ECOLOGIA E AGRICOLTURA   |   Tempo di Lettura: 3 min

Saponi e Shampoo Solidi - Capitolo 6

Saponi e Shampoo Solidi - Libro di Liliana Paoletti - Speciale

Ingredienti particolari nel sapone

Saponi e Shampoo Solidi - Capitolo 6

Ingredienti particolari nel sapone

A questo punto, avrete già superato la paura della soda e del primo sapone, la situazione vi sarà già sfuggita di mano e avrete realizzato una decina di saponi in tempi ristretti.

Come annunciato all'inizio di questa avventura, la saponite sta prendendo il sopravvento e ora vi sentite pronti a sperimentare sostanze nuove, inusuali, particolari o più difficili da trattare.

In questo capitolo ne vedremo alcune, con cui realizzeremo dei saponi; vi potranno servire da esempio.

Olio di alloro e sapone di Aleppo

Quando si parla di olio di alloro, il pensiero va subito al meraviglioso sapone di Aleppo, forse l’unico sapone naturale al 100% attualmente ancora in commercio.

In Italia, la vendita dell’olio di alloro – sostanza fondamentale, per la produzione di questo sapone – è vietata; pertanto, procurarselo significa doversi rivolgere al mercato di altri Paesi europei, come la Svizzera e la Germania.

I costi molto elevati dell’olio, sommati a quelli del trasporto, lo rendono un prodotto d’élite. Fare un sapone di Aleppo in casa sarebbe, sì, una grande soddisfazione, ma quanto ci costerebbe? L’alternativa all'acquisto dell’olio è l’estrazione casalinga dalle bacche nostrane, un procedimento che richiede molte ore di lavoro, ma che non è affatto difficile da seguire.

Il tempo speso per la raccolta delle bacche e per l’estrazione dell’olio vi verrà ripagato con l’immensa gioia che avvertirete, quando finalmente userete un sapone di Aleppo prodotto in tutto e per tutto da voi!!

Le bacche si raccolgono dal Laurus nobilis, più comunemente noto con il nome di lauro o alloro, e solo la pianta femmina produce le bacche da cui si può estrarre l’olio. La raccolta inizia verso ottobre-novembre, a seconda del clima; in alcune località, bisogna attendere fino a dicembre, periodo in cui le bacche raggiungono la massima maturità, ai fini della concentrazione di olio.

Le bacche di alloro, più propriamente chiamate drupe, hanno l’aspetto di olive nere un po’ allungate e dimensioni leggermente inferiori a quelle dei veri frutti dell’ulivo. La resa delle drupe, in termini di olio, è alquanto bassa: si aggira attorno all’8-12% del peso delle bacche fresche; questo spiega il prezzo proibitivo dell’olio in commercio.

Dal momento che occorre lavorare molte ore, per estrarre una piccola quantità di olio, vi consiglio di procedere solo quando avrete raccolto almeno 2,5-3 kg di bacche, così dall'estrazione otterrete 200-250 g di olio, cioè la quantità sufficiente per preparare circa 1,4 kg di sapone di Aleppo al 20% di alloro.

Prima di passare al procedimento di estrazione, vorrei aggiungere una cosa importante: se non siete sicuri di sapere riconoscere le piante di alloro, fatevi aiutare da persone più esperte, in grado di distinguere il Laurus nobilis dal Prunus laurocerasus. Questa seconda pianta, che comunemente viene chiamata Lauroceraso, è simile nell'aspetto al comune alloro, ma produce drupe velenose.

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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