Cosa sono i cibi Sirt? I super regolatori del metabolismo
Cosa sono i cibi Sirt?
Nel corso degli ultimi anni sono diventate molto popolari le diete basate sul digiuno. In effetti, gli studi mostrano che digiunando - cioè con una moderata restrizione calorica quotidiana o praticando un digiuno intermittente più radicale, ma meno frequente - vi potete aspettare di perdere circa sei chili in sei mesi e ridurre in modo sostanziale il rischio di contrarre certe malattie.
Quando digiuniamo, la riduzione di riserve di energia attiva il cosiddetto « gene magro », che provoca diversi cambiamenti positivi. L’accumulo di grasso si interrompe e il corpo blocca i normali processi di crescita ed entra in modalità « sopravvivenza ». I grassi sono bruciati più velocemente e si attivano i geni che riparano e ringiovaniscono le cellule. Di conseguenza, dimagriamo e aumentiamo la nostra resistenza alle malattie.
Tutto questo, però, ha un prezzo. Una minore assunzione di energia comporta fame, irritabilità, spossatezza e perdita di massa muscolare. E il problema è proprio questo con le diete basate sul digiuno: quando sono seguite correttamente funzionano, ma ci fanno stare così male che non riusciamo a rispettarle. La domanda, allora, è la seguente: è possibile ottenere gli stessi risultati senza doversi imporre quel calo drastico di calorie e senza, quindi, subirne le conseguenze negative?
A questo punto non ci resta che presentarvi i cibi Sirt, un gruppo di alimenti appena scoperti. I cibi Sirt sono particolarmente ricchi di sostanze nutritive speciali, in grado di attivare gli stessi geni della magrezza sollecitati dