Apprendi come creare e officiare i rituali di pulizia energetica, i materiali e gli strumenti, leggendo l'anteprima del libro di Kiera Fogg.
La purificazione con il fumo
Il fumo fragrante delle piante essiccate viene usato nelle cerimonie religiose e in terapia da migliaia di anni, in tutto il mondo. Nell’antica Grecia, le erbe e le resine venivano bruciate dai sacerdoti per guarire gli ammalati, mentre i monaci buddisti usavano il fumo dell’incenso per guidare la loro meditazione. Nelle culture contadine europee, la pratica aveva applicazioni più pratiche, poiché era volta a eliminare parassiti e insetti dagli animali domestici; negli ospedali, il fumo era usato per prevenire il contagio.
L’uso del fumo come forma di purificazione spirituale è forse meglio conosciuto come l’esito del rituale indigeno di purificazione, una pratica sacra in cui il fumo di sweetgrass (Hierochloe odorata, erba sacra odorosa), tabacco, cedro o salvia bianca viene usato nelle cerimonie per liberare un soggetto dai pensieri, dalle energie e dagli spiriti negativi. Mentre gli strumenti e le piante utilizzati in questo processo possono variare molto da una tribù all’altra, questa antica pratica è unanimemente considerata come un modo per spostarsi tra il regno fisico e quello spirituale.
Le pratiche spirituali moderne traggono ispirazione da queste tradizioni diffuse in tutto il mondo, e i gli incensi sciamanici stanno diventando sempre più popolari nei negozi di articoli per il benessere e persino nei grandi punti vendita. Non è raro che oggi le persone brucino bastoncini di erbe sacre per ripulire una nuova casa o semplicemente come modo per promuovere la connessione spirituale. Man mano che la pratica di pulizia energetica viene compresa più a fondo, un numero crescente di persone riscontra benefici nell’includere tale metodo curativo nella propria vita di tutti i giorni.
Caso di studio 1: Il tocco dorato
Kim ha scritto di recente al nostro negozio dall'Illinois. Ha spiegato di aver avuto problemi a vendere la sua casa. Quando l’immobile era ormai da diversi mesi sul mercato, aveva seguito i consigli di un agente immobiliare procedendo a lavori di ristrutturazione. Poiché la casa era rimasta invenduta, aveva deciso con riluttanza di abbassarne il prezzo, il che significava perdere i denari che aveva investito nella risistemazione.
In seguito, ricevette alcune offerte, ma non andarono a buon fine.
Infine, su suggerimento di un amico, acquistò un fascio di salvia bianca nel nostro negozio. Sapeva che aveva bisogno di spostare la sua percezione della casa verso l’abbondanza, prendendo le distanze dall’ansia e dal senso di penuria.
E così quando ha ricevuto il kit, ha deciso che doveva dargli «il tocco dorato». Si è mossa attraverso la casa sventolando il fumo dalla salvia bianca in tutte le direzioni. Ogni volta che entrava in una stanza, immaginava che le pareti si trasformassero in oro massiccio. Quando ebbe finito, invocò il suo potere più alto per condurre i perfetti proprietari verso quella casa.
Una settimana dopo, ricevette non una ma due offerte da due coppie diverse che si erano innamorate della casa. Riuscì a vendere la sua abitazione per 20.000 dollari oltre il prezzo richiesto, che era poi lo stesso per cui era stata inizialmente quotata. Non riusciva a crederci quando scoprì che i nuovi acquirenti possedevano una nota gioielleria.
Caso di studio 2: Stupido Cupido!
