SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 10 min

Poteri e Virtù della Shungite - Anteprima del libro di Florence Mégemont

La professoressa Kolesnikova: una ricerca feconda

La professoressa Kolesnikova: una ricerca feconda

Una varietà di indicazioni La shungite permette di curare numerose affezioni. I lavori della celebre Nina Kolesnikova e dell'équipe del suo sanatorio moscovita hanno dato risultati inaspettati. Infatti il loro obiettivo era innanzitutto usare i fullereni per curare il diabete, contro il quale ha un'efficacia dimostrata. Ma nel corso delle loro ricerche hanno scoperto molte altre possibilità: la shungite è certamente benefica in caso di ipertensione arteriosa, ma interviene anche nella cura delle sindromi articolari, a volte estremamente dolorose e invalidanti. È sovrana contro le affezioni nasali e delle vie respiratorie (anche le più gravi) e in alcuni casi permette di evitare un intervento pesante, se non a rischio.

Miglioramento dell'umore

La shungite potrebbe rappresentare la grande speranza per chi soffre della «malattia del secolo», cioè il diabete di tipo 2 non insulino dipendente. È fondamentale per numerosi problemi gastrointestinali. Il suo ruolo nel favorire il metabolismo dello zucchero non è ancora stato studiato a fondo, ma si sono registrati sensibili miglioramenti. Il paziente diventa più vivace, più mobile, più sorridente, più allegro, mentre i disturbi diminuiscono progressivamente. Occorre sottolineare che, a ogni utilizzo, la shungite migliora sensibilmente l'umore, aiuta a liberarsi dei pensieri foschi... Allontana la tristezza, lo spleen, la malinconia, la depressione. Si conosce il ruolo fondamentale del morale nel processo di guarigione, e la shungite fa miracoli.

Intuizione

Il metodo per curare alcuni di questi disturbi era estremamente semplice. Ci si limitava a preparare dei bagni di shungite in cui i pazienti si immergevano per 10-15 minuti al giorno. Si registravano miglioramenti straordinari, anche a livello di benessere generale.

Per quanto riguarda i disturbi articolari e la psoriasi, la ricerca ha mostrato che era preferibile applicare una pasta di shungite riscaldata sulle zone colpite e tenervela per un tempo compreso tra 20 e 30 minuti ogni giorno. Anche in questi casi le lesioni e il dolore diminuirono e scomparvero. Quindi Nina Kolesnikova e i suoi collaboratori decisero di proseguire la ricerca a 360 gradi. Presto ebbero l'impressione che ci fossero molte cose da scoprire e, anche se il pensiero scientifico necessita di rigore, ciò che segue dimostra che talvolta deve affidarsi all'intuizione. Il rapporto rivela quanto è preziosa la shungite. È però necessario non prestare troppa attenzione alla pesantezza dello stile. Vi si legge che la shungite è stata utilizzata anche nel liquido di risciacquo per i mal di gola, le stomatiti e la parodontosi e ha dato dei buoni risultati. L'acqua di shungite (carbonato, solfato, cloro, magnesio, sodio) è stata utilizzata nei pazienti affetti da diabete. Il trattamento ne ha migliorato il benessere, ha stabilizzato il tasso del metabolismo dei glucidi e ridotto la misura di problemi trofici.

È straordinario! Ma si tratta comunque di qualcosa in linea con l'intuizione generale dei modesti contadini della Carelia, uomini rozzi e generosi, che grazie all'osservazione assidua hanno scoperto i benefici di questa misteriosa «ardesia».

Spesso la scienza non fa che corroborare, dimostrare, precisare ciò che si sapeva già, iscrivendosi così nella continuità della favolosa epopea del sapere umano. Un tempo i nostri antenati soffrivano di molteplici problemi digestivi dovuti a un'alimentazione a volte insufficiente e a una vita precaria. La fame creava disturbi allo stomaco e abbiamo visto, nel caso della sfortunata principessa Ksenija, che poteva mettere a rischio la vita stessa... E i ricercatori contemporanei hanno verificato che la shungite pone rimedio a questi gravi disturbi! Lo stesso rapporto ci informa che anche per le malattie del sistema digestivo il trattamento con acqua di shungite ha dato effetti considerati notevoli. L'acqua di shungite è stata somministrata in dose di 100 mi in uno stomaco vuoto e utilizzata per la colite cronica, la gastrite, la pancreatite, la colecistite. Ha un effetto tonico e antinfiammatorio, diminuisce la dilatazione, i bruciori di stomaco e normalizza le feci. La shungite è stata utilizzata anche direttamente nella forma di pietra bruta per il massaggio dei piedi. Questo tipo di massaggio non ha alcuna controindicazione diretta, ma esige la scelta individuale per la durata della procedura e il controllo obbligatorio della pressione arteriosa prima e dopo di essa. L'assenza di mutamenti significativi in relazione all'aumento o alla diminuzione della pressione arteriosa significa che la procedura è ben scelta. La procedura dura in media da due a cinque minuti. L'impatto sulle zone riflesse situate sotto i piedi contribuisce a migliorare l'apporto sanguigno agli organi e ai tessuti. Tale procedura ha un effetto positivo sulle malattie degenerative delle articolazioni, sulla radicolite lombosacrale e sull'osteocondrite.

Per concludere questo rapporto, l'équipe medica è favorevole al proseguimento dell'uso della shungite tenuto conto dei suoi effetti positivi sui pazienti, tanto più che ha constatato da parte loro una diminuzione del consumo di medicinali.

