SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 10 min

Alla scoperta della magia di protezione e autodifesa psichica

Lo Scudo Magico - Christopher Penczak - Speciale

Scopri come difenderti dagli attacchi psichici grazie a potenti incantesimi di protezione, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Christopher Penczak.

Alla scoperta della magia di protezione e autodifesa psichica

Chi ha paura del lupo cattivo?

Perché abbiamo bisogno della magia di protezione? In molti rituali, in particolare quello del Cerchio Magico, si impiegano formule in cui sono presenti formule di protezione, anche se l’obiettivo del rituale è quello di incidere sulle aree dell’amore o del denaro, o di ottenere la guarigione.

Ecco perché molti si chiedono: "Perché ci serve protezione? Che cosa ci minaccia? Questo tipo di magia è pericoloso?". Purtroppo non esistono facili risposte a queste domande.

Le immagini che popolano la nostra mente sono quelle dei film di Hollywood, con i loro demoni, diavoli, e spiriti malvagi. Queste immagini stereotipate, plasmate durante il medioevo dalla religione dominante e poi rese più reali grazie agli effetti speciali, avvelenano il nostro cuore magico. Ci impediscono di sentire il ritmo magico della vita.

Per nostra natura, in quanto personificazioni del divino, desideriamo una vita magica; sono poche però le persone che la trovano o che credono sia possibile, e questo per colpa degli innumerevoli orrori perpetuati negli ultimi duemila anni dai leader religiosi, dal riduzionismo scientifico, dai media.

Questa disconnessione dalla magia della vita è uno dei grandi problemi che il mondo contemporaneo è tenuto ad affrontare. Oggi le persone, qualunque sia la tradizione spirituale a cui fanno riferimento, si sentono per lo più disconnesse dagli schemi e dai cicli della vita, e quindi ignorano il rischio di annientamento che minaccia la nostra specie.

Senza una vita intrisa di magia, così come viene descritta nelle arti della stregoneria e del paganesimo, l’umanità non diventa custode, guardiana, e compagna della natura. La mancanza di questa identità fondamentale è causa dell’attuale crisi spirituale, e alla base di questo problema c’è la nostra paura della magia.

La nostra società parla della magia come del mondo dell’occulto.

 

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Questa parola ha connotazioni sinistre: "Stai attento, i tuoi figli hanno a che fare con l’occulto. Stanno diventando agenti del maligno!". Mi ricordo che, quando ero un adolescente, i miei genitori erano stati avvisati da una donna "buona e timorata di Dio" che il mio interesse per la fantascienza, il fantasy, e i giochi di ruolo come Dungeons & Dragons mi avrebbero trasformato nel diavolo, perché erano parte del mondo dell’occulto.

In realtà erano le sole fonti di nutrimento che avevo a disposizione per alimentare la mia anima magica. Per quanto si tratti semplicemente di invenzione e non di vera magia, questo genere di libri, di arte, di musica, può dare sostegno a chi cerca una vita magica pur non sapendo di preciso cosa stia cercando.

I libri e i negozi new age non erano molto diffusi quando ero ragazzo, e anche se lo fossero stati io non ero assolutamente in condizione di poterli apprezzare.

Ero stato convinto dalla società a credere che quelle cose fossero solo fantasia e folklore, senza alcuna connessione con l’esperienza reale, o addirittura che quei giochi e quei libri fossero strumenti del diavolo.

Le streghe e i pagani credono che il diavolo sia un’invenzione della Chiesa cristiana: frammenti di diverse mitologie che, dopo una rivisitazione medievale, servivano per ottenere la conversione mediante la paura, e per dare all’istituzione ecclesiastica un capro espiatorio quando le cose non andavano secondo i piani.

I pagani furono forzati ad accettare il Cristianesimo, si sentirono dire che i loro dei erano spiriti maligni e che, in particolare, gli dei cornuti della terra e degli animali erano dei diavoli. I concetti del bene assoluto e del male assoluto non appartengono al paganesimo, perché non appartengono alla natura: la vita è troppo complessa per poter essere ricondotta a queste polarità traboccanti di giudizio.

In quanto strega ho imparato che non bisogna temere il Dio e la Dea, ma amarli e rispettarli, costruendo con essi un rapporto personale attraverso la meditazione, la natura, e la magia. Non potremmo mai utilizzare la scusa che il diavolo ci ha tentati, poiché indipendentemente dalle nostre motivazioni, siamo totalmente responsabili delle nostre azioni e delle conseguenze che ne derivano. Non crediamo in un diavolo tentatore.

I termini “occulto” e “male” non sono sinonimi; occulto è ciò che è “nascosto”, o “sottratto alla vista” e si riferisce a informazioni sconosciute ai più, non facili da reperire o comprendere. Le arti mistiche sono, tradizionalmente, il territorio di chi si interessa di tali informazioni.

La maggior parte delle persone pensa solo alla sopravvivenza e alla quotidianità, senza prestare particolare attenzione all’introspezione, alla meditazione, e alla spiritualità, che per tutte le tradizioni sono le chiavi della pratica mistica.

L’occulto è il mistero della vita che deve essere portato alla luce per essere compreso.

Noi usiamo la parola soprannaturale per descrivere la magia, le capacità psichiche, la divinazione, il lavoro spirituale. Ma che cosa significa davvero? Il sopra-naturale è il mondo naturale nel suo stato più alto, più magico. Il termine soprannaturale indica qualcosa che non appartiene a questo mondo, qualcosa di innaturale, tuttavia non è affatto così: il soprannaturale è la natura primordiale che scorre in ogni essere vivente e in ogni cosa.

È il divino in azione. Non c’è nulla di più naturale della magia, perché la magia è il terreno di incontro tra l’umano e le forze della natura. La parola wicca, da cui deriva l’inglese witch (strega), pare racchiuda un significato di “piegare o plasmare”, che si riferisce al lavorare con, e al modellare, il corso della vita.

