SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 6 min

Più rechi beneficio alle persone, più diventi ricco

Più rechi beneficio alle persone, più diventi ricco

La chiave per la prosperità si nasconde nella combinazione degli aspetti metafìsici con quelli fìsici. Scoprilo leggendo l'anteprima del libro di Frederick E. Dodson.

Quanto beneficio rechi agli altri?

La tua prosperità finanziaria è la misura di quanto rechi beneficio alle persone. L’universo è organizzato in modo tale da incoraggiarci a prenderci cura l’uno dell’altro. Il denaro che ricevi è un indicatore del contributo complessivo che dai.

Un esempio semplicissimo: Jim, un venditore, compra da me una vecchia sedia per soli dieci dollari. Io sono contento che lo faccia, visto che la sedia non mi serve più e così risparmio il tempo che mi servirebbe per sbarazzarmene. A questo punto Jim compra dei chiodi per un dollaro e del lucidante per due dollari e dà una sistemata alla sedia, vendendola poi per venti dollari a una famiglia che ne sta cercando una. Anche quella famiglia è contenta, perché comprandola da lui evita a sua volta il fastidio di dover girare per negozi e per di più riesce a risparmiare qualcosa.

Con questa piccola operazione, Jim ha dunque recato beneficio ad almeno sei persone: se stesso, che ha ottenuto un profitto di sette dollari; me, che ho risparmiato tempo; i tre membri della famiglia che useranno la sedia; e infine il tizio da cui ha acquistato chiodi e lucidante. Jim ha creato ricchezza dal nulla: e stiamo solo parlando di una singola, minuscola operazione.

Se si eccettuano naturalmente le scommesse clandestine, l’estorsione, il furto e altre attività simili - basate su una mentalità di scarsità - chiunque faccia business di qualsiasi natura reca immancabilmente beneficio a molta gente. Parlando in generale, la persona che non ha soldi non sta recando beneficio a nessuno. Il beneficio, reale o percepito, precede sempre qualunque guadagno.

La tipica mentalità di scarsità guarda alle persone ricche e si chiede: «Perché quello guadagna tutti quei soldi? E un’ingiustizia!» Una tale attitudine ignora le implicazioni più ampie della questione e l’impatto che la maggior parte degli individui ricchi ha globalmente sulla società. Guardano Jim e vedono solo questo: che ha preso una sedia a dieci dollari e l’ha rivenduta a venti. «Che truffatore! Non è affatto giusto!» ripeteranno. Tuttavia, Jim non avrebbe potuto avere la sedia per dieci dollari e poi venderla per venti se non avesse recato beneficio sia alla persona da cui l'ha comprata che a quella cui l’ha venduta. Più che un truffatore, Jim è stato un benefattore.

Per cui, se sei convinto che la ricchezza si ottenga con la disonestà e il cinismo, e che il denaro sia qualcosa di cui vergognarsi, diffìcilmente genererai molta prosperità per te e per gli altri. E se non hai ottenuto l’aumento che volevi, forse è necessario che inizi a riflettere sul valore che offri realmente agli altri e a lavorare un po’ su questo aspetto.

Non ho detto: «Non è giusto»

Prima che io cominciassi a guadagnare seriamente con il mio business (insegnare alle persone come creare la propria realtà), sono andato avanti per molti anni senza guadagnare granché. Non mi sono mai lamentato. Non ho detto: «Non è giusto». Dentro di me sapevo che il giorno in cui le persone si sarebbero accorte dei benefici dei miei insegnamenti sarebbe arrivato. E se cosi non fosse stato, anziché lamentarmi e dare la colpa agli altri, avrei semplicemente dovuto migliorare i miei servizi e il materiale che offrivo. Quando il mio lavoro ha effettivamente iniziato a dare grossi benefìci, i grossi guadagni sono seguiti automaticamente.

È interessante notare come non sempre il denaro ci arrivi direttamente dalla stessa fonte che abbiamo beneficato. Per esempio, dieci anni fa ho improvvisamente ricevuto un inaspettato lascito da qualcuno cui non avevo recato beneficio in alcun modo. La ricompensa viene dalla Fonte Suprema significa che l’Universo funziona in modo tale che presto o tardi verrai premiato per aver fatto del bene ad altri esseri umani, ma non sempre (la maggior parte delle volte, ma non sempre) il premio arriverà da quelle stesse persone.

Di conseguenza, un lavoro o un datore di lavoro non sono in realtà la vera fonte del denaro. L’Universo, il Campo, la Fonte, Dio o qualunque altro nome tu voglia dare al principio che governa la realtà, è la vera fonte del denaro; fare eccessivo affidamento su capi e persone specifiche in quanto “fonti" del denaro non è altro che un impedimento alla ricchezza.

Riassumendo, più rechi beneficio alle persone, più diventi ricco. E una delle leggi inviolabili della realtà. Se ti riesce difficile crederlo, pensa a come ti comporti tu stesso: regali e beneficenza a parte, non ti separi dai tuoi soldi a meno di non essere convinto che la persona alla quale li stai dando ti possa recare beneficio in qualche modo. Nota anche che recare beneficio alle persone non significa necessariamente lavorare: a volte la tua semplice presenza e attitudine può essere di grande beneficio.

Qualcuno solleverà obiezioni di fronte a questo concetto? Certamente. Chi ha pochi soldi obietterà, perché preferirà non affrontare il fatto che i suoi prodotti, servizi o abilità non siano percepiti come abbastanza di valore.

Se vuoi diventare ricco, chiediti dunque per prima cosa come puoi rendere ricchi gli altri: ricchi in beni, ricchi in tempo, ricchi in idee, ricchi in spirito.

Pensieri, parole e azioni

Attraverso la programmazione collettiva a cui è costantemente sottoposta, la gente viene indotta a credere che le ricchezze vengano acquisite principalmente attraverso il “duro lavoro” o altrimenti con mezzi illegali o immorali.

Questo modo di vedere le cose è in buona parte errato e distoglie l’attenzione da ciò che veramente crea la prosperità: la coscienza!

Nel momento in cui focalizzi contemporaneamente pensieri, parole e azioni sulla prosperità (comportamento congruente), ecco che la attrai magneticamente: questa semplice consapevolezza, più un paio di regole di buonsenso, è tutto quello di cui hai realmente bisogno.

Comprendendo che la ricchezza è in primo luogo conseguenza diretta di azione fisica e movimento, realizzerai anche che le azioni che la generano hanno una componente metafisica o spirituale, connessa a una decisione che hai precedentemente preso (se prendi una decisione e poi non agisci, in realtà non hai preso nessuna decisione) e all’energia mentale ed emozionale che ti porti dietro, che letteralmente determina ciò che puoi attrarre e ciò che non puoi attrarre nella tua vita.

La chiave per la prosperità si nasconde nella combinazione degli aspetti metafìsici con quelli fìsici. La ricchezza non è necessariamente legata al “lavoro” o al “tempo” che si dedica a una particolare attività: è legata fondamentalmente al valore che crei e al carisma o all’energia che irradi.

Data di Pubblicazione: 9 aprile 2021

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