The pH Balance - Guida e Dieta per la Salute - Anteprima del libro di Fraser Smith, Susan Hannah e Daniel Richardson

Caso clinico GERD

Robert è un imprenditore di 56 anni con una fiorente attività, una nuova casa che ha costruito lo scorso anno e un cottage al quale sta lavorando con i suoi due figli insieme ad altri membri della famiglia, con la speranza di vedere conclusi i lavori entro l'estate. È sempre stato una buona forchetta e sua moglie è un'ottima cuoca, ma negli ultimi tempi la cena non era più un piacere come una volta. Bastava qualche assaggio di uno dei suoi piatti preferiti ed ecco che si ritrovava senza fiato, con una fitta che lo colpiva al basso ventre impedendogli di respirare. In tali frangenti, Robert si teneva la pancia con le braccia piegandosi in avanti, cercando di riprendere il respiro. Faceva qualche passo a piedi e gli sembrava in questo modo di alleggerire il dolore.

Era sempre una sorpresa per lui scoprire quali cibi gli procuravano problemi.

Certi giorni Robert saltava anche il suo caffè del mattino, sapendo che quella terribile sensazione di bruciore lo avrebbe perseguitato per tutto il resto della giornata. Si accorgeva di fare errori al lavoro perché era distratto, ora a causa del dolore, ora per la paura che il dolore sarebbe ricomparso. Senza dire una parola a sua moglie, Robert finalmente prese un appuntamento con il suo medico di famiglia. Il dottore gli diagnosticò la malattia da reflusso gastroesofageo, una diagnosi abbastanza comune.

Apparato Gastrointestinale

Di tutti gli apparati del nostro corpo, quello gastrointestinale (Gl) è il più grande, estendendosi per tutta la lunghezza del tronco - dalla bocca all’ano. L’apparato Gl ci protegge dagli attacchi esterni di batteri, virus e altri agenti patogeni, e ci fornisce i nutrienti di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Quando l’apparato Gl non funziona a dovere, siamo soggetti a disturbi e malattie di varia gravità, dai comuni bruciori di stomaco al cancro del colon-retto.

Va da sé che il mantenimento di una buona salute del tratto Gl dovrebbe essere una priorità del nostro stile di vita. Un modo per farlo è osservare una dieta a pH equilibrato e ricca di sostanze nutritive.

L’apparato gastrointestinale può essere visto come un lungo tubo o tratto, che inizia dalla bocca e termina con l’ano, con sezioni separate lungo il percorso, aventi ciascuna una particolare funzione. Noto anche come canale alimentare, questo tratto ci permette di assumere diversi Tipi di alimenti e di scomporli per catturarne le molecole. Queste possono essere utilizzate dal nostro corpo per costruire o riparare i tessuti, oppure come fonte di energia per sostenere i nostri movimenti. Ogni sostanza indigeribile viene espulsa.

Anatomia funzionale del tratto Gl

Il tratto Gl ha diverse caratteristiche e funzioni anatomiche correlate, alcune delle quali connesse a livelli di pH che potrebbero richiedere un “bilanciamento”, per prevenire la relativa malattia o per il suo trattamento.

Connessione con il pH: alcune persone con disturbi Gl sono esposte a un rischio maggiore di acidosi metabolica, ovvero ad alti livelli di acidità: questo a causa della perdita di bicarbonato dovuto a diarrea cronica - uno dei più importanti tamponi per il bilanciamento del pH corporeo. Di solito, solo una piccola quantità di bicarbonato si perde con le feci ogni giorno, ma quando viene meno una normale funzione gastrointestinale, si perde l’equilibrio acido-alcalino, con il risultato di un’acidosi metabolica oppure di un’alcalosi. Un’assunzione integrativa di bicarbonato, in un ambiente ospedaliero o sotto la direzione di un medico, è la terapia più comune. Gli effetti collaterali di alte dosi di bicarbonato possono essere dannose, in alcuni casi anche fatali.

Bocca

Situata sotto il naso, la bocca assume il cibo che viene masticato dai denti, lubrificato dalla saliva e deglutito fino a raggiungere l’esofago.

