SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 4 min

Gesù Insegna l'Ho’oponopono

perfezione-ho-oponopono

Anteprima del libro "Gli Specchi Esseni" di Giovanna Garbuio.

Cercate il regno dei cieli...

Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.

— Matteo 6,33

Cerca l’Amore e tutto ciò che può renderti felice giungerà a te senza sforzo.

Questo è quello che vuole dirci Gesù e questo è quello che ci insegna Ho’oponopono. Questo è il grande lavoro che il processo di Ho’oponopono ci permette di fare su di noi: cambiare la nostra interiorità, cancellare i nostri blocchi interiori, al punto di farci comprendere che l’unica cosa che ha senso cercare e perseguire e su cui è efficace lavorare è la percezione della manifestazione dell’Amore. La percezione della perfezione. Arrivare ad accorgersi, a rendersi conto che ogni cosa è la miglior cosa.

E infatti la traduzione letterale della parola Ho’oponopono è “Percependo la perfezione, miglioro la realtà percependo la perfezione dell’Amore... tutto il resto arriverà in aggiunta.

Ho’oponopono e la ricerca del bello

Ecco perché uno degli strumenti più potenti che Ho’oponopono ci mette a disposizione è la ricerca del bello (l’Amore, la scintilla divina) nel cosiddetto “brutto”. La consapevolezza della presenza dell’Amore in ogni cosa è quello che ci permette di trasformare ciò che non ci piace paradossalmente in quello che desideriamo di più.

Ho’o - pono - pono ->

Making right more right ->

Percependo la perfezione miglioro la realtà

Capite la portata rivoluzionaria della comprensione di questo concetto? Un concetto che l’uomo conosce dalla notte dei tempi. Lo stesso Gesù ce lo ricorda chiaramente: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta’.

Paramhansa Yogananda ci dà lo stesso identico insegnamento dalle pagine del suo Autobiografia di uno Yogi. Sfidato da suo fratello Ananta a lasciare che il divino provvedesse veramente alle sue necessità concrete, solo in virtù della sua fede incondizionata, Yogananda se ne partì in treno senza un soldo in tasca diretto alla città vicina di Brindaban, con l’obiettivo di tornare dopo tre giorni senza saltare neanche un pasto, senza elemosinare o chiedere aiuto in altro modo agli esseri umani. Il giovane guru soddisfa tutte le sue necessità, vincendo la sfida con la sola forza dell’Amore nel divino.

Giusto per sottolineare come gli stessi insegnamenti ci giungano da ogni parte del mondo!

Percependo la perfezione miglioro la realtà

L'amore è una cosa sola

Tutto è Uno e l’Uno è Amore -> Quando io so questo (attenzione, ho detto so, non “credo”, “spero” o “ho fede che...”) tutto il resto mi sarà dato in aggiunta.

Se io so che Tutto è Amore, imparo a vederlo. Se imparo a vederlo, significa che lo percepisco. Se percepisco l’Amore in ogni cosa, ne vivo e ne faccio esperienza e ne godo la perfezione. E tutto ciò che mi serve per essere felice mi giungerà senza sforzo, incredibilmente senza nemmeno doverlo individuare.

È così che funzionano le cose, facciamocene una ragione.

La spiegazione energetica di tutto questo meccanismo è molto semplice: se io riesco a vedere il bello nel brutto, la positività anche in quello che non mi piace o anche solo se so che il bello nel brutto c’è, anche se non riesco a vederlo, sono consapevole del motivo evolutivo per cui ogni cosa accade e quindi l'unico sentimento che qualunque cosa accada mi susciterà sarà un sentimento di gratitudine. Non più frustrazione, inadeguatezza, rancore, astio, sconforto... Solo e sempre Amore, gioia e gratitudine.

Perciò l’Universo che mi restituisce tutto ciò che io energeticamente emano mi manifesterà ancora altri motivi di gratitudine non più di frustrazione... è chiaro?

Cambia il tipo di energia che io immetto nell’Universo e perciò evidentemente cambia la risposta dell’Universo verso di me (miglioro la realtà)!

Quindi certo, c’è anche una spiegazione energetica a riguardo, ma gli hawaiani non hanno bisogno di tante spiegazioni, loro lo sanno e lo vivono. Infatti ogni hawaiano conosce Ho’oponopono e il suo significato. Tant’è vero che lo scopo della vita di un hawaiano è quello di riconoscere la propria grandezza spirituale Ubane nui au. Individuare la direzione migliore da prendere per riconoscere la più grande versione di noi stessi e come fare per raggiungerla.

Allo stesso modo Gesù di Nazareth, che la sapeva piuttosto lunga, ci spiega chiaramente come funzionano le cose: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia (percepisci la perfezione) e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta (e migliori la realtà)” -> Ho’o pono pono! Grandioso!

Abbiamo forse bisogno di altro per Esserci?

Questo testo è estratto dal libro "Gli Specchi Esseni".

Data di Pubblicazione: 24 maggio 2018

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