La mia amica Myra — che aveva vissuto una brutta avventura dopo l’altra - mi induceva spesso a ridere fino alle lacrime delle sue tragicomiche esperienze con gli uomini. Un giorno, mentre mi stava rifilando l’ennesima storiella sull’argomento, le ho suggerito di smetterla di intrattenermi con le sue «amene» vicende. Le ho spiegato che il suo subconscio avrebbe attirato qualsiasi cosa mi avesse raccontato in maniera coerente. Le suggerii, pertanto, di descrivere ciò che desiderava nel partner ideale. Ad ogni buon conto, feci visita a Myra qualche sera dopo con un mazzo di salvia bianca avvolto nelle rose e nei fiori di ibisco. Le chiesi di chiudere gli occhi e di visualizzare l’uomo dei suoi sogni. Una volta completato il rituale, Myra accettò di richiamare quell’immagine nella sua mente ogni notte, prima di andare a letto.
«Beh, la tua purificazione ha funzionato in qualche modo», mi confidò pochi giorni dopo. «Sta andando tutto a rotoli!».
Mi spiegò che il suo cellulare aveva smesso di funzionare dopo che le era caduto nella vasca da bagno. La mattina dopo, le era andata in panne l’auto, lasciandola bloccata senza telefono sul ciglio della strada. E proseguì con una miriade di altre disgrazie, prima che riuscissi a fermarla. Chiaramente era un’abitudine che doveva perdere anche in altri aspetti della sua vita. Le consigliai di avere fede, di credere che l’esito desiderato fosse in arrivo.
Due settimane dopo, Myra stava recuperando la sua auto al supermercato per la seconda volta. Per un colpo di fortuna, si imbattè in Jay, un vecchio amico del liceo che non esitò a offrirle un caffè. Il caffè si trasformò in una cena e poi in diversi altri appuntamenti. Oggi sono fidanzati.
Kit di base
Per creare e officiare i rituali di pulizia avrete bisogno di alcuni materiali di ausilio. Benché la dotazione di strumenti a vostra disposizione possa ampliarsi considerevolmente e includere, in effetti, qualsiasi oggetto vi ispiri, quello che segue è l’elenco di alcuni degli elementi essenziali per poter iniziare.
Conchiglia di abalone
Tradizionalmente impiegata nei rituali di purificazione dei nativi americani per rappresentare l’elemento dell’acqua, una conchiglia di abalone di 12-15 cm costituisce un utile recipiente per bruciare le miscele di elementi sfusi o un pratico supporto per i bastoncini accesi di erbe sacre.
Carbone e braciere
Potete trasformate qualsiasi erba o pianta essiccata in incenso sfuso grazie a un braciere di metallo e degli appositi carboncini. Poiché alcune piante si spengono troppo rapidamente, il calore intenso del carboncino consentirà alla maggior parte degli ingredienti di rimanere accesi per un periodo prolungato.
Spago
Lo spago è disponibile in svariati colori e spessori. Quando scegliete lo spago da utilizzare, assicuratevi che sia di cotone al 100%, in quanto è biodegradabile e sicuro quando viene bruciato.
Bacchetta di piuma
Come simbolo dell’elemento dell’aria, usate una bacchetta con una grossa piuma, purché raccolta rispettando l’etica; adoperatela per indirizzare il fumo delle miscele sacre verso la persona e lo spazio che trattate. Benché possiate scegliere di acquistare una bacchetta standard di piuma di tacchino online o nel negozio locale di articoli spirituali, potete facilmente confezionare la vostra bacchetta personale usando una piuma di qualsiasi genere.
Bottiglietta spray
Usate una bottiglietta spray da 28 o 60 ml, disponibile nei negozi di forniture artigianali, per creare nebulizzazioni personalizzate utilizzando acqua di fonte filtrata, amamelide e le vostre miscele preferite di oli essenziali.
Piante
L’azione principale dei rituali di pulizia viene svolta dalle piante che avrete accuratamente selezionato. Usate fiori ed erbe essiccati, oli e polveri per creare miscele aromatiche personalizzate che soddisfino le vostre particolari esigenze.
Mortaio e pestello
Un mortaio di pietra con pestello, attrezzo particolarmente utile per preparare ciotole di incenso sfuso, spray e incensi fatti in casa, vi consentirà di triturare finemente le piante essiccate.
Fiammiferi
Per rappresentare l’elemento del fuoco, procuratevi una scatola di fiammiferi lunghi per accendere le miscele, in quanto sono biodegradabili e possono pertanto essere eliminati senza problemi mentre l’amalgama si riduce in cenere.
Bastoncini sacri
Creare dei bastoncini di erbe sacre è un modo meraviglioso per preservare le vostre miscele, non solo assicurando uno stupendo impatto visivo ma garantendone anche la durata e la possibilità di riutilizzarli parecchie volte.
IMPIEGO
Adottate questo metodo in rituali e cerimonie più formali oppure offrite un bastoncino di erbe sacre accuratamente fasciato come dono significativo.
STRUMENTI
- Spago
- Piante essiccate
- Bacchetta di piuma " Fiammiferi
- Conchiglia di abalone o piatto termoresistente
- Acqua o sabbia
Il bastoncino sacro è un fascio di piante strettamente legato che viene fatto essiccare e quindi bruciato durante una meditazione o un rituale. Se siete mai entrate in un negozio new-age o avete cercato su Google le parole «pulizia energetica», è facile che abbiate visto immagini del tipo tradizionale di bastoncino di salvia bianca reso famoso dalle culture native americane. Tuttavia, i bastoncini sacri si trovano anche in una gran varietà di altre forme. Benché la maggioranza dei bastoncini sacri contengano un ingrediente principale che costituisce la parte preponderante della miscela - come la salvia bianca, il Palo Santo, la sweetgrass (erba sacra odorosa) o il ginepro - è possibile incorporare altri elementi con altrettanta facilità per aggiungere un tocco di fascino e accrescerne il significato.
Quando realizzate il vostro bastoncino sacro, sentitevi libere di essere creative quanto volete. Mantenetelo semplice usando un singolo ingrediente, oppure impreziositelo con altri elementi, come fiori, cristalli e spaghi colorati. Sebbene non sia necessario confezionare le miscele sotto forma di bastoncino sacro, esso fornisce comunque il vantaggio pratico della durata per diversi riutilizzi. Quando avete terminato il rituale, spegnete semplicemente il bastoncino immergendone la punta in una ciotola di sabbia o in poca acqua e conservatelo per riutilizzarlo in futuro.
Ciotole sacre
Creare una ciotola sacra è un modo pratico ed efficace per bruciare le miscele senza l’ulteriore incombenza di doverle legare e fasciare.
IMPIEGO
Adottate questo metodo per rituali che eseguite quotidianamente o che desiderate assolvere in tempi rapidi.
STRUMENTI
- Conchiglia di abalone o braciere
- Piante
- Bacchetta di piuma
- Sabbia
La ciotola sacra è semplicemente un contenitore poco profondo che viene usato per bruciare erbe in forma sfusa. Potete trasformate qualsiasi bastoncino sacro tra i vostri preferiti in una ciotola aromatica semplicemente ponendo i singoli ingredienti in un piatto resistente al calore. Molti degli ingredienti più comuni per la pulizia energetica - come la salvia bianca, l’erba sacra odorosa e il Palo Santo - bruceranno perfettamente se collocati su un piatto o in una conchiglia di abalone. Le ciotole sacre ci consentono di conservare gli ingredienti bruciandone solo piccole quantità alla volta, rendendo così facile testare e modificare le differenti combinazioni.
Qualora vi accorgeste che le piante non rimangono accese, potete bruciarle anche ricorrendo all’uso di carboncini. Riempite semplicemente una ciotola metallica termoresistente con almeno 5 cm di sabbia e accendete un carboncino al centro. Quando il carbone avrà preso, ponete una piccola quantità di erbe nell’incavo centrale: il calore forte le manterrà accese finché non si ridurranno in cenere. Bruciare le miscele in una ciotola sacra è forse il modo più rapido e semplice di effettuare una pulizia energetica. Quando avete terminato, spegnete gli ingredienti con dell’acqua ed eliminate le ceneri.
Data di Pubblicazione: 28 ottobre 2019