SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 7 min

Scopri come la Telepatia è una Vera e Propria Forza della Mente

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Anteprima del libro "Il Potere Mentale" di Stephen Sanders

La forza della telepatia

La telepatia è una grande forza della mente, un principio mentale che opera in base a leggi scientifiche ben stabilite. Parecchie teorie sono state formulate sulla trasmissione del pensiero da una mente all'altra. Alla luce delle molteplici esperienze, possiamo affermare, senza timore di errore, che la ragione dei fenomeni della trasmissione del pensiero e della suggestione a distanza è da cercarsi nel perché della Vita e dell'Essere.

L'evidenza della trasmissione del pensiero e di tutte le forme di suggestione mentale è stata provata in modo innegabile. Citiamo, fra tutte, le affermazioni dell'eminente astronomo francese Flammarion, il quale scrisse: "Noi riassumiamo le nostre precedenti osservazioni concludendo che una mente può agire a distanza su di un'altra, senza il tramite ordinario delle parole, oppure senza alcun mezzo visibile di comunicazione. Ci sembra irragionevole rigettare questa conclusione se non accettiamo i fatti. Tale conclusione sarà ampiamente dimostrata. Non vi è nulla di non scientifico, nulla di romantico nell'ammissione che un'idea può influenzare un cervello a distanza. L'azione di un essere umano su di un altro a distanza è un fatto scientifico la sua esistenza è certa come quella di Parigi, di Napoleone, dell'ossigeno o di Sirio.

Non può esservi dubbio che la nostra forza psichica crea un movimento, il quale si trasmette come tutti i movimenti dell'etere e diviene percepibile per i cervelli che sono armonizzati col nostro. La trasformazione di un'azione psichica in un movimento etereo, e viceversa, è analoga a quella che avviene nel telefono, in cui l'apparecchio ricevente, che è identico a quello dell'altro polo, ricostruisce il movimento sonoro trasmesso, non per mezzo di suoni, ma con l'elettricità".

La telepatia si basa tutta sul fatto che i pensieri e gli stati mentali possono essere trasmessi da una mente ad un'altra. Esiste, è stato provato ampiamente qualche cosa che è generato e trasmesso da una mente all'altra, qualcosa che trasmette i pensieri, le emanazioni, i sentimenti. Non sappiamo come definire questo qualche cosa, ma ne riconosciamo l'esistenza e gli effetti e sappiamo che si tratta di qualcosa di reale. È una vera e propria energia che sorge dall'attività mentale, e che sprigiona una corrente. Il processo di propagazione alle altre menti o per influenza personale o per corrente è la telepatia.

Nella telepatia (e ne parleremo a lungo) esistono due aspetti ben distinti: la lettura e trasmissione del pensiero; l'influenza di una mente sull'altra. Nel primo caso si tratta di vedere il contenuto di una mente e di trasmetterle il nostro pensiero; nel secondo, si tratta addirittura di influenzare con la nostra volontà la volontà altrui (è questa che chiamiamo suggestione a distanza).

Telepatia e induzione elettrotecnica

La telepatia è simile in certo senso al fenomeno dell'induzione in elettrotecnica. In questo campo la parola induzione viene usata nel senso di "processo per cui un corpo che possiede proprietà magnetiche o elettriche riproduce quelle stesse proprietà in un altro corpo senza contatto diretto".

Nei manuali di fisica viene spesso proposto un semplice esperimento per illustrare l'induzione magnetica. Si colloca un magnete in modo che i suoi poli sporgano dall'orlo del tavolo su cui esso è posato. Si pone quindi un chiodo di ferro oppure un ago di acciaio a poca distanza sotto il magnete, in modo che esso non tocchi quest'ultimo ma gli stia vicino, tanto che basti per essere magnetizzato mediante induzione, cioè senza contatto diretto. Questo magnetismo indotto converte il chiodo o l'ago in magnete che possiede tutte le proprietà del magnete originale, finché passa la corrente. Ora, nello stesso modo che un magnete comunica le sue proprietà per induzione, così un corpo elettrificato trasmette gli stati elettrici ad un altro corpo, senza bisogno di contatto. La teoria accettata dalla scienza è quella dell'induzione quale azione della corrente elettrica attraverso l'etere, mediante onde di vibrazione. Come le onde vibratorie del magnetismo passano attraverso l'etere e danno luogo a proprietà simili in altri corpi per mezzo dell'induzione, così le onde vibratorie dell'energia mentale, da una mente passano attraverso l'etere e producono simili stati mentali nelle menti di altre persone.

