Il radicamento è la connessione profonda e salda con madre terra da cui dipende il tuo benessere. Scoprilo leggendo l'anteprima del libro di Georgia Briata.
Prima di qualsiasi cambio di vita ti devi radicare
In questo tempo così particolare, molte persone sentono il bisogno di lasciare il proprio lavoro, la propria città, magari i propri cari.
Non si sentono più al loro posto. Si sentono nel luogo sbagliato. Non si sentono a casa.
Da un lato, l'anima che si risveglia alla propria vera natura spirituale e alla propria vera identità più elevata e inizia a ricordare il Sogno, la missione, per cui si è incarnata, porta un grande slancio nel voler subito entrare nel nuovo.
Ma non c'è solo questo aspetto da considerare. Il risveglio non è un movimento così semplice e perfetto perché avviene in una realtà duale.
Quando l'anima si risveglia nel corpo materiale così pesante e intossicato da memorie di dolore, semplicemente non ci vuole stare.
Vuole tornare a casa. Si stacca "dal suolo". Cerca di uscire dal corpo.
I piedi non riescono più a toccare il terreno e si perde così il contatto con la propria centratura, con sé stessi, con la propria vita quotidiana, con la propria storia umana.
E allora si fanno molto facilmente delle scelte disfunzionali, non allineate cioè al proprio massimo bene e alla propria realizzazione.
Magari si lascia il lavoro senza però avere ancora né una direzione, né uno Scopo.
Oppure si lasciano la famiglia, il partner o il luogo in cui si vive, spinti da qualcosa, alla ricerca di qualcosa, nella fuga da qualcosa.
Ma cosa?
Non si riesce a percepire perché senza radicamento non si trova più niente, né il passato, né l'adesso, né l'avvenire. E ogni passo non solo diventa avventato. Ma anche privo di significato.
Non è verso il Sogno che si sta andando. Ma alla deriva in un mare che non ha porti ai quali approdare.
La mancanza di radicamento che si crea quando l'anima si risveglia ma la mente non è ancora pronta, ti può rendere instabile nei tuoi passi, nelle decisioni ma anche nella passione e nell'interesse per quello che hai, portandoti a un certo punto a dubitare di quello che stai facendo. Generando noia, facendoti passare la voglia e portandoti a pensare di dover fare altro.
O semplicemente facendo crollare ciò che stavi creando. Nella vita vissuta all'interno del contenitore energetico del tuo albero genealogico, non avevi vere radici.
Perché non erano tue.
Le leggi e i muri dell'albero, ecco cosa ti teneva in piedi e ti dava una direzione.
Ma non avevi in realtà il permesso di esistere come la vera te stessa, ti dovevi adeguare e camuffare per poter restare. E questo, quando l'anima si risveglia, non solo non si sana. Non nell'immediato in ogni caso.
Anzi, va necessariamente a peggiorare, perché nemmeno più adeguandoti e camuffandoti l'albero ti permette di restare.
Ma. Non ti permette nemmeno di andare. E tu non hai più un luogo, sei in una terra di mezzo.
E sei sola
La mancanza di radicamento e la sensazione di non avere pieno diritto alla vita che sperimentavi già nella realtà di prima, limitavano la tua energia e l'uso che ne facevi, imbrigliandola in lavori castranti o poco creativi.
Perché quando il fuoco sacro dell'anima viene soffocato e costretto a stare in abiti troppo stretti, non solo non aiuta la realizzazione, ma porta amarezza, noia, fino a generare problemi fisici o emotivi.
E invece che far fiorire nel proprio miglior potenziale, fa “appassire”.
Solo che prima ti sembrava normale, perché così è il modo in cui vivono bene o male tutte le persone.
È quando l'anima si risveglia che si inizia a percepire il totale non senso nel proprio agire.
Per questo il primo impulso è quello di voler subito cambiare. Di voler subito lasciare quel modo di vivere così poco appagante, così poco naturale.
Ma non è ancora il momento.
In passato talvolta la forza dell'anima era sufficiente per accedere a qualcosa di nuovo molto velocemente. Ma non in questo periodo della storia del pianeta, perché il viaggio di ascensione che la terra sta facendo per elevarsi a un più alto livello di coscienza e vibrazione, ha cambiato profondamente ogni cosa.
Questo è il tempo degli inganni, perché le memorie di dolore un tempo perdute nell'inconscio collettivo. Le forze distruttive che le hanno sempre alimentate. E i vari piani dimensionali e vibrazionali.
Sono adesso tutti sovrapposti, tutti uniti, tutti mescolati. Non è più possibile affidarsi solo al risveglio e al pensiero positivo, perché nulla funziona più come in passato.
Non è dunque questo il tempo di prendere decisioni avventate senza prima aver imparato esattamente come funzionano le leggi universali di creazione della realtà.
Senza sapere quali forze abbiamo a disposizione come alleate, e mi riferisco alle forze angeliche di creazione.
Ma anche quali forze abbiamo contro, e sono quelle molto più disponibili al momento sul pianeta. Mi riferisco alle forze demoniache di distruzione e al guardiano oscuro che in continuazione si infila negli angoli ciechi della nostra coscienza per impedirci di lasciare il nostro sistema familiare.
Per impedirci il risveglio spirituale. Per impedire il nostro accesso al nuovo.
Anzi, talvolta è proprio il guardiano oscuro che mascherandosi da "anima" ci spinge a distruggere ogni cosa senza avere Un appiglio che ci tenga in quota, per farci così rovinosamente cadere e perdere la voglia e il coraggio di provarci poi ancora.
Ti ricordo di nuovo che questo è il tempo degli inganni, anima antica. Quindi lo ripeto, non è il momento storico più adeguato per fare azzardi. Non è questo il momento storico per avere fiducia cieca nei sogni. Non perché non si possano realizzare, anzi, mai sono stati così a portata di mano.
Ma nemmeno i Sogni dell'anima, il suo scopo, la sua missione, funzionano più come prima, da quando tutte le dimensioni - anche le più basse - sono esposte e disponibili sul pianeta. Non è sufficiente il coraggio.
Non è sufficiente la fiducia
È fondamentale avere consapevolezza e soprattutto conoscenza piena delle forze in gioco. È fondamentale imparare a radicarsi bene, ma non solo come in passato.
È fondamentale imparare a radicarsi nella nuova energia e fuori dall'albero genealogico che ci ha generato.
Ed è fondamentale ricordarsi di radicarsi ancora e ancora, anche più volte al giorno, perché in questo tempo di ascensione il radicamento si perde in continuazione, e a breve ti spiegherò bene la ragione.
Puoi raggiungere molto, puoi raggiungere tutto ciò che ti suggerisce il cuore, ma non sarà mai il lavoro giusto che ti farà emergere, che ti darà appagamento e soddisfazione. Sarai tu, quando entrerai nel tuo potere, nel tuo diritto di esistere, nel tuo radicamento, nell'uso della tua energia potente, che avrai la capacità di emergere in ogni cosa che farai.
Quando sei nel tuo potere, nel radicamento, nella tua energia originale e nella tua missione come anima in cammino, emergi facilmente in tutto ciò che fai.
Semplicemente per ciò che sei.
Data di Pubblicazione: 21 agosto 2023