Che cos'è la coerenza cardiaca? In che modo può ridurre vari malesseri per sviluppare un nuovo benessere psicofisico? Leggilo nel nuovo libro di Guy Lacroix.
- I rapporti tra cuore e cervello: Capire cos'è la coerenza cardiaca
- Le reti d'informazioni nel nostro corpo
- Il sistema nervoso autonomo
- Il cuore è un potente trasmettitore d'informazioni
- Il nervo vago: un ruolo fondamentale
- Che cos'è la sincope vasovagale?
- I punti importanti da ricordare
- Come il cuore influenza il cervello: L'HeartMath Institute
I rapporti tra cuore e cervello: Capire cos'è la coerenza cardiaca
Le reti d'informazioni nel nostro corpo
Il nostro corpo è un vasto campo relazionale. Le cifre più diffuse parlano di centomila chilometri di rete sanguigna e centocinquantamila chilometri di rete nervosa. Numeri che sembrano incredibili, tanto sono giganteschi.
Immaginate: due volte e mezzo il giro della terra per i nostri nervi allineati da un capo all’altro e quasi quattro volte per tutte le nostre arterie, vene e vasi! Da far girare la testa!
A capo del sistema nervoso: la testa, per l'appunto. Con i suoi 86 miliardi circa di neuroni, il cervello è sicuramente lo spazio relazionale più straordinario che conosciamo. Tutti questi neuroni formano un’enorme rete interconnessa. In 1 cm di cervello umano sono presenti in media diecimila miliardi di connessioni tra neuroni!
Sono queste innumerevoli connessioni a consentire al cervello di svolgere il proprio ruolo di direttore d’orchestra, ricevendo informazioni sensoriali dal mondo che ci circonda, centralizzando i nostri ricordi e avviando le nostre azioni.
Una delle chiavi principali della salute risiede nel fluire delle informazioni nell’organismo. Che sia attraverso il sistema nervoso o quello ormonale, tutti gli organi e i muscoli del corpo hanno bisogno di queste informazioni per funzionare.
Il sistema nervoso prende parte a tale funzione in maniera gerarchica mediante il sistema nervoso centrale prima e periferico poi. Mentre il primo include il cervello e il midollo spinale, il secondo ingloba due sottosistemi differenziati: il sistema nervoso somatico e il sistema nervoso autonomo.
Il sistema nervoso centrale è la torre di controllo e il luogo di elaborazione delle informazioni. Riceve le informazioni sensoriali da tutti i recettori del sistema nervoso sensitivo posti ovunque nel corpo.
Interpreta tutti questi dati in decimi di secondo e invia comandi ai muscoli attraverso il sistema nervoso motorio, così da eseguire le azioni giuste per adattarsi al meglio ai cambiamenti del nostro ambiente.
Il sistema nervoso autonomo
Il sistema nervoso autonomo (SNA) è il grande sistema di bilanciamento del corpo, quello che controlla gli equilibri interni e regola le funzioni vitali del corpo umano, come la respirazione o la frequenza cardiaca.
Garantisce il collegamento tra il cervello e la maggior parte degli organi (polmoni, cuore, stomaco, fegato, intestino, reni, vescica), come pure le ghiandole (sudoripare, digestive e salivari). Veicola le informazioni in ambedue i sensi, dal e al cervello.
Quest'ultimo è dunque costantemente informato sullo stato dei nostri organi e può regolare tutti gli equilibri necessari a mantenerci in buona salute.
Quando si verifica un cambiamento improvviso nel nostro ambiente che richiede uno sforzo di adattamento, si attiva rapidamente il sistema nervoso simpatico. È come l’acceleratore di un'auto: ci spinge a entrare in azione e, se c'è pericolo, ci prepara a fuggire o a combattere. Stimola gli organi coinvolti nell’azione, facendo accelerare il cuore, dilatando gli alveoli polmonari, stimolando il fegato affinché fornisca energia.
Rallenta o arresta gli organi che non contribuiscono alla mobilitazione del corpo, per esempio l’intestino. Terminata la fase di stress l’altro ramo del SNA, chiamato parasimpatico, riporta il corpo a riposo, in modalità di ripristino energetico.
