SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 6 min

La Scoperta del Gemello Scomparso

La Scoperta del Gemello Scomparso - Speciale

Hai mai sentito parlare della sindrome del gemello scomparso? Leggi ora questo estratto per conoscere gli inizi della ricerca di Alfred R. e Bettina Austermann.

Prefazione all'edizione italiana

L'italiano è la sesta lingua in cui questo libro viene pubblicato, e il fatto che sia finalmente disponibile per i lettori italiani ci rende particolarmente lieti, infatti proprio in Italia, nelle calde acque vulcaniche di Saturnia, abbiamo condotto ogni estate, per dieci anni, i trattamenti di rilassamento profondo e di terapia corporea di cui si parla in queste pagine, e ai quali dobbiamo parecchio di quanto abbiamo maturato nel campo della psicologia di chi ha perso un gemello prima ancora di nascere.

Più passa il tempo e più siamo colpiti e profondamente toccati da quanto possa rivelarsi pesante l'impatto di questo lutto prenatale nella vita di chi l'ha subito; la nostra esperienza cresce ad ogni incontro con adulti che sentono di aver perso un gemello, con bambini e giovani che hanno visto il gemello sulle ecografie.

Tutto questo è confluito in questa nuova edizione del nostro lavoro. La tragedia che avviene nell'utero, quando accanto a un feto muore l'amato gemello, è un'esperienza profonda che lascerà il segno per tutta la vita.

Il libro racconta casi sia di Bettina sia di Alfred Ramoda Austermann, ma per facilitarvi la lettura non abbiamo specificato quale fosse l' "io narrante", e spesso abbiamo usato il "noi".

Durante un concepimento naturale, già può accadere che si annidino nell'utero due o tre gemelli che poi pero non arriveranno tutti alla nascita; ma il ricorso ai vari tipi di inseminazione artificiale o assistita aumenta ancora la probabilità di una gravidanza plurigemellare.

Secondo alcune stime [sito dell'associazione Luca Coscioni visitato nel febbraio 2010, N.d.R.], sarebbero 3 milioni, in Italia, le coppie sterili.

 

Gemello Scomparso Concepimento

 

Coloro che decideranno di ricorrere, magari all'estero, alla procreazione assistita, avranno maggiori probabilità di perdere un gemello, e forse si troveranno anche a dover decidere di sopprimere degli embrioni annidatisi nell'utero per ridurne il numero; per questa ragione troverete, in quest'edizione, i risultati delle nostre più recenti ricerche sull'argomento.

Ricordiamo ai nostri lettori italiani che le tecniche e gli esercizi menzionati in questo libro vanno eseguiti esclusivamente con la guida di un terapeuta esperto, e che né gli autori né gli editori possono essere considerati responsabili degli eventuali effetti qualora questa indicazione non venga rispettata.

Le testimonianze che in questi anni ci sono giunte dai nostri lettori sono molto toccanti e qualche volta sconvolgenti, e a loro va un grazie speciale per questi contributi preziosi, una selezione dei quali è confluita nelle pagine di quest'ultima edizione.

Abbiamo scoperto che la lettura di questo libro ha indotto una quantità di persone a comprendere meglio i propri sintomi e poi a guarire.

Qualcuno ci ha riportato che i sintomi erano temporaneamente peggiorati, un po' come spesso accade con i rimedi omeopatici: il peggioramento faceva parte del processo di disintossicazione e di guarigione.

A tutti auguriamo che questa lettura sia loro di ispirazione, foriera di intuizioni e di nuove prospettive.

Berlino, febbraio 2010 - Alfred Ramoda Austermann e Bettina Austermann

 

Gemello Scomparso Relazione

 

I gemelli: sono davvero un fenomeno raro?

Dieci anni fa (è Alfred che scrive) incontrai per la prima volta, nell'ambito della mia professione, una paziente che aveva perso un gemello quando era nel ventre di sua madre.

Prima di allora non avevo mai pensato che la perdita di un gemello nell'utero potesse significare qualche cosa per chi l'avesse esperita: era per me teoricamente plausibile il fatto che in alcune gravidanze fossero esistiti contemporaneamente due embrioni e che poi uno dei due fosse scomparso, ma trovavo inconcepibile che potesse essere un evento frequente, e che potesse essere così importante nella vita dell' "ex" gemello, nato solo.

Se qualcuno, prima delle mie scoperte, me ne avesse parlato, probabilmente avrei liquidato la faccenda come una stupidaggine "esoterica".

Ma la vita è un buon maestro: la scoperta del gemello scomparso ha fornito una soluzione fondamentale agli interrogativi e ai problemi di molti miei pazienti che altre visualizzazioni o altri metodi non erano stati in grado di risolvere.

Prima di imbattermi nel "gemello scomparso", mi ero già interessato al periodo trascorso nel ventre materno.

Con il sostegno di colleghi fidati avevo vissuto in prima persona una profonda esperienza di regressione prenatale in acqua calda, e in seguito avevo accompagnato in quell'esperienza i miei pazienti: avevo effettivamente osservato alcuni movimenti involontari che si verificavano nell'acqua tiepida durante un completo rilassamento, ma non avevo capito, allora, che quelli erano i movimenti di un gemello che gioca all'interno dell'utero con suo fratello o sua sorella.

Per riuscire a capire cosa fossero ho dovuto imbattermi nel fenomeno del gemello scomparso.

 

Gemello Scomparso Lutto

 

L'incontro con Bettina

Poco tempo dopo incontrai mia moglie Bettina, e insieme incominciammo ad osservare e analizzare più attentamente tale fenomeno. L'esperienza relazionale di Bettina con la sua gemella omozigote è stata una base inestimabile nel nostro lavoro con centinaia di pazienti.

Le nostre osservazioni erano spesso simili, ed eravamo stupiti di vedere quante volte, nel nostro lavoro, ci imbattevamo in gemelli scomparsi.

Insieme abbiamo raccolto il materiale di ricerca, i protocolli terapeutici e le lettere dei nostri pazienti e abbiamo deciso di farli confluire in un libro accessibile a tutti.

I fatti clinici sono stati un punto importante della nostra ricerca: volevamo sapere se le scoperte che avevamo fatto grazie ai nostri metodi psicologici corrispondevano alle scoperte scientifiche, ed eravamo soprattutto focalizzati sui seguenti interrogativi: a partire da quale momento si può effettivamente identificare un gemello con l'ecografia? Che cosa si vede effettivamente in modo chiaro? Che cosa sentono gli embrioni nell'utero?

Una risposta chiara e netta è venuta dal Belgio, nella cui parte francofona ci rechiamo spesso per i nostri seminari di costellazioni familiari e sistemiche. I belgi sono all'avanguardia nel campo della medicina prenatale.

Le ecografie differenziate durante la gravidanza furono sviluppate in Belgio dal pioniere Salvator Levi, e fu sempre lui a scoprire per primo, alla fine degli anni Sessanta, che vi erano molte più gravidanze gemellari che nascite gemellari.

 

Gemello Scomparso Sindrome

Data di Pubblicazione: 29 marzo 2024

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