Connessione con ilpH: l’acidosi metabolica, come risultato di una non corretta funzione gastrointestinale, può influenzare l’alcalinità delle ghiandole salivari nella bocca, che verosimilmente hanno un ruolo nel proteggere bocca, gola ed esofago dagli acidi. Possibili risultati sono carie, infiammazione delle gengive, ulcere nella bocca, herpes e crepe agli angoli della bocca. Aumentare l’assunzione di liquidi e di elettroliti può aiutare a riequilibrare il pH nel sistema GI.

Funzioni gastrointestinali

Il tratto Gl regola le funzioni essenziali di digestione, assorbimento, escrezione e secrezione.

Digestione

Questa funzione include la scomposizione combinata, meccanica e chimica, del cibo nei suoi tre principali componenti - proteine, grassi e carboidrati - che possono essere assorbiti attraverso le pareti intestinali. Lo stomaco ha diverse funzioni. Innanzitutto, immagazzina il cibo che è stato masticato e deglutito (prima fase della digestione). In secondo luogo, trasforma il cibo ingerito (chimo), mescolandolo con i propri acidi per continuare il processo di digestione. Infine, rilascia il cibo parzialmente digerito attraverso lo sfintere pilorico verso l’intestino tenue per un’ulteriore scomposizione.

Connessione con il pH: lo stomaco ha il pH più basso di tutti i “compartimenti” del nostro organismo, con l’acido cloridrico prodotto in speciali “cripte” nelle pareti dello stomaco. Un rivestimento di muco protegge le pareti dello stomaco dalla scomposizione ad opera degli acidi. In un intestino sano, l’acido cloridrico è limitato allo stomaco; il livello di acidità è ridotto immediatamente quando il cibo si sposta verso l’intestino attraverso lo sfintere pilorico nella parte inferiore dello stomaco.

Assorbimento

In quanto parte del processo di digestione, l’assorbimento aiuta a trasferire le molecole di cibo nel sangue attraverso la parete del tratto gastrointestinale.

Connessione con il pH: la maggior parte dei nutrienti provenienti dal cibo che mangiamo vengono trasferiti nel sangue attraverso la parete dell’intestino tenue. Elettroliti come sodio e potassio, all’interno e all’esterno delle cellule, lavorano come pompe energetiche per spostare le molecole attraverso la barriera parietale.

Se i vostri elettroliti sono fuori equilibrio, la normale attività delle cellule, tra cui l’assorbimento dei nutrienti, potrebbe non funzionare correttamente. Frutta e verdura sono buone fonti di potassio.

Escrezione

Gli alimenti e i batteri indigeribili sono espulsi attraverso il colon, il retto e l’ano. Il colon trasforma gli scarti di cibo e batteri in feci, da cui vengono rimossi acqua, sali e vitamine liposolubili. Dal colon, gli scarti vengono spostati nel retto e nell’ano attraverso il processo di peristalsi. L’escrezione (defecazione) aiuta a mantenere i livelli di fluidi e l’equilibrio salino. I prodotti di scarto espulsi sono chiamati feci.

Connessione con il pH: il tipico pH del colon va da 5,5 (leggermente acido) a 7 (neutro). Uno squilibrio del pH, un uso eccessivo di antibiotici o un’infiammazione del colon possono portare alla crescita di funghi. Mantenere le colonie prebiotiche e probiotiche che vivono nel nostro intestino ai giusti livelli favorisce un apparato digerente complessivamente più sano.

Secrezione

Circa un sesto del volume dei liquidi nel corpo è formato da secrezioni dal tratto gastrointestinale. Le sostanze secrete (fluidi, ioni, enzimi digestivi e muco) sono prodotte e poi espulse da cellule, organi o ghiandole per consentire al tratto gastrointestinale di funzionare, dalla scomposizione e digestione del cibo alla escrezione dei prodotti di scarto dalle cellule e dal corpo. La disidratazione e lo squilibrio elettrolitico sono due problemi che possono verificarsi quando le secrezioni non sono riassorbite dall’intestino. Il rilascio delle secrezioni è stimolato dalla presenza di cibo.

