Razze Aliene - Capitolo 2: Grigi - Incontri ravvicinati del terzo tipo con creature non umane. Scopri di più, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Pablo Ayo.
Razze Aliene di Pablo Ayo
Capitolo 2 - Grigi
Col termine “Grigio” si indica, in genere, un certo tipo di essere alieno ben preciso. Ma col tempo, e aumentando a dismisura le varie casistiche di abductions, il termine si è esteso, includendo anche esseri con somiglianze minime con i fatidici “Grigi”. In questa sezione, dunque, illustreremo le peculiarità di tutti quegli esseri umanoidi che potremmo convenzionalmente ritrovare sotto la dicitura “Grigio”.
Nella città di Roswell, nel New Mexico (USA), nel 1947 avvenne il più famoso caso ufologico della storia, nonché il primo in cui vengono descritti i piccoli umanoidi Grigi. Oramai si contano a decine i testimoni, civili ed ex militari, che raccontano come, nel luglio del 1947, un disco volante precipitò poco fuori dalla cittadina di Roswell. I cadaveri di alcuni esseri alieni di bassa statura (circa 1.20), con la pelle grigia e la testa macrocefala, vennero portati via dal luogo dello schianto dai militari e in seguito spediti in aereo alla base di Forth Worth in Texas. A detta dei testimoni, uno dei quattro alieni Grigi, benché ferito, sarebbe sopravvissuto fino al 1952, accudito dai militari in un luogo segreto, presumibilmente nella base militare di Sandia (l'attuale Kirtland AFB), nel New Mexico.
I primi Grigi di cui si parla più apertamente nei testi di ufologia invece sono quelli incontrati dai coniugi Hill durante un viaggio attraverso il New Hampshire (USA) La notte tra il 19 e il 20 settembre 1961. Inizialmente i due coniugi rammentavano soltanto di aver avvistato un UFO nel cielo, ma in seguito ai continui incubi, decisero di farsi visitare dal dottor Benjamin Simon, rinomato psichiatra di Boston. Nella drammatica ricostruzione delle due ore di “tempo mancante” di Bamey, si capisce chiaramente che l’uomo venne terrorizzato dall'atterraggio di un disco volante, da cui scesero alcuni esseri che circondarono la loro automobile. Bamey ricordò che, una volta dentro l’astronave, venne sottoposto a degli esami clinici.
In seguito venne ipnotizzata anche Betty, che descrisse con precisione l’aspetto degli alieni: erano alti 1.50, avevano la pelle grigia, delle grosse teste senza capelli e larghi occhi. In ipnosi regressiva gli Hill fecero anche degli schizzi, e poi alcuni artisti li aiutarono a stilare un autentico ‘identikit’ dei loro rapitori. Rispetto ai Grigi di Roswell, erano più muscolosi e meno esili, parlavano in inglese e avevano uniformi e metodi abbastanza diversi. Il vero ‘boom’ dei Grigi arrivò tra fine anni ’70 ed inizio anni ’80, quando iniziarono ad uscire dei libri che nella copertina mostravano i piccoli alieni macrocefali, i quali vennero riconosciuti da numerosi addotti come gli alieni che li rapivano.
I casi di abductions di persone come Linda Cortile, Katharina Wilson e soprattutto quelli dell’autore di best seller Withley Strieber iniziarono ad aprire al pubblico gli occhi su un problema che appariva d’un colpo quasi inarrestabile: quello dei rapimenti notturni, o incontri ravvicinati del quarto tipo. Il libro che Strieber fece sulle sue esperienze con i Grigi, Communìon, divenne ben presto un bestseller, e ne fu tratto anche un film omonimo trasmesso anni fa da TMC. Ricercatori come lo psichiatra di Harvard, John Mack e il pittore Budd Hopkins fecero degli studi molto dettagliati sul problema, analizzando centinaia di casi e scrivendo diversi volumi sulle abductions, nelle quali i Grigi sembrano presenti nell’ottanta per cento dei casi. Nello stesso periodo il pilota John Lear, che lavorò diversi anni per la CIA, dichiarò che il governo americano aveva stilato un “contratto” con i Grigi, che lui stesso definì un “patto scellerato”: tecnologia aliena in cambio del permesso di rapire degli umani. Anche il giovane fisico Bob Lazar uscì daH’anonimato nel 1989, asserendo di aver lavorato per diversi mesi nell’Area 51, una base Top Secret dellAir Force situata nel deserto del Nevada, dove analizzò alcuni dischi volanti custoditi dai militari. Non vide mai gli alieni, ma sembra che la base fosse piena di cartelli raffiguranti dei Grigi con sotto la scritta “Attenzione: loro sono qui”.
Data di Pubblicazione: 28 settembre 2017