SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 7 min

Psicomagia - Soluzioni al disagio psichico

Psicomagia

Anteprima del libro "Manuale Pratico di Psicomagia" di Alejandro Jodorowsky

Consigli di Psicomagia di Alejandro Jodorowsky che offrono soluzioni ai disagi psichici di donne e uomini relativi al sesso.

Scarsa valorizzazione del sesso femminile

In questo mondo governato dagli uomini, molte donne crescono complessate perché si attribuisce un valore esagerato al fallo e si disprezza il sesso femminile al punto da definirlo fessura (termine di cui il Dizionario della Real Academia Espanola fornisce la seguente definizione, tra le altre: “Fenditura, apertura o crepa in un oggetto”). Tale svilimento del sesso femminile (paragonato a un pene castrato) suscita in molte donne un senso d’inferiorità.

Per agire con fiducia in se stessa all’interno della società, è molto efficace che la consultante si introduca in vagina una o più monete d'oro (a seconda del livello del complesso d’inferiorità). Questo atto mantenuto segreto le darà la certezza di possedere qualcosa di molto più prezioso di quello che sta dentro ai pantaloni maschili.

A volte, questo disprezzo della vagina è dovuto al fatto che gli uomini dell’albero genealogico della consultante per molti anni hanno denigrato le donne, considerando il mestruo come qualcosa di impuro.

La consultante, per rivalutare questo processo biologico, deve dipingere il proprio autoritratto su di una tela bianca o su un cartoncino, della dimensione che preferisce, utilizzando il proprio sangue mestruale. I tratti più estesi saranno fatti con le dita, per i dettagli userà un pennello. Dopo avere ultimato il quadro, vi passerà sopra una vernice trasparente, gli metterà una cornice argentata (colore lunare: la luna è un antico simbolo della madre cosmica, della femminilità assoluta), lo collocherà per un po’ di tempo in una zona della casa in cui sia visibile da chiunque entri e poi ne farà dono a suo padre.

Se il desiderio di affermazione sociale è particolarmente intenso:

La consultante può dipingere con il sangue mestruale un medaglione che porterà al collo in modo che sia ben visibile. Se è già entrata in menopausa, deve chiedere a un’amica più giovane che le lasci affondare le dita nella vagina per sporcarsele di sangue e realizzare così il proprio autoritratto.

A una donna che non si era mai sentita riconosciuta dai genitori perché volevano un maschio e non una femmina (il che ciclicamente ogni mese le creava disturbi psicologici e forti dolori), ho consigliato con ottimi risultati:

Durante i giorni del mestruo, tingersi la faccia con quel sangue e andare in giro o a trovare amici e parenti.

(A un’altra donna che si vergognava di fare una cosa del genere, ho consigliato di dipingersi un cuore sul petto usando il sangue mestruale ogni mese, per un anno.)

Timidezza femminile

Molte bambine, condizionate dalla forte personalità dei parenti maschi, sviluppano una timidezza che rende loro difficile alzare la voce, muoversi liberamente ed esprimere i propri sentimenti. Per uscire da questa fastidiosa prigione psicologica consiglio alla consultante di:
Partecipare a un corso di danza del ventre (per recuperare i naturali movimenti femminili) e seguire corsi di canto, non per diventare una cantante ma per imparare a far scendere la voce dalla gola fino alle ovaie. Finché l’impulso a parlare non le scaturisce dal ventre, si comporterà come una bambina e non come un’adulta. Inoltre, potrebbe iscriversi a un poligono di tiro per imparare a sparare con pistole, fucili, e possibilmente con un mitra. Il che le insegnerà a esprimere con sicurezza pensieri ed emozioni.

Le donne che da piccole sono state separate dai genitori (orfane, studentesse in un convitto, bambine educate dai nonni, adozioni tardive...), e la cui vita è stata segnata da frasi come: “Chi non lavora non mangia” o “Ti guadagnerai il pane con il sudore della fronte”, magari avvertono una sensazione di abbandono e sentono di dover combattere duramente per trovare un posto al sole, senza mai sentirsi felici né appagate. A loro consiglio di:

Comprare tre monete d’oro e fare jogging tenendone una nella mano sinistra, una nella mano destra e la terza in bocca. Finito di fare jogging, devono bagnare le tre monete con il loro sudore, infilarle dentro un preservativo, introdursele in vagina, indossare abiti seducenti e andare a spasso in luoghi molto frequentati. Si sentiranno benissimo.

Dovranno ripetere questo atto ogni volta che si sentono depresse.

Scarsa valorizzazione del sesso maschile

Il bambino, per sentirsi più avanti un adulto virile, deve poter contare sulla presenza di un padre da incorporare come archetipo. Se questi non ottempera alle funzioni paterne (assentandosi sovente, rifiutando il figlio, mettendosi in competizione con lui o semplicemente comportandosi con indifferenza e stabilendo con lui un rapporto debole o tossico), il figlio crescerà timido e insicuro, e gli costerà una fatica enorme imporsi nella società. Il suo inconscio non possiede l’informazione su che cosa significhi avere dentro di sé il peso di un sesso potente. Per risanare tutto questo, consiglio di:

Raccogliere diverse banconote da cinquecento euro (se non si possiedono, si possono chiedere in prestito), il maggior numero possibile. Arrotolarle l’una sull’altra nel senso della lunghezza formando una sorta di tubo, che terremo insieme con l’aiuto di un elastico. Dovrà trovare anche due biglie piuttosto grandi, oppure due sferette cinesi d’acciaio rilassanti. Dovrà infilarsi questi tre oggetti all’interno delle mutande - che dovranno essere aderenti (il tubo simboleggia il fallo e le sfere di metallo i testicoli). Con questo peso tra le gambe, porterà a termine tutte le sue attività sociali e di seduzione mantenendo il segreto totale sull’atto. La sua timidezza svanirà.

Altrimenti può anche dipingersi i testicoli di rosso usando un colorante alimentare (di quelli che si usano in pasticceria), e così pure la pianta dei piedi. Gli procurerà una gran forza e sicurezza in se stesso.

Eiaculazione precoce

L’uomo, sessualmente parlando, si colloca tra la potenza e l’impotenza. La donna tra la soddisfazione e l’insoddisfazione. Lui aspira alla soddisfazione di essere potente. Lei aspira al potere di raggiungere la soddisfazione.

Quando, per problemi che in genere affondano le radici nell’infanzia, l’uomo è tormentato dall’idea di non poter soddisfare la donna - il che suscita in lui una sensazione di fallimento -, la cosa migliore per risolvere tale difficoltà non è tanto cercare la potenza e il trionfo, quanto abbandonarsi completamente alla sconfitta.

Chi ha questo problema deve prendere un cronometro e calcolare esattamente la durata abituale del suo coito. Per esempio, potranno passare sei oppure otto secondi prima dell’eiaculazione. Dopo avere cronometrato il tempo, il consultante deve proporsi di anticipare ulteriormente e, calcolando con grande esattezza, eiaculare nella metà del tempo impiegato: se sono sei secondi, in tre; se sono otto, in quattro.

Questa immersione volontaria nel fallimento costringerà l’inconscio a fallire nel tentativo di fallire.

Un tizio cui avevo consigliato tale atto arrivò il giorno dopo dicendomi sconsolato: “Ho scopato con mia moglie cercando di raggiungere l’orgasmo nella metà del mio tempo abituale. Ce l’ho messa tutta per mezz’ora ma non sono riuscito a eiaculare”.

Questo testo è estratto dal libro "Manuale Pratico di Psicomagia".

Data di Pubblicazione: 25 gennaio 2018

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