Connessione con il pH: le secrezioni provenienti dalle ghiandole nella bocca, nel naso, nella gola e in altre cavità dell’organismo sono costituite da una combinazione di mucine, elettroliti, cellule cutanee, leucociti, bicarbonato e acqua. Il muco aderisce alle superfici interne, è resistente agli enzimi digestivi, riduce i livelli di acido e, a causa della sua consistenza liscia e gelatinosa, agisce come un cuscinetto tra le particelle di cibo e il tessuto GI. La secrezione di muco è controllata dal sistema nervoso enterico che riveste il sistema gastrointestinale, ma anche da messaggeri del sistema immunitario. Tutte le nostre superfici interne (polmoni, tratto Gl, vescica) hanno una barriera meccanica di muco (membrana mucosa) che viene costantemente sostituita.

La funzione principale del muco è proteggere e lubrificare le superfici, ma interessa anche le reazioni infiammatorie. Nell’apparato respiratorio, per impedire a batteri e altri agenti esterni di entrare nell’organismo, il muco trattiene piccole particelle che vengono poi espulse dal corpo con starnuti o colpi di tosse. Il muco ha anticorpi tali da poter abbattere le pareti batteriche e protegge i tessuti impedendo a particelle estranee di attaccarsi alle pareti interne. Quando le membrane mucose sono appiccicose, è necessaria l’assunzione di una quantità maggiore di fluido per vincere una lieve disidratazione. Nel caso di un’infezione in un qualsiasi tessuto con una membrana mucosa, l’infiammazione cambia il pH del muco.

Il pH dello stomaco cambia anche durante e dopo i pasti e in alcune fasi della digestione. A seconda della dieta, l’enzima digestivo pepsina può non essere attivato in un ambiente a pH elevato, consentendo così a una maggiore concentrazione di batteri di raggiungere la parete dello stomaco.

Le secrezioni del tratto Gl

  • Amilasi: rilasciato dalle ghiandole salivari della bocca, questo enzima digestivo inizia la scomposizione dei carboidrati. Il muco viene rilasciato dalle ghiandole salivari nella bocca per proteggere e lubrificare il tratto GL
  • Ioni bicarbonato: questi ioni riducono i livelli di acidi formati da popolazioni di batteri.
  • Bile: questa sostanza è prodotta nel fegato, conservata nella cistifellea e rilasciata nel duodeno (intestino tenue) attraverso il dotto biliare. La bile è leggermente alcalina (pH 7,0-7,/) e agisce come sapone per sciogliere i grassi alimentari.
  • Succhi gastrici: si tratta di una miscela di sostanze chimiche presenti nello stomaco, tra cui gli enzimi digestivi pepsina e lipasi gastrica.
  • Lipasi gastrica: questo enzima digestivo è prodotto dalle stesse cellule - le principali delle ghiandole gastriche - dove viene prodotta la pepsina. Serve a scomporre alcuni lipidi.
  • Muco: questo supporto alla digestione è prodotto nelle cellule mucose dello stomaco e nelle cellule caliciformi dell’intestino tenue (ben un quarto delle pareti cellulari nell’intestino tenue sono cellule caliciformi) e viene secreto dall’intestino crasso.
  • Succhi pancreatici: questi succhi sono costituiti da enzimi digestivi che scompongono ogni tipo di macromolecola di nutriente: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Comprendono amilasi pancreatica, lipasi pancreatica, tripsinogeno/tripsina, chimotripsina, carbossipeptidasi e nucleasi. Tre enzimi separati scompongono i 20 amminoacidi che costruiscono le proteine. Anche il bicarbonato è rilasciato nell’intestino tenue dal pancreas come parte delle secrezioni pancreatiche e biliari per ridurre i livelli di acidità attraverso la cattura di ioni idrogeno che vanno a formare acqua e anidride carbonica. Quest’ultima viene assorbita nel sangue e rilasciata attraverso i polmoni.
  • Pepsina: questo enzima digestivo viene prodotto in forma inattiva nello stomaco da ghiandole gastriche. Una volta nello stomaco, viene attivato per scomporre le proteine.
  • Peptidasi (frammenti di proteine), lipasi intestinale (lipidi), saccarosio (molecole di carboidrati), maltasi (molecole di carboidrati) e lattasi (molecole di carboidrati): questi enzimi digestivi sono incorporati nei microvilli che rivestono l’interno delle pareti intestinali.

Questo testo è estratto dal libro "The pH Balance - Guida e Dieta per la Salute".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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