PRODOTTI BIO E NATURALI   |   Tempo di Lettura: 8 min

Ribes Nigrum: uso terapeutico e controindicazioni

Ribes Nigrum

Il ribes nigrum, più comunemente noto come ribes nero, è una piccola bacca dalle innumerevoli proprietà benefiche e dai tanti effetti terapeutici. Nonostante ciò, il ribes nigrum presenta anche alcune controindicazioni che è bene conoscere.

Ribes nigrum: un tesoro del sottobosco

Oggi parliamo del ribes nigrum, nome scientifico del ribes nero, un portentoso anti-infiammatorio e antiossidante naturale, come provato da numerosi studi scientifici (vedi ad esempio questa ricerca).

In un altro speciale, ti ho parlato dell’effetto benefico sulla salute di corpo e spirito del Camminare nei Boschi. Una cosa che non ti ho ancora detto, però, è che mentre passeggi nel bosco, immerso nella natura, puoi cogliere l’occasione per guardarti intorno con attenzione e far caso a tutti gli stimoli che ricevi: stimoli visivi, certo, ma anche olfattivi, uditivi e tattili.

Così, mentre ti godi l’aria fresca che ti carezza la pelle del viso, il cinguettio degli uccellini, il profumo delle piante e quello pungente del terriccio, potresti imbatterti nelle meraviglie del sottobosco.

Nascosti tra gli arbusti, ecco che fanno capolino i frutti del sottobosco, con i loro colori intensi: il blu dei mirtilli, il bianco dell’uva spina, il rosso delle fragoline o dei lamponi, il nero del ribes… che meraviglia, e che squisitezza!

Ribes nero

Ma lo stupore non è solo visivo: è infatti sorprendente pensare a tutti i benefici che si possono ricavare da questi piccoli doni di cui la natura è tanto prodiga.

Prendiamo ad esempio il ribes nigrum, nome scientifico del ribes nero. Puoi imbatterti in questa pianta cespugliosa, appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae, a ridosso dei sentieri alpini.

Nel periodo di agosto/settembre, dunque a fine estate, avviene la maturazione dei piccoli frutti di questa pianta, che assumono un colore molto scuro, tendente al nero. Al gusto, il sapore risulta deciso e un po’ asprigno, mentre il profumo è intenso, e ciò è dovuto alla presenza di oli essenziali.

Ti bastano pochi acini di ribes nero per decorare in modo originale una torta o accompagnare formaggi freddi, ma se la raccolta è cospicua puoi pensare di preparare una squisita marmellata di ribes. In Francia, poi, il ribes nero è l’ingrediente principale di alcuni liquori molto popolari, come il Crème de Cassis.

Il ribes nigrum è sempre stato raccolto e coltivato a scopo alimentare e impiegato in numerose ricette, ma sapevi che, mangiandolo, assumi una gran quantità di vitamina C, antiossidanti e flavonoidi?

Notizie e curiosità sul ribes nero

Dai fusti ramificati di arbusti perenni spuntano, in estate, piccole bacche sferiche di colore nero: è il ribes nigrum, un frutto ricco di semi e dal sapore molto consistente.

Il ribes nero è originario delle zone montuose dell’Europa centro-settentrionale e dell’Asia: conobbe la fama in epoca medievale e, ad oggi, cresce spontaneo in tutta Europa, nelle zone montane, umide e ombrose. 

Quanto all’origine del nome, due sono le teorie. Per alcuni, esso deriverebbe dal termine scandinavo Rips” per altri, la denominazione deve invece essere attribuita agli Arabi. Quando i Mori raggiunsero l’Europa, scoprirono, in Spagna, il ribes nero: un ottimo surrogato a una bevanda da loro assai apprezzata che ottenevano dalla pianta di rabarbaro, Rheum ribas”, molto diffusa nelle regioni arabe. Essi trovarono che il frutto nero potesse fare al caso loro e lo denominarono “Ribes”. Lo sciroppo che ne ricavarono viene prodotto ancora oggi ed è impiegato a scopo terapeutico.

In Italia, ma anche in Germania, il frutto veniva (e tuttora viene) chiamato anche “Uva di San Giovanni”: a ridosso della festività in cui si celebra il Santo, infatti, matura anche il ribes nero. 

Nel libro “De coquina” di Aldo Bertoluzza (secc. XVI-XVII) si descrive la preparazione della marmellata di ribes nigrum a opera delle donne trentine, mentre nel “Trattato de’ cibi e del bere”, scritto da Baldassarre Pisanelli nel 1583, viene consigliato il ribes nigrum per prevenire raffreddori e problemi di circolazione.

Uso terapeutico del ribes rigrum

In effetti, il ribes nero è ricco di vitamine A e C e dà un modesto apporto di fibre, zuccheri, acidi organici, pectina e mucillagine. Queste sostanze sono essenziali per chi è convalescente a seguito di sindromi influenzali, reumatismi, gotte, calcoli renali.

Oltre al frutto, anche altre parti della pianta trovano ampio impiego terapeutico.