Tra gli organi sollecitati da questa cascata adattativa, il cuore si trova in prima linea. Cuore e cervello sono collegati dal nervo cardiaco simpatico e da quello parasimpatico. Questa innervazione permette la modulazione della frequenza cardiaca su ordini provenienti dal cervello: accelerazione per via simpatica e decelerazione per via parasimpatica.
Il nervo principale che costituisce la via parasimpatica è il nervo vago. Ma le influenze tra cervello e cuore non si limitano a questa sola modulazione, tutt'altro.
Il nervo vago è anche il supporto delle informazioni che transitano dal cuore al cervello e informano quest’ultimo sullo stato di funzionamento cardiaco.
Il cuore è un potente trasmettitore d'informazioni
Per molte decine d’anni gli scienziati si sono interessati al rapporto tra cervello e cuore, ma pressoché solo in un senso: studiare l'impatto dei comandi cerebrali sulle risposte cardiache.
Pochissimi neuroscienziati hanno esaminato il percorso inverso, cioè le possibili influenze del cuore sul cervello. Tra i primi pionieri a perlustrare queste terre poco conosciute ci furono i fisiologi John e Beatrice Lacey, che negli anni Sessanta e Settanta dimostrarono come il cuore inviasse informazioni al cervello e influenzasse potentemente quest'ultimo nel suo modo di conoscere il mondo circostante e reagire a esso.
Poi, all’inizio degli anni Novanta, il neurocardiologo J. Andrew Armor aprì la strada al concetto di “cervello” nel cuore, scoprendo la presenza di un vero e proprio sistema nervoso intrinseco al cuore costituito da circa quarantamila neuroni.
La regolazione del cuore tramite il sistema nervoso autonomo è ben nota, tuttavia questi nuovi studi hanno suggerito una modulazione più complessa della funzione cardiaca da parte del sistema nervoso che il cuore stesso possiede.
È stato dimostrato che quest'ultimo innesca processi fisiologici indipendenti dal cervello e, quantunque quarantamila neuroni costituiscano un insieme minuscolo rispetto alla gigantesca rete neurale del cervello, può comunque essere considerato sufficientemente efficiente da meritare il nome di “piccolo cervello”.
Da un lato i fasci nervosi del SNA veicolano le informazioni dal cervello al cuore: sono le fibre nervose cosiddette efferenti.
Dall’altro, ci sono anche fibre nervose che invece trasportano informazioni dal cuore al sistema nervoso centrale: sono dette afferenti. È particolarmente interessante notare che la maggior parte delle fibre nervose del ramo parasimpatico (all’incirca 80%) è afferente.
Le informazioni inviate dal cuore al cervello sono le più numerose, se paragonate a quelle inviate da altri organi del corpo. Sono anche di fondamentale importanza per numerosi equilibri fisiologici.
A seconda delle situazioni che viviamo nella nostra vita quotidiana, la frequenza cardiaca riflette gli aggiustamenti effettuati dal cervello per consentire all'organismo di adattarsi al meglio a queste situazioni.
Crea questi aggiustamenti attraverso due bacchette da direttore d'orchestra, ossia la bacchetta del sistema simpatico e quella del sistema parasimpatico, con una domanda di fondo assai importante: questo equilibrio è costantemente adatto alla situazione che la persona sta vivendo?
Il nervo vago: un ruolo fondamentale
Di particolare importanza è un nervo specifico che costituisce il ramo parasimpatico: il nervo vago. Questo nervo cranico va dal tronco cerebrale alla base del cervello e si collega agli organi principali. È la via nervosa più lunga del nostro organismo.
È responsabile della regolazione del cuore, dei polmoni, dei muscoli, della gola e delle vie aeree, del fegato, dello stomaco, del pancreas, della cistifellea, della milza, dei reni, dell'intestino tenue e di parte dell'intestino crasso. Di fatto, è un nervo doppio: l'informazione parte dal cervello attraverso una via e ritorna a esso dall’altra.
Come abbiamo visto, 180% delle informazioni che circolano tramite il nervo vago va dagli organi al cervello. Se la circolazione su questo asse a doppio senso è disfunzionale, si può innescare o aggravare un gran numero di patologie più o meno gravi.
