SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 8 min

Il potere psichico e magico ti spetta di diritto

Scopri il potere psichico e magico

Usa tutte le tue capacità, per sperimentare e interagire con il mondo circostante al massimo grado possibile. Leggi l'anteprima del libro di Mat Auryn.

Il potere psichico e magico ci spetta di diritto

Per molte persone, le parole sensitivo e strega appartengono al regno della fantasia. Forse, rievocano il ricordo di film e telefilm, come American Horror Story, Salem, Il rito delle streghe, Sabrina, vita da strega, o magari fanno pensare alle streghe di Hocus Pocus, o agli imbroglioni che fingono di possedere poteri psichici per truffare il prossimo. Il mio scopo non è dimostrare che le doti magiche, così come quelle psichiche, esistono realmente - anche se posso assicurarvi che è la verità. Non pretendo che mi crediate ciecamente, ma che siate voi stessi a provarlo, attraverso l’esperienza diretta, prima ancora di giungere all’ultima pagina di questo libro.

Sia i circoli psichici che quelli magici tendono a essere piuttosto selettivi, e questa è una vera sfortuna. Non è insolito che un gruppo impegnato in attività così particolari desideri controllare e limitare coloro che possono entrare a farne parte, ed è opinione piuttosto comune, in tali ambienti, che solo alcuni nascano con un talento per la magia o con particolari doti psichiche. Anche se, innegabilmente, alcuni nascono con una predisposizione per questi campi - così come alcuni nascono con una predisposizione per l’atletica o per l’arte - non è certo l’unica via possibile. In effetti, queste affermazioni sono spesso una forma di pigro elitarismo. Proprio come avviene nell’arte o nello sport, l’allenamento continuo, la dedizione e la pratica sono indispensabili per sviluppare ed esercitare le proprie doti psichiche e magiche.

Una volta, una cliente per cui stavo eseguendo una lettura psichica continuava a parlare del mio «dono», convinta che fosse qualcosa che solo io possedevo. Con pazienza, replicavo ogni volta che non era una questione di doni, ma di un’abilità che può essere sviluppata e coltivata da chiunque sia sufficientemente motivato. Era molto scettica al riguardo, ma a forza di insistere e di rassicurarla sulla verità delle mie parole, riuscii a convincerla a partecipare a uno dei miei seminari di sviluppo psichico - nel corso dei quali insegno molte delle tecniche psichiche descritte in questo libro. Volevo provarle che chiunque, persino lei, poteva sviluppare poteri psichici. L’esperienza la entusiasmò a tal punto che si gettò a capofitto nello studio, approfondendo sempre più le sue conoscenze, e continuò a esercitarsi con passione. Oggi, è una sensitiva professionista.

Alcuni sosterranno che queste doti sono trasmesse geneticamente in alcune famiglie, o che solo determinati gruppi, culture, etnie o generi le possiedono. Nulla di più errato: innanzitutto, perché la magia e l’abilità psichica sono presenti in ogni epoca e cultura, equamente suddivise tra i generi.

Inoltre, tutti gli esseri umani discendono da antenati comuni - antenati pagani e ferrati nelle pratiche magiche, come possiamo facilmente notare studiando i reperti più antichi. Pertanto, voglio essere chiaro: chiunque può praticare la magia, e tutti possiedono doti psichiche. La magia e l’abilità psichica non sono sovrannaturali, bensì totalmente naturali, a disposizione di qualsiasi persona pronta a impegnarsi. Siamo nati per realizzare il nostro pieno potenziale, per usare tutte le nostre capacità, per sperimentare e interagire con il mondo circostante al massimo grado possibile.

 

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Fondere potere psichico e magico

Le parole sensitivo e strega sono talmente pregne di significato che molti di coloro che operano in questi campi evitano accuratamente di pronunciarle, preferendo termini più neutri e socialmente accettabili - come intuitivo, empatico, pagano o operatore energetico. Tuttavia, ho avuto spesso occasione di osservare che l’utilizzo di queste etichette attenuate, più digeribili per il grande pubblico, spesso comporta anche un’attenuazione e un’inibizione del pieno potenziale delle capacità psichiche e magiche.

La magia e lo psichismo si esprimono al meglio quando le emozioni sono nette e i pensieri concisi, e le parole psichico e strega, sono estremamente succinte ed efficaci nel suscitare pensieri ed emozioni molto forti. Per me, queste parole sono un simbolo di potere e di competenza nei rispettivi campi: abbassare l’asticella sarebbe deleterio per tutti.

