Guida per apprendere che l'amore è per sempre
Di che cosa stiamo parlando quando parliamo d’amore?
«L’amore infantile segue il principio: amo perché sono amato. L’amore maturo segue il principio: sono amato perché amo. L’amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. »
E. Fromm.
Quando parliamo d’amore, sperimentiamo l’esplorazione di un tema che racchiude un fascino temibile per molti, e di difficile comprensione per altri. Qualcosa che, in conseguenza alle esperienze che abbiamo sommato al riguardo, riesce a smuovere emozioni di ogni tipo. Che il potere dell’amore sia sconfinato e magico, lo abbiamo verificato tutti. L’amore offre innegabili, meravigliose possibilità per trasformare in meglio la propria vita, ma è anche occasione di contattare grandissime e fortissime paure. Una tra tutte, il terrore che, dopo essere stati portati in altissimi voli e in qualche modo “illusi” da qualcosa che sembrava infinito e indistruttibile, si possa poi, veder tutto svanire in un velocissimo cambiamento di scenario (talvolta imprevedibile per almeno uno dei due).
Lavoro da così tanti anni in campo umanistico, che mi accade spesso di vedere (oltre a coloro che desiderano migliorare la loro situazione cercando l’eccellenza) anche molte persone in difficoltà. E quando qualcuno, lasciato dal proprio uomo o dalla propria donna, prende appuntamento con me per una sessione di Crescita Personale nei miei studi, io sono preparato a dover incontrare una persona che sta soffrendo autenticamente e in un modo così intenso, come poche altre volte capita di vedere in altre situazioni.
È l’esigenza di affrontare e sopravvivere alla difficoltà del momento che in quei casi li porta da me. E quel genere di dolore, tipico di chi si ritrova a restare solo, (o sola), magari dopo decenni di matrimonio, quella sensazione di essere rimasti senza un qualsiasi punto di riferimento, quel misto di tristezza, angoscia, rabbia, paura e senso di abbandono, non è paragonabile a null’altro. È qualcosa che assomiglia a un vortice implodente e nello stesso tempo soffocante. La sensazione è quella di poter morire. Forse finanche di voler… morire.
Quel nostro amore così speciale...
La disperazione è tale, poiché spesso non era neppure mai stata presa in considerazione la possibilità che quel nostro amore così speciale, così unico, così immenso, il proprio amore, quello sul quale si era investito così tanto, potesse finire. Proprio quell’amore a cui magari avevamo affidato ogni aspetto di noi: il nostro presente, le nostre speranze e il nostro futuro. E siamo attoniti, perché magari un tempo ci era costato così tanto difenderlo quell’amore, forse perché osteggiato, non incoraggiato, perché non compreso, difficile, eppure anche per questo, così stupefacente, forse il più grande che avevamo mai vissuto, così incomparabile e irripetibile e.. inspiegabilmente finito.
Una delle prime cose che penso, quando nel mio studio arriva qualcuno devastato dal dolore per essere stato lasciato dal suo amore, è che tutte le storie d’amore finiscono sempre. Talvolta lo dico e inizialmente le persone, non comprendendo il mio punto di vista, si sentono per un istante non compresi a loro volta, forse arrivando a credermi insensibile. Ma poi mi sentono chiedere loro, se hanno mai pensato che, quand’anche una storia d’amore durasse a lungo, magari anche molti decenni, purtroppo comunque ci sarà un momento dove uno dei due sopravviverà all’altro (che invece passerà a una dimensione differente).
Può sembrare strano, ma in quelle occasioni di separazione subìte, essere portati a vedere che quello che stiamo vivendo non è un occasione terribile che solo noi stiamo attraversando, ma addirittura si tratta di una situazione in cui vengono a trovarsi proprio tutti prima o poi, già porta un primo minimo prezioso respiro di sollievo. Eppure l'Amore vissuto, vero, dimostrato, non importa nemmeno se ricambiato, non finisce né muore mai.
L'analisi di ciò che la perdita dell’amore comporta
In questo nostro viaggio, porteremo avanti parallelamente e in molti modi l’analisi di quello che la perdita dell’amore comporta, al fine di poter fornire degli strumenti validi e importanti per uscire da quello che sembra un silenzio rimbombante che vede solo la disperazione arrivare in visita. Sono molti gli aspetti derivanti da queste situazioni che meritano di essere analizzati.
