti:

  • alla loro massa, che ostacola, ingombra, blocca vasi sanguigni e cellule;
  • alla loro aggressività, che irrita, infiamma, uccide le cellule.

Questo testo è estratto dal libro "Detox per il Fegato".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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