A una prima occhiata, magia e percezione psichica possono sembrare completamente diverse. In realtà, possiamo compararle ai due volti del dio Giano, o alle due facce di una moneta: elementi distinti di un’unica entità. Fondamentalmente, sono aspetti diversi della nostra interazione con le energie sottili. L’abilità psichica è chiamata anche percezione extrasensoriale - ossia la capacità di percepire l’energia come informazione attraverso svariati canali.

L’origine popolare di alcuni termini ha un peso rilevante nella nostra psiche collettiva, spesso sfruttato dagli insegnanti di arti magiche. Il termine Wicca, per esempio, viene spesso associato dagli anziani della comunità magica all’antica radice delle parole «piegare», «modellare» o «maneggiare». Sebbene non vi siano molte prove a sostegno di questa ipotesi etimologica, l’idea coglie in modo molto efficace l’essenza stessa della stregoneria - ciò che rimane quando si rimuovono tutti gli orpelli folcloristici. Detto semplicemente, l’Arte della stregoneria non è altro che «la capacità di manipolare l’energia e modellarla per piegare la realtà al proprio volere».

Molte streghe sbrigano le pratiche quotidiane di base in modo frettoloso. Forse, perché fremono per completare gli esercizi del loro livello attuale in modo da passare a quello successivo. Oppure non si assumono veramente la responsabilità della propria pratica e della propria crescita, poiché dipendono dall’approvazione dei loro mentori per convincersi di padroneggiare una particolare procedura. Forse, la noia ha preso il sopravvento, o credono che una maggiore complessità equivalga a maggiore potere - e pertanto cercano il potere.

 

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La magia cambia ogni cosa con cui entra in contatto

Solo perché una pratica di base è semplice, non significa che non sia immensamente potente. La magia cambia ogni cosa con cui entra in contatto, e ogni persona che entra in contatto con la magia subisce un cambiamento. È importante capire che ogni iniziazione è - come rivela la parola stessa - un inizio, non una conclusione. Scopro continuamente nuovi livelli di sintonia e profondità nelle pratiche di base che molti hanno messo in disparte, come se fosse robetta da principianti che ormai appartiene al passato.

In certi momenti, si può smarrire l’amore per la magia nonostante ci si impegni in pratiche e rituali molto complessi. Ho sentito molte streghe lamentarsi del fatto che la loro magia non funzionava più, e che la noia le stava allontanando dalla pratica. Sentimenti di questo tipo possono aprire nuove strade per esplorare la spiritualità, ma per quanto mi riguarda solitamente sono un segnale che invita a ripartire dalle basi. È all’interno della pratica di base che possiamo scoprire un’autentica, nuova profondità. Mi è capitato di vedere praticanti devoti e seri che riuscivano a irradiare energia anche durante un semplice esercizio di radicamento o centratura.

Ogni cosa che tocchiamo, ci tocca a sua volta. Semplicemente, quando una persona trascorre del tempo toccando il nucleo della terra, immergendosi nelle stelle, comunicando con la luna, allineandosi con gli elementi, lavorando fianco a fianco con gli dei e gli spiriti non può che uscirne profondamente cambiata. È come se la sua frequenza si sincronizzasse su molteplici livelli: la sua energia si espande e risuona come una sinfonia.

Talvolta ce ne accorgiamo grazie ai nostri sensi psichici, ma più comunemente, in presenza di una persona che ha compiuto questa metamorfosi, percepiamo la sua nuova armonia come un senso di forte familiarità, di comunione, di parentela e di rispetto. Anche se non riusciamo a comprenderne il motivo, la natura del loro cuore e del loro spirito aleggia nell’aria. Ritengo che si tratti di una forma di riconoscimento: percepiamo in loro le stesse energie alle quali anche noi, nel nostro intimo, dedichiamo molto tempo. Per la stessa ragione, riusciamo a percepire anche ogni energia con cui sono entrati in contatto. È qualcosa di indefinibile, eppure tangibile, che genera una naturale sintonia.

Spesso, si parla della stregoneria come di un sentiero tortuoso e ondeggiante. Non penso che questo sentiero conduca a una specifica meta, ma che la meta sia nell’atto stesso del viaggiare. Ho il forte sospetto che questo sentiero serpeggiante sia in realtà avvolto su se stesso, come un uroboro, senza un vero inizio né una fine.

 

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Data di Pubblicazione: 18 agosto 2021

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