Modalità di somministrazione - Il convegno di Petrozavodsk

Nella feconda orbita dei lavori di Nina Kolesnikova, nell'ottobre 2006, a Petrozavodsk, è stato organizzato un convegno dal titolo «La shungite e la sicurezza della vita umana». Presentando i risultati dei ricercatori riuniti in questa occasione, si è potuto fare il punto a proposito delle proprietà della shungite. Si è verificato che è antitossica e che l'azione di neutralizzazione delle tossine del corpo è vigorosa. È inoltre un acceleratore dei processi di guarigione cellulare (insolazioni, ustioni...), fatto che lascia intravedere speranze concrete per i grandi ustionati. Il suo ruolo di armonizzatore del metabolismo cellulare è stato confermato dall'aumento della rigenerazione cellulare e della sua resistenza, nonché dall'incremento dell'attività enzimatica e dello scambio di neurotrasmettitori, che va di pari passo con un effetto antinfiammatorio, antibatterico, antivirale, immunostimolante. Inoltre essa rappresenta nel contempo un efficace antitumorale, un potente antistaminico ed esercita un'eccellente protezione conto le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.

Ma come inquadrare la shungite? In realtà non si tratta di un vero e proprio medicinale, poiché al contrario dei rimedi specifici per date malattie, essa ha un generale effetto armonizzante sull'organismo.

Bagni, unzioni, massaggi

In occasione di questo convegno, si sono potuti identificare i principali modi di somministrazione della shungite a seconda dell'effetto desiderato. Per diversi problemi dermatologici, circolatori, ossei e muscolari viene prescritta, con eccellenti risultati, nella forma di bagni quotidiani della durata di 10-15 minuti. I massaggi ai piedi sulle zone riflesse si praticano con la shungite riscaldata e hanno un'efficacissima funzione di armonizzazione. Per un effetto definitivo tramite applicazioni locali (per esempio in caso di punture di insetto, ustioni di primo grado, insolazioni, problemi dermatologici come l'eczema e la psoriasi, l'acne giovanile, l'orticaria ecc.) si produce molto facilmente una pasta di shungite.

L'inalazione di acqua shungite concentrata è fondamentale in caso di malattie otorinolaringoiatriche, di rinite acuta o come broncodilatatore. È fortemente consigliata in caso di asma.

Ritorno al passato!

Ma i modi di somministrazione non sono ancora stati perfezionati e la pasta, per esempio, può diventare molto più efficace attraverso un semplice procedimento. Leggiamo un promettente resoconto:

M. Sadaatsu Mikai, del gruppo di ricerca sugli ecosistemi marini e gli estremofili della JAMSTEC (Japanese Agency for Marine Earth Science and Technology) ha scoperto che è possibile ottenere nanocristalli di fullereni a partire da una polvere fine, semplicemente pestandola con un mortaio. Si è proceduto a pe40POTERIE VIRTÙDELLA SHUNGITE

stare per qualche minuto 5 mg di una miscela di cristalli di fullereni C60 e C70 di circa 100 micrometri di diametro. Dopo questa operazione, il 5% della massa di cristalli più piccoli aveva una dimensione media di 100 nanometri. Il diametro dei cristalli più piccoli osservati era dell'ordine di 20 nanometri. I cristalli più fini sono stati in seguito separati con l'aiuto di filtri e di una centrifuga, poi miscelati ad acqua ed esposti a ultrasuoni.

Farmacista e casalinga

È sorprendente vedere che una delle più antiche tecniche di preparazione farmaceutica, che medici, speziali e farmacisti praticano da millenni, torni tanto di moda con dimostrata efficacia. La medicina moderna riscopre le proprie radici più antiche, mentre il sapere scientifico attuale riscopre la conoscenza empirica del passato. Un mortaio e un pestello! Nient'altro... Come una cuoca che schiaccia uno spicchio d'aglio! Gesto triviale come pochi, ma gesto primordiale, ancestrale, carico di simbolismo da quando i nostri antenati hanno cominciato a macinare il grano per nutrirsi. Proseguiamo la nostra lettura:

Questo metodo permette di ottenere dei nanocristalli stabili e uniformemente dispersi nell'acqua, liquido nel quale non sono solubili. Una miscela acqua/nanocristalli con una concentrazione di cinque microgrammi per millilitro è stata testata sulla flora dell'intestino crasso. Non è tossica. Le proprietà terapeutiche dei fullereni costituiscono attualmente l'oggetto di ricerche in diversi campi: inibizione della proteasi dell'HIV-1, scissione del DNA, apoptosi ecc., poiché in futuro essi potrebbero essere utilizzati con la funzione di farmaci. I nanocristalli uniformemente dispersi in un liquido rappresentano dunque un possibile modo di somministrazione. Le altre possibili applicazioni dei nanocristalli di fullereni nell'ambito dei viventi si trovano principalmente nei cosmetici e nei lubrificanti.

Occorre precisare che la shungite ha una composizione eccezionale. Contiene praticamente la totalità della tavola periodica a eccezione degli elementi che possono essere nocivi. Le sue straordinarie proprietà curative sono state scoperte a poco a poco. Alcune di esse non hanno ancora ricevuto una spiegazione scientifica chiara e precisa. Ma l'evidenza parla da sé e la medicina moderna, più aperta di quanto generalmente non si creda, non ha potuto che riconoscere le sue proprietà curative quando hanno cominciato a essere confermate dalle esperienze, dagli studi, dai saggi. Si tratta di un campo ancora incolto, ricco di promesse, anche se c'è già stato modo di riconoscere esattamente alcune proprietà di questa pietra «miracolosa».

Questo testo è estratto dal libro "Poteri e Virtù della Shungite".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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