Le foglie, infatti, hanno proprietà depurative e diuretiche, grazie alla presenza di triterpeni e polifenoli. Con le foglie di ribes nero si ottengono infusi e tinture madri: in fitoterapia vengono consigliati a chi ha problemi di colesterolo nel sangue e per facilitare il drenaggio, favorendo l’eliminazione di tossine, di acido urico e urea. 

Dai semi di ribes nigrum si ricavano oli essenziali, molto ricercati per le loro proprietà antiinfiammatorie grazie alla presenza di acidi grassi essenziali, l’omega 3 e l’omega 6.

In fitoterapia e in gemmoterapia i semi del ribes nigrum sono usati per regolarizzare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Il cortisolo è un ormone rilasciato principalmente in risposta allo stress e può aiutare a controllare i livelli di zuccheri nel sangue, regolare il metabolismo, contribuire a ridurre le infiammazioni e assistere nella gestione della memoria. Il cortisolo, però, deve essere tenuto sotto controllo, perché a livelli troppo elevati di cortisolo nel sangue corrisponde l'insorgenza di diverse problematiche.

Come gli altri frutti di bosco (mirtilli, lamponi, more, uva spina…), il ribes nero viene apprezzato perché assai ricco di antiossidanti, che contrastano e rallentano l’invecchiamento cellulare, costituendo un valido aiuto per chi soffre di:

  • fragilità capillare,
  • ritenzione idrica,
  • gonfiore alle gambe.

Altre proprietà si sommano a quelle già citate, come le proprietà astringenti e quelle antiallergiche. Inoltre, come il mirtillo, anche il ribes nero contribuisce a migliorare la vista.

Ribes Nigrum Proprietà

Queste piccole bacche nere sembrerebbero efficaci anche nel combattere le allergie cutanee e quelle respiratorie legate alla proliferazione dei pollini, e per il trattamento di infiammazioni locali o generali, sia a livello respiratorio che digestivo. 

Probabilmente la quercetina e i flavonoidi contenuti nel ribes nero agiscono nel contrastare il processo che scatena le allergie: da una parte riducendo la produzione di istamina, che l’organismo secerne in risposta agli stimoli esterni di sostanze allergizzanti, dall’altra limitando la produzione di immonoglubina, che è la risposta antiallergica dell’organismo.

La loro attività, dunque, è del tutto simile a quella del cortisone. Allo stesso modo del cortisone, infatti, donano sollievo dalla cefalea perché dilatano i vasi sanguigni, e alleviano i sintomi in caso di asma bronchiale e riniti allergiche.

Proprio per questo motivo, ci si riferisce al ribes nigrum anche con l’appellativo di “cortisone naturale”.

Prodotti a base di ribes nigrum e modo d’uso

Vediamo quali sono i principali prodotti a base di ribes nigrum che puoi trovare in commercio. Per evitare che il tuo organismo entri in contatto con sostanze potenzialmente dannose (come ad esempio i pesticidi chimici), è preferibile orientare la propria scelta su prodotti naturali e 100% biologici.

  • La tintura madre delle foglie di ribes nero bio: viene consigliata per drenare e disintossicare l’organismo. Sono sufficienti 30 gocce per 2 volte al giorno a stomaco vuoto
  • Il succo di bacche di ribes nero bio: ottimo soprattutto per la fragilità capillare, anche questo va preso a stomaco vuoto, preferibilmente al mattino
  • Il macerato glicerinato delle gemme: utile a prevenire le fastidiose allergie primaverili. Si consiglia di iniziare la terapia fin da dicembre, assumendo 40/50 gocce a metà mattina e metà pomeriggio, quando le ghiandole surrenali sono in piena attività

Controindicazioni

Anche questo piccolo frutto, all’apparenza così innocuo e ricco, come abbiamo visto, di numerose proprietà, può presentare alcune controindicazioni che è sempre bene conoscere. Vediamole insieme:

  • dato che può aumentare la pressione arteriosa, il ribes nigrum e sconsigliato a chi soffre di ipertensione, assumere ribes nero potrebbe infatti portare a un peggioramento della patologia, con complicazioni per la salute del cuore e delle vene;
  • il ribes nero può interagire con anticoagulanti e psicofarmaci: da una parte, amplificherebbe gli effetti delle terapie che regolano il sangue, dall’altra, la stimolazione della produzione di cortisolo potrebbe interagire con le patologie nervose e psicologiche;
  • sconsigliata l’assunzione di ribes nero anche in soggetti che soffrono di epilessia, perché potrebbe intensificare la frequenza di stati convulsivi;
  • chi è affetto da patologie renali farebbe bene a non assumere ribes nigrum poiché, essendo questo un ottimo diuretico, l’apparato urinario potrebbe incorrere in un affaticamento che non riesce a sostenere;
  • per la sua azione simile a quella del cortisone, il ribes nigrum potrebbe a lungo andare causare ritenzione idrica: per questo, se ne sconsiglia l’assunzione oltre i 3 mesi.

*****

Dai un'occhiata al nostro Biocatalogo: alla sezione Integratori puoi trovare diversi prodotti contenenti ribes nigrum, il prezioso alleato della tua salute.

 

Data di Pubblicazione: 6 novembre 2018

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...