Una cosa particolare che la mia esperienza mi ha insegnato, è che quando qualcuno viene lasciato, inconsciamente anche lui/lei, non credevano più in quella che potrebbe essere definita la “crescita” di quel rapporto! (Ovviamente qui non mi riferisco al perdere qualcuno per una malattia o incidente). Questo può lasciare perplessi, ma è praticamente sempre così. Lavorando, quello che sento dirmi in quei casi è: “È vero, effettivamente anche io non mi fidavo più di lei…”- “Sì, devo riconoscere che non mi sentivo adeguata con lui, con i suoi, nel loro ambiente…”-“Ero troppo spesso sollevato quando mi diceva che non aveva tempo per venire da me…”.
Infatti questo lavoro, con cui analizzeremo i vari modi di perdere definitivamente o smarrire temporaneamente l'amore, vuol condurre all'apprendimento che l'amore di chi perdiamo, (ma neppure il nostro, nel caso che siamo noi a cambiare idea su quello che provavamo un tempo) non viene mai completamente sprecato e non va comunque mai totalmente perso!
Ritrovare l'amore
Perdere l'Amore quindi, in tutte le possibili visioni di accaduti simili, sarà quello che distingueremo in tutte le sue sfumature ricreabili. Ma vedremo anche come ritrovarlo l’amore e come ripristinare le caratteristiche ideali per predisporsi a nuove possibilità. In modo che da questa esperienza se ne possa uscire anche migliori, più forti, più consapevoli e capaci di amare in maniera ancora più completa di prima!
Perché è sempre possibile ritrovarlo l’amore. Magari incontrandoci, approfittando della solitudine ricreata o creando un posto sicuro nel nostro cuore proprio per la persona che non abbiamo più con noi, poiché l’amore, come qualsiasi altra forma di energia investita in direzione del bene di noi stessi e contemporaneamente di quello degli altri, non va mai sprecato.
Quello che spesso manca in tante storie d’amore è che bisognerebbe sempre continuare a corteggiare anche dopo essere riusciti a conquistare. Sì forse sono stati fatti degli errori, ma se stai soffrendo non perdiamo tempo. Mettiamoci al lavoro! Lasciamo che fluiscano consapevolezze nuove.
“Quello che farei se solo potessi tornare indietro è..”:
Scrivi, scrivi, scrivi quello che faresti, quello che diresti, prepareresti, offriresti, cosa porteresti a casa stasera se avessi sognato tutto. Fai delle liste ti farà bene, prendi un quaderno, lo userai come un diario di bordo per il viaggio che insieme faremo.. Il vuoto che resta a chi è stato lasciato, assomiglia in modo così assoluto al vuoto lasciato dalla morte, per cui non faremo distinzione in questo lavoro, tra chi è rimasto solo per decisione di qualcuno che se n’è andato o da qualcuno che muore.
Non è infatti un caso se, sia per la fine di un amore (specialmente quando questa viene subìta e non dipenda da una decisione presa), sia per la perdita fisica di qualcuno, si debba parlare di lutto da elaborare. E non è casuale se in entrambi i casi chi resta solo si senta tradito/a. E come si sente chi è stato tradito? “Il percorso che sto facendo è ………..ecc.ecc.
Alla fine di ogni capitolo ti suggerirò un modo per sentire meno la mancanza di chi hai perso. Scegliendo una “finestra da cui guardare fuori”: Decidi un punto di osservazione di te stesso, di quello che sta accadendo, delle circostanze “del mondo”, da guardare da un luogo della tua casa, un angolo di visione nuovo da cui guardare fuori, col quale puoi percepire che lei/lui, sia dispiaciuto/a come te, per quello che è accaduto. Se vuoi immagina che sia dietro di te e abbia magari, anche se ti ha lasciato, voglia di abbracciarti, impara a sentire… è questione di tempo, accadrà!!! Questo potrebbe servire a non sentirti vittima di quello che sta accadendo tuo malgrado…
Questo testo è estratto dal libro "Perdere e Ritrovare l'Amore".
Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017