A volte la telepatia si manifesta sotto forma di sogno telepatico. Tra i più famosi vi è il sogno di Calpurnia, moglie di Cesare, la quale previde la morte del marito, la notte precedente le idi di marzo. La morte di Cesare avvenne esattamente come la moglie l'aveva vista in sogno. Gli studiosi moderni tendono ad attribuire questo sogno telepatico al fatto che, secondo le rivelazioni di uno li congiurati, costui avrebbe così a lungo pensato a Calpurma e al dolore che avrebbe provato per la morte del manto, da finire per influenzarne la mente in sogno. In molti casi, sia quando si verifica nella realtà, sia nel sogno, il fenomeno telepatico si accompagna a una sensazione angosciosa che il veggente prova in rapporto a un evento (o una persona che abbia relazione con l’evento), il quale si svolga contemporaneamente o quasi alla sensazione, ma lontano nello spazio.

Questo fenomeno della conoscenza a distanza e molto interessante perché la percezione non si effettua con i mezzi sensoriali abituali.

In un fenomeno telepatico sono sempre presemi due agenti, uno che emette ed uno che riceve.

Gli avvenimenti trasmessi telepaticamente concernono di solito esseri viventi o che furono vivi. Si accompagnano, come abbiamo già detto, con stati di angoscia, senza che questa sembri avere una causa. A volte questa angoscia riguarda la persona che, lontano, sta subendo in quel momento un determinato avvenimento (che può essere anche funesto; di qui l'angoscia). Oscure alla nostra conoscenza sono le condizioni nelle quali si produce un fenomeno telepatico Di solito la persona che, provando un'eccitazione violenta della sensibilità a causa di un pencolo o di un'emozione, trasmette questa sua eccitazione a un'altra che si trova a distanza, ignora di essere percepita.

Si può accettare la versione che, sotto l'impulso di una viva impressione il pensiero acquisisca un'intensità sufficiente per agire a distanza. Come l'elettricità, la mente ha senza dubbio due poli a fasi. Come l'elettricità essa opera per induzione ed e di natura vibratoria. E, come le più alte forme dell'energia, essa possiede radioattività o energia radiante, cioè, come molte altre forme energia radiante, irradia costantemente energia attiva in forma di raggi, onde o vibrazioni. Le recenti scoperte scientifiche hanno confermato questi fatti.

Il cervello funziona come un "trasformatore"

Questo è il ruolo del cervello: trasformare un'energia esistente in determinate forme o fasi. Come vi è costante combustione degli elementi di una pila elettrica nella produzione dell'elettricità, così vi è combustione della materia cerebrale nella produzione dell'attività mentale. Ebbene, la scienza c'insegna che l'elettricità non viene mai creata; essa è una parte dell'elettricità universale convertita o trasformata. La stessa cosa si può dire dell'azione mentale del cervello. In ogni manifestazione di energia mentale vi sono due poli o fasi distinte che possiamo definire: il polo del sentimento (o emotivo) e il polo della volontà (o motivo).

In ciascuna azione mentale si rendono evidenti questi due poli, cioè il desiderio e la volontà. Anche per formulare un semplice pensiero, il più semplice possibile, occorre mettere in azione il desiderio di pensare e la volontà per trasformare il desiderio in azione.

Naturalmente questi due impulsi sono spesso collegati da non poter essere definiti chiaramente; inoltre il loro meccanismo è automatico, al punto che noi li azioniamo sovente senza neppure rendercene conto. Non solo nella mente umana, ma in ogni manifestazione della vita, a qualunque grado, sono evidenti gli impulsi del desiderio e della corrispondente volontà. Questa legge universale vale ovunque e in tutti i casi.

Questo testo è estratto dal libro "Il Potere Mentale".

Data di Pubblicazione: 6 marzo 2018

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