 

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La paura della magia è semplicemente la paura del nostro potere e della nostra responsabilità personale. Può sembrare più facile rinunciare a queste nostre prerogative, affidarle a un'istituzione, a una religione, alla società; ma una tale mancanza di consapevolezza porta a uno squilibrio.

Abbiamo coperto questo squilibrio con immagini dell’uomo nero, del male, del diavolo, oppure del classico lupo cattivo che bussa alla nostra porta e minaccia la nostra vita. Anche le nostre immagini di paura ci parlano di quanto siamo disconnessi dalla verità.

In realtà l'oscurità è il simbolo della vita e il grembo della Dea, gli dei cornuti del paganesimo sono spesso protettori e padri, il lupo è un potente animale totemico di protezione. Se conoscessimo queste realtà magiche, le nostre paure si dissolverebbero.

La verità è che la magia, i rituali, e le formule magiche non sono più pericolosi dell’atto di attraversare la strada. Se viviamo in una città trafficata questa semplice azione non è priva di pericolo, eppure non la evitiamo. La chiave è sempre quella della sicurezza. Tutte le cose della vita comportano dei rischi, e se qualcuno dice il contrario sta mentendo.

Non possiamo mai sapere con certezza dove può nascondersi il pericolo, eppure non lasciamo che la paura ci impedisca di vivere la nostra vita. Quando attraversiamo la strada guardiamo a sinistra e a destra, teniamo d'occhio il semaforo, e stiamo all’erta.

Così facendo, l’esperienza dell’attraversamento diventa fondamentalmente sicura; se non lo facciamo il rischio di avere un incidente si fa invece concreto.

Lo stesso vale per la magia. Nella maggior parte dei casi è sicura: se hai studiato, se il tuo livello di attenzione è alto, non avrai problemi. La protezione e la difesa psichica sono gli strumenti di cui potresti avere bisogno nel caso in cui qualcosa andasse storto.

Idealmente non dovrai mai ricorrervi, ma è giusto che tu sia preparato. Sono abilità che dovrai studiare, acquisire, potenziare, e che presto diventeranno per te totalmente naturali: vivrai una vita magica e protetta, sempre, ovunque tu vada.

Esistono persone che, senza formazione alcuna nella magia, si lanciano in incantesimi complessi, magari letti nelle pagine finali di qualche libro ignorando il lavoro preliminare necessario. Se uno dei loro incantesimi funziona, sentono di essere streghe esperte o di talento, e di non avere bisogno di alcuna preparazione.

Magari sono effettivamente dotate, ma non è così che si affronta un’arte, una scienza, e una pratica spirituale. Bisogna che questi tre aspetti, ben bilanciati, accompagnino un eventuale talento preesistente. Anche se sei riuscito ad attraversare una strada trafficata con gli occhi bendati una volta, non puoi pensare che potrai farlo sempre in totale sicurezza.

A meno che tu non voglia andarti a cercare dei problemi.

 

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Gli attacchi psichici sono reali?

Sì, sono reali. Questa è la risposta più immediata. Sono reali perché nella nostra esperienza sono reali, ed è questo ciò che conta in quei momenti. In quanto strega e insegnante di queste materie, nel corso degli anni ho ricevuto moltissime telefonate da persone assolutamente sicure di essere vittime di una qualche maledizione.

Lo schema era sempre il medesimo: pensavano che la loro "sfortuna" fosse attribuibile a qualcun altro. Non prendevano nemmeno in considerazione l’ipotesi che, forse, i loro pensieri e le loro emozioni stessero giocando un qualche ruolo, che avessero almeno una parziale responsabilità per la situazione in cui si trovavano.

Nulla. Era sempre colpa di qualcun altro, e il compito di aggiustare la situazione era mio.

Io non aggiusto situazioni per conto di altri: aiuto le persone a trasformarsi e a proteggersi. Lo faccio insegnando loro particolari tecniche, in modo che possano essere sempre protette. Una delle mie massime preferite è del famoso filosofo cinese Laozi: "Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita". Cerco di applicare questo principio a tutto il mio lavoro.

Quando tenni per la prima volta il workshop su cui si basa questo libro, iniziai concentrandomi sul superamento di questa mentalità da vittima, questo approccio riassumibile nella frase "a colpa è sua e il compito di sistemare le cose è tuo".

 

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Esordii dicendo che il 90% degli attacchi psichici non è reale, e che si tratta fondamentalmente di illusioni autocreate. So però che quest’affermazione, per quanto vera, non aiuta necessariamente la persona che si sente sotto attacco.

Il mio approccio duro, per quanto amorevole, non è il migliore quando una persona crede di essere sotto attacco psichico e non sa cosa fare. Siamo in una società in cui il vittimismo impera, e quando qualcosa va storto la nostra reazione è spesso quella di cercare qualcuno che possa sistemare la situazione.

Se non ti rendi conto di avere avuto un ruolo attivo nel creare la situazione, come ci si può aspettare che ti attivi per risolverla? Solo sperimentando in prima persona è possibile empatizzare davvero con chi affronta la stessa esperienza.

Tenendo ben presenti queste premesse, ho scoperto che la maggior parte degli attacchi psichici, delle maledizioni, dei fenomeni di infestazione, non erano ciò che sembravano.

Gli esseri umani, in generale, tendono a saltare a conclusioni che confermano le loro idee e paure. Per stabilire ciò che sta accadendo davvero, e capire come risolverlo al meglio, occorrono consapevolezza, introspezione, e particolari tecniche spirituali.

Questo libro è un'occasione per praticarle insieme.

Data di Pubblicazione: 28 luglio 2022

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