Scopri un approccio metodico per usare la scienza al fine di bilanciare e connettere mente e corpo nello yoga leggendo l'anteprima del libro di Ray Long.
Connettere mente e corpo nello yoga
La serie ‘La scienza dello yoga’ fornisce un approccio metodico per usare la scienza per bilanciare e connettere mente e corpo nello yoga. Il quarto libro conclude la serie con il bilanciamento sulle braccia e le inversioni, due categorie di posizioni che integrano chiaramente gli opposti nel corpo.
Nella nostra forma bipede, le anche e le estremità inferiori sopportano il peso di tutta la struttura, le più mobili spalle e estremità superiori ci permettono di interagire con il mondo. Nel bilanciamento sulle braccia noi invertiamo questa costruzione, rendendo in questo modo più forti muscoli, ossa e legamenti delle estremità superiori. Da una prospettiva energetica i bilanciamenti sulle braccia stimolano i plessi nervosi associati con il quarto e il quinto Chakra. Praticare queste posizioni con precisione muove gli impulsi nervosi verso l’alto nel corpo sottile. Questo apre la via per un flusso ininterrotto di energia dalle regioni più basse e primordiali del plesso sacrale ai livelli più alti del funzionamento del cervello.
Un simile bilanciamento degli opposti ha luogo con le inversioni. Pensate che spendiamo la maggior parte del nostro tempo con la testa posta più in alto del cuore e le estremità inferiori in basso. Le inversioni rovesciano tutto questo, portando la testa sotto il cuore e le estremità inferiori in alto. I potenziali benefici di questa posizione del corpo includono un abbassamento della pressione del sangue e una diminuzione della frequenza del battito cardiaco e un incremento della circolazione delle endorfine nel cervello. Tutto questo prepara il corpo per un rilassamento profondo.
I bilanciamenti sulle braccia rinvigoriscono e stimolano la mente, le inversioni lo fanno riposare.
Come usare questo libro
Praticare lo yoga è come passare attraverso una serie di porte, ognuna delle quali rivela nuove possibilità delle posizioni. La chiave per aprire la prima è conoscere la posizione delle articolazioni. Questa conoscenza può essere usata per individuare i muscoli che creano la forma di una posizione e quelli che si allungano. La chiave per posizionare le articolazioni coinvolge i muscoli adeguati, questo inizia con i motori primari. Usate i motori primari e le ossa si allineeranno. La chiave per approfondire le asana è usare la vostra conoscenza della fisiologia per allentare i muscoli che si allungano nella posizione. Focalizzatevi su queste chiavi e le posture andranno a posto automaticamente e vi daranno tutti i benefici dello yoga, come una aumentata flessibilità, una maggiore consapevolezza, un senso di benessere e un profondo rilassamento.
La serie di libri ‘La scienza dello yoga’ è progettata in moduli, ognuno dei quali focalizza una specifica categoria di posizioni e contiene:
- I concetti chiave: una descrizione dei principi biomeccanici e fisiologici con le applicazioni alle specifiche posizioni.
- Il Codice Bandha Yoga: un processo in cinque punti che può essere usato per migliorare la vostra flessibilità, forza e precisione nelle asana.
- La sezione delle posizioni: la descrizione dettagliata della singola posizione.
- L’indice del movimento: spiegazioni sul movimento del corpo e tavole sinottiche che mostrano i singoli muscoli associati a quel movimento.
- L’indice anatomico: un elenco di ossa, legamenti, e muscoli che mostra l’origine, l’inserzione e l’azione di ognuno di essi.
- Il glossario
- L’indice delle posizioni
Figura 1 - Concetti chiave vi mostrano come applicare la biomeccanica e la fisiologia alle vostre posizioni. Leggete questa parte per prima e ripassatela spesso per rinfrescare la vostra memoria.
Figura 2 - La prima pagina di ogni posizione illustra le articolazioni e le posizioni del corpo di base per quella particolare asana. Per ognuna di esse viene dato il nome in sanscrito e in italiano. Usate questa pagina per le informazioni di base e altri concisi dettagli.
Figura 3 - Usatela sezione preparatoria come guida per iniziare la posizione. Se siete all’inizio della vostra pratica dello yoga o se vi sentite rigidi, usate una di queste variazioni. In generale le posizioni preparatorie usano lo stesso gruppo di muscoli di quelli che si usano per le posizioni finali. Beneficerete dalle posizioni qualsiasi variazione voi usiate.
Figura 4 - Ogni posizione è fatta di una serie di passi per attivare i muscoli che posizionano le articolazioni, terminando con la somma dei muscoli che si allungano. I muscoli che si contraggono sono colorati con diverse sfumature di blu (con i motori primari in blu scuro) e quelli che si allungano sono in rosso. Usate la sezione delle posizioni per padroneggiare l’anatomia di ogni singola asana.
Data di Pubblicazione: 15 marzo 2019