Quali sono le vere cause dell’invecchiamento? Cosa possiamo fare per rimanere giovani? Scoprilo, leggendo l'anteprima del nuovo libro di David Wolfe.
Perché invecchiamo e cosa possiamo fare al riguardo
Come possiamo vivere più a lungo, come i grandi maestri taoisti o i pesatori vedici, fino a 130 o addirittura 252 anni di età, o come ad esempio Shivapuri Baba che visse fino a 137 anni? Una buona parte del mio lavoro cerca di dare una risposta a questa domanda.
I grandi maestri erano perfettamente consapevoli dell'importanza della componente mentale, emozionale e spirituale della longevità, ma sembravano inoltre conoscere la natura dei parassiti, degli ormoni e delle ripercussioni pericolose della calcificazione sui nostri tessuti.
Dotati di questo sapere, i grandi maestri svilupparono alcuni approcci alimentari, dei purganti alle erbe, delle strategie di purificazione dei tessuti del corpo e delle tecniche alchemiche. Scoprirono le sacre sorgenti delle più alte montagne, le fresche acque prodotte dai ghiacciai, in cui si sono immersi e dissetati.
Queste strategie si avvicinano notevolmente ai suggerimenti illustrati nel mio libro. "100 anni di salute" contiene numerosi concetti e strategie da me appresi in venti anni di esperienza nel campo della salute. Sono convinto che comprendendo le idee di questo libro e mettendole in pratica sarete in grado di liberare il potenziale del vostro corpo e riuscirete a ringiovanire.
Le cause reali dell'invecchiamento
"100 anni di salute" presenta scoperte all'avanguardia nel campo dell’alimentazione, della depurazione cellulare, della detossificazione, del dimagrimento, dell'allungamento della vita e della trasformazione del sistema immunitario focalizzandosi su due elementi chiave: la creazione della salute ormonale e le strategie per combattere la calcificazione.
Questi elementi sono da considerarsi come due alberi che si intrecciano in "100 anni di salute" e il suolo fertile in cui essi crescono è la buona alimentazione. In assenza di una corretta alimentazione questi due alberi non potrebbero quindi diventare rigogliosi.
"100 anni di salute" vi fornirà le migliori informazioni su come ottimizzare la vostra salute ormonale e sbarazzarvi della calcificazione, attraverso l'alimentazione ed altre eccellenti strategie!
Lo squilibrio ormonale
Un basso e squilibrato livello ormonale è stato associato a numerosi problemi cronici di salute e a patologie legate all'età. Insieme a molti altri agenti, gli ormoni sono messaggeri chimici del nostro organismo. Essi segnalano alle cellule di ringiovanire o di invecchiare, di rallentare o di aumentare la loro moltiplicazione, di essere immunologicamente reattive o pigre.
Si è scoperto che gli ormoni sessuali sono gli ormoni della salute ed è pertanto necessario che anche in età adulta rimangano all'interno di determinati livelli di valori e che mantengano un certo rapporto gli uni con gli altri per non incorrere in patologie potenzialmente pericolose, quali ad esempio la dominanza di estrogeni o di cortisolo.
I bassi livelli di ormoni e gli squilibri ormonali che conducono alla dominanza di estrogeni e di cortisolo, così come i disordini tiroidei, peutralizzano il sistema immunitario, interferiscono con la produzione di energia cellulare e possono favorire l'invecchiamento dell'organismo.
Gli scompensi ormonali sono tra i principali fattori scatenanti i disturbi articolari (quali l'artrite), le patologie infiammatorie croniche, le malattie autoimmuni ecc. Gli squilibri ormonali compromettono fondamentalmente la nostra vitalità e la possibilità di godere di ottima salute, condizionando inevitabilmente ogni ambito della nostra vita, dal nostro stato naturale di benessere alla performance fisica e alla vita sessuale.
La calcificazione
La calcificazione è l’indurimento dei tessuti organici provocato dai sali di calcio o dal loro deposito. Nonostante la calcificazione non sia considerata una malattia, è ormai ampiamente dimostrato che essa rappresenti un importante fattore determinante di quasi tutte le malattie conosciute e delle patologie legate all'età, inclusa la cardiopatia, la formazione dei calcoli renali, la colecisti, l'infiammazione cronica, l'artrite, il cancro, la cataratta, l’eczema, la psoriasi e persino le rughe.
Se i valori relativi ai nostri ormoni androgeni, quali il progesterone e il testosterone, sono perennemente bassi e/o squilibrati, si favorisce la formazione della calcificazione. Quanto più alto è lo stadio di calcificazione, tanto maggiore è la difficoltà di mantenere la pelle, le ossa, le articolazioni, il sistema nervoso e immunitario a livelli ottimali e giovanili.
La calcificazione, nonostante sia poco considerata, rappresenta uno dei problemi di salute più diffusi sul nostro pianeta. Storicamente la calcificazione viene identificata come un effetto e non come una causa. Essendo spesso ignorata nei processi di diagnosi e di trattamento si finisce per non considerarla seriamente come si dovrebbe e cioè come uno dei maggiori rischi per la nostra salute e per il nostro benessere.
"100 anni di salute" affronta il tema della calcificazione sottolineando direttamente le strategie di decalcificazione finalizzate a eliminare il calcio “cattivo” dal corpo prima che esso possa iniziare a causare dei problemi.
La calcificazione provoca un dolore acuto e cronico che pregiudica il nostro stile di vita obbligandoci a diventare sempre più dipendenti dai trattamenti farmacologici che nascondono il dolore e riducono la sofferenza.
Tali rimedi si rivolgono unicamente ai sintomi e non affrontano le cause che li scatenano. "100 anni di salute" ci aiuta a identificare le origini del dolore e a risolvere ogni causa con cognizione, passo dopo passo.
Sembra che i veri “becchini” in natura siano i parassiti e ne esistono di generi differenti e di diverse denominazioni. Questi microrganismi parassitari includono infatti i vermi solitari, i distomi, i batteri nocivi e i virus fino a comprendere quelli che appaiono come microscopici coralli formati dal calcio.
Questi parassiti aggrediscono e creano spesso calcificazioni anche nei più nobili mammiferi, uccelli, rettili e anfibi.
Ma qual è l'origine della calcificazione? Le risposte a questo interrogativo forniscono la chiave di lettura alla ricerca medica e allo studio sulla longevità.
Qual è l'origine della calcificazione?
La ricerca sugli ormoni indica che il processo di calcificazione ha inizio una volta che i livelli ormonali cominciano a diminuire con l'età. E questo è un primo pezzo del puzzle.
Rudolf Steiner credeva che la calcificazione fosse causata da forze telluriche, originatesi nella Terra e presenti all’interno dell'organismo, sopraffatte dall'energia dell'atmosfera, del cielo, dei pianeti e dell'universo.
In altri termini la calcificazione è da lui considerata come il risultato dell’ossidazione nell'atmosfera (la teoria dei radicali liberi), bruciata dalle radiazioni, sopraffatta da una insufficienza di elettroni e dalla perdita delle proprietà levitazionali emanate dalla Terra, o comunque come frutto degli effetti corrosivi che l'atmosfera e le radiazioni cosmiche hanno sudi noi nel corso dell'esistenza.
Un'altra teoria afferma che l'origine della calcificazione sia l’acqua, contaminata in natura dal ricco strato di calcio presente nella crosta terrestre. Si considera che l’acqua in questione sia però ricca di calcio “cattivo” (quello cioè nocivo all'uomo a causa della sua insolubilità e mancanza di elettroni) e di spore di organismi che creano calcificazioni (batteri, archibatteri e altri microrganismi estremofili che si ipotizza creino gusci tipo le lumache o i coralli).
Secondo questa teoria qualsiasi acqua ricca di calcio (dura), soprattutto se proveniente da pozzi o da condutture municipali, dovrà essere evitata il più possibile. Sappiamo inoltre che bollendo l’acqua non si elimina il calcio e neppure si uccidono i microrganismi calcificanti, che si suppone siano estremofili e che possano quindi sopravvivere ad alti livelli di temperatura.
Secondo un’altra teoria sui parassiti, molto affine alla precedente, tutti gli esseri viventi bevono, in un modo o nell’altro, acqua contaminata dando la possibilità così a questi contaminanti, tra cui i parassiti, di farsi strada nella catena alimentare.
I carnivori cercano delle prede giovani non solo perché sono più facili da catturare, ma anche perché contengono un livello più basso di parassiti e un tessuto più morbido e succoso, essendo i loro corpi privi di calcificazioni.
Numerosi parassiti e microrganismi potenzialmente calcificanti possono essere trasmessi oralmente (di bocca in bocca), col contatto fisico o sessualmente.
Il problema principale della calcificazione è che il calcio insolubile e carente di elettroni si comporta all'interno del nostro ingranaggio biologico come se fosse sabbia, la quale prima o poi si trasforma in una placca che crea un’ostruzione.
Ciò causa un’infiammazione (frizione) e interferisce con la circolazione del sangue e il flusso dei liquidi, l’ossigenazione e il movimento dei globuli bianchi. Come risultato, le condizioni di calcificazione possono provocare infezioni pericolose e creare la scena perfetta per una miriade di infezioni virali croniche, fungine e batteriche.
Sappiamo che in natura gli animali si cibano principalmente di alimenti crudi, naturali e selvatici, ricchi di minerali e di vitamine. In base agli elementi raccolti, questo era molto probabilmente il modo in cui avremmo dovuto cibarci.
Nonostante gli animali mangino i cibi migliori di cui riescono a disporre, essi hanno tutti una determinata prospettiva di vita che ad un certo punto li condurrà alla morte. Cos'è che neutralizza un animale selvaggio? Cosa causa ad esempio la morte di una tartaruga o di un'aquila?
La calcificazione degli arti provoca la diminuzione del raggio di movimento anche dell'animale più nobile e longevo e inevitabilmente lo conduce alla sua fine.
Anche cibandoci nel modo migliore possibile (e mi auguro che ciò accada), potremmo non raggiungere la longevità desiderata.
Teoricamente dovremmo mantenere bilanciati i livelli ormonali giovanili, evitare l’acqua con alta concentrazione di calcio, ricca di ferro e dura, mantenere l'infiammazione a livelli minimi, eludere i parassiti, interrompere l'assunzione di integratori di calcio privo di qualsiasi proprietà e sfuggire alla morsa delle patologie dovute alla calcificazione, includendo l'artrite, il cancro, le cardiopatie e l'ictus.
Le tossine e la dieta povera
Come vedremo nella parte del libro dedicata agli argomenti nutrizionali, l'alimentazione è un fattore cruciale per poter sperimentare le migliori condizioni di salute possibili. Non solo essa influenza il nostro modo di sentirci quotidiano, ma determina soprattutto il futuro della nostra salute.
Se mangiamo oggi degli alimenti pieni di sostanze chimiche e di tossine, creeremo delle carenze domani, le quali comprometteranno la possibilità di godere della salute migliore possibile.
Se desideriamo prenderci cura seriamente della nostra salute, dovremo assolutamente creare e assumere nuove abitudini e nuovi comportamenti alimentari che aiutino il nostro corpo a guarire, ringiovanire, sviluppare energia e aumentare le difese immunitarie.
Per raggiungere questo risultato, dobbiamo evitare di mangiare cibi dannosi. Gli alimenti tossici che sono carichi di sostanze chimiche, conservanti, coloranti, aromi artificiali e sostanze che creano dipendenza ci tengono prigionieri in una condizione malsana, che a volte neppure riusciamo a percepire fino a quando non cambiamo radicalmente la qualità del nostro cibo e il livello d'allenamento.
Se la nostra dieta è basata principalmente su alimenti animali, cotti e chimizzati, il nostro corpo dovrà sopportare una esposizione massima a fertilizzanti, metalli tossici, pesticidi (che negli alimenti convenzionali non si eliminano neppure con il lavaggio), antibiotici e ormoni che sono stati iniettati negli animali allevati appositamente per essere macellati.
Secondo alcune stime, i nostri alimenti convenzionali vengono trattati con più di tremila sostanze chimiche e più di diecimila agenti chimici vengono impegnati nella trasformazione, nello stoccaggio e nella conservazione del cibo.
La possibilità di rimanere contaminati da queste sostanze tossiche è veramente alta. Esiste inoltre un effetto cumulativo che procura anomalie e disordini dell'organismo e che potrebbe condurre a squilibri ormonali e a problemi connessi con la calcificazione.
Data di Pubblicazione: 14 settembre 2022