Ogni volta che si attiva uno stress acuto, il sistema simpatico viene fortemente stimolato. Una delle prime conseguenze di questa forte attivazione è un cambiamento nell'attività delle cellule immunitarie dell’organismo. Stimolate dal sistema simpatico, queste cellule iniziano a produrre citochine, molecole messaggere responsabili dell'avvio delle reazioni infiammatorie.
Di norma gli organi sono protetti dall’infiammazione principalmente dal nervo vago, il quale ha un potere antinfiammatorio da un lato grazie alle informazioni che veicola al cervello e che stimoleranno la produzione di corticosteroidi e dall'altro grazie alla secrezione negli organi di un neurotrasmettitore, l’acetilcolina, che riduce il rilascio di un'importante molecola infiammatoria.
Tuttavia, in caso di stress troppo intenso, l’attività del nervo vago si riduce a favore di quella del sistema simpatico. Questo squilibrio nell’equilibrio simpaticovagale provoca reazioni infiammatorie, nonché disturbi digestivi e intestinali.
Che cos'è la sincope vasovagale?
Quando il nervo vago è fortemente stimolato (accade per esempio per compensare un’eccitazione del ramo simpatico durante uno stress significativo o uno sforzo fisico), può rallentare eccessivamente la frequenza cardiaca.
Il cuore ha quindi meno forza per inviare sangue in tutto l’organismo e in particolare al cervello, cosa che abbassa la pressione arteriosa e può causare un episodio noto come sincope vasovagale. Questo tipo di evento non è una malattia e non è grave.
Oltre al forte stress o allo sforzo fisico, possono causarlo altre situazioni, come una posizione eretta prolungata (che riduce il ritorno venoso), forti emozioni, dolore improvviso, affaticamento o anche mancanza di idratazione dovuta a calore intenso.
I punti importanti da ricordare
- Il sistema nervoso autonomo (SNA) è il principale regolatore degli equilibri interni del nostro organismo.
- I due rami che compongono il SNA - simpatico e parasimpatico — orchestrano l’attivazione e il riposo dei nostri organi principali e delle ghiandole endocrine.
- Il cuore è innervato dal nervo cardiaco simpatico, che lo fa accelerare, e dal nervo cardiaco parasimpatico, che lo fa decelerare.
- Il nervo vago, nervo del fascio parasimpatico più esteso, svolge un ruolo fondamentale nel SNA e nel nostro stato di salute generale.
- Il cuore non è solo una pompa del sangue. Ha un proprio sistema nervoso ed è coinvolto in molti processi che hanno un impatto sul cervello.
Come il cuore influenza il cervello: L'HeartMath Institute
Nel bel mezzo dei boschi di sequoie di Boulder Creek, in California, a una cinquantina di chilometri a sud di San Francisco, è nato l’HeartMath Institute, creato nel 1991 da Doc Lew Childre. Questa organizzazione senza scopo di lucro si è posta l’obiettivo di studiare e sviluppare la “coerenza cuore-cervello”.
Childre ha lavorato come ricercatore e consulente per importanti aziende ed enti scientifici. Creando l’HeartMath Institute la sua idea o meglio, la motivazione, era di dimostrare che il cuore è un elemento centrale per la salute umana, le capacità cognitive e il controllo emotivo.
In quasi trent'anni di vita dell'istituto, ha pubblicato numerosi studi scientifici su note riviste, quali l'American Journal of Cardiology, per contribuire all'obiettivo fondamentale dell’HeartMath: dimostrare, attraverso la pratica di semplici protocolli, che possono essere apportati miglioramenti in termini di salute fisico-mentale e benessere, e comprovare i risultati ottenuti in particolare per quanto riguarda problemi cardiaci, asma, diabete e ipertensione.
L’HeartMath punta anche a evidenziare come il cuore, il cervello e le emozioni interagiscano e a dimostrare che nel corpo umano il cuore ha una funzione principale per la salute e il benessere, spesso più importante del cervello stesso.
Data di Pubblicazione: 27 settembre 2022