SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 6 min

Reconnective Healing Experience: Il Dono del Guaritore

Il Sentiero Diretto alla Guarigione - Eric Pearl - Jillian Fleer - Libro

Che cos'è la Reconnective Healing Experience? Come si può diventare un guaritore? Scoprilo leggendo l'anteprima del libro di Eric Pearl e Jillian Fleer.

Reconnective Healing Experience: Il Dono del Guaritore

Tutti sono speciali e nessuno è speciale

La Reconnective Healing non è una religione né appartiene ad alcuna religione. Rispetta tutte le religioni e riconosce che nei testi sacri delle moltissime tradizioni spirituali esistenti abbondano grandi verità.

Per esempio, a seconda della traduzione impiegata, in Giovanni 14:12 Gesù dice che "chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori". Oppure "compirai anche tu le opere che faccio io, e ne compirai di maggiori". O anche "le stesse opere che sto compiendo io le farai anche tu, e persino di maggiori...".

E avanti così, simili insegnamenti figurano pressoché in tutte le traduzioni. Per molti, si tratta di affermazioni indigeribili. Se la prospettiva di fare ciò che faceva Gesù non ti intimidisce, in molti cercheranno di toglierti una simile idea dalla testa.

E spesso proprio nel nome di chi pronunciò queste frasi: Gesù! Ciò che tanti di noi non comprendono è che siamo ben più potenti di quel che immaginiamo.

Marianne Williamson, una delle grandi maestre spirituali odierne, a riguardo si esprime così: "la nostra paura più tremenda non è di essere inadeguati. La nostra paura più tremenda è di essere potenti oltre ogni limite. A terrorizzarci è la nostra luce, non la nostra oscurità".

 

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Essere degni

Come ci dicono Marianne e molti altri, ciò che tante persone temono, spesso al punto da non concedersi nemmeno di esplorare il significato di tali insegnamenti, è di essere effettivamente potenti oltre ogni limite.

Quasi sempre si tratta degli stessi che, nel vederti sviluppare appieno il tuo potenziale, si sentono inadeguati, perché non riescono a vedersi all’altezza delle proprie potenzialità e temono di non riuscire a invertire la rotta.

È il prezzo da pagare per chi vive immerso nella competizione e nel giudizio. Invece di concedersi di rischiare per tentare di raggiungere i propri traguardi, tali individui tendono a screditare e a disprezzare chi il successo l’ha invece ottenuto.

Questa codardia passivo-aggressiva — e talvolta aggressiva e basta — nasce dalla paura, spesso sfocia nel bullismo ed è nota come Sindrome del papavero alto, che in sintesi significa che non devi mai essere il papavero più alto, altrimenti, per ridimensionarti al livello medio dei tuoi simili, ti decapiteranno.

Ed è qui che si attua la sfida a trascendere la paura e vivere nell’amore: a vivere nella nostra luce, non nella nostra oscurità. Ciò a cui tutto si riduce, in questo caso, è la questione dell’essere degni.

La Reconnective Healing Experience offre un campo in cui giocare alla pari, in cui assolutamente chiunque viene investito, dotato e consacrato dell’abilità di guarire... e di essere il papavero più alto possibile. È questa la vera natura della guarigione.

 

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La vera natura della guarigione

Qualunque altra prospettiva è pura e semplice ipocrisia. Perché la guarigione non è fuori di noi, è dentro di noi, e quando ci apriamo alla possibilità di fungere da catalizzatori, diventiamo la guarigione. Il guaritore in ognuno di noi è la parte vera della nostra natura che esiste simultaneamente prima e dopo la nostra umanità fisica.

In altre parole, tutti possiedono la capacità di essere un guaritore, anche se non si tratta tanto di capacità quanto di un diritto inalienabile della nostra essenza ed evoluzione autentiche.

Il cambio di paradigma in atto consiste nel fatto di non muoverci verso la completezza, ma di essere già tale completezza, e le guarigioni avvengono in questo risveglio e in questa consapevolezza. Dobbiamo solo entrarci.

Possiamo aver smarrito la via che ci conduce a questa verità essenziale, ma l’attuale momento storico ci richiede di rievocare tale sapienza.

Nella Reconnective Healing, poiché non esistono gerarchie né persone "prescelte", tutto dipende dal nostro riconoscimento e dalla totalità delle nostre esperienze e delle nostre scelte, e all’interno di ognuno di questi aspetti esistono vari livelli di un obbligo di rispondere.

L’evoluzione della nostra umanità risiede nel nostro obbligo di rispondere al fatto di accettare il nostro ruolo di guaritori per noi stessi, gli altri e il pianeta. Ti sarai accorto che non parliamo di responsabilità, ma di obbligo di rispondere.

Lo sottolineiamo perché tra queste due espressioni va fatta una distinzione importante. La differenza principale è che la responsabilità può essere collettiva, ma l’obbligo di rispondere attiene al singolo.

 

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Un nuovo percorso evolutivo

Avere l’obbligo di rispondere significa essere responsabili di qualcosa e doverne rendere conto. E dunque ne consegue che vivere la propria esistenza consapevoli della propria vera natura è un dono per cui si ha l’obbligo di rispondere e che tale obbligo di rispondere per la tua vita e il tuo benessere crea in te l'obbligo di rispondere per la vita e il benessere di tutti.

È questo il dono dell’unità, della guarigione e dell’evoluzione autentiche.

Quando sorge un pensiero, fa' attenzione e chiediti: "da dove è arrivato questo pensiero?". Capirai allora che i pensieri non giungono alla consapevolezza dall’esterno. Non esiste esterno. Nessun limite o confine. C'è solo la totalità di ciò che siamo: coscienza originaria che si manifesta nell’incorporazione fisica.

Alcuni di noi incorporano il guaritore per tutta la vita. Hanno l’obbligo di rispondere per tutti gli aspetti della loro vita e riconoscono che l’esistenza è un dono e un’evoluzione, che l’esperienza è una mappa, che siamo noi a governare la nostra vita, che le nostre scelte attuali spianano la strada a eventi futuri e che la nostra semplice presenza è in grado di guarire.

Altre persone non hanno nemmeno la capacità di rispondere per il fatto che esistono. Non riconoscono né hanno la presenza mentale per avvertire che ciò che accade nella nostra vita è parte di una catena di scambi ben più vasta. Cercano cose esterne per colmare il proprio vuoto interiore, invece di comprendere come riempirlo davvero.

In quest'ottica, se scomponiamo la questione nei suoi elementi più essenziali, arriviamo alla conclusione che per la mente pensante esistono soltanto due paradigmi: o viviamo in un universo interconnesso in cui tutto è legato a tutto; oppure viviamo in un universo separato e distinto: un universo disconnesso in cui tutto è casuale e arbitrario.

Il primo paradigma riconosce che una persona è in grado di rispondere per la propria vita e la propria guarigione, oltre che per la guarigione del pianeta e di tutti gli esseri che vi risiedono. L'altro paradigma non riconosce nulla.

Il primo tratteggia un mondo noi, il secondo un mondo io. In quale paradigma vuoi vivere? A nostro avviso, visto che stai leggendo questo libro, nel primo.

Data di Pubblicazione: 19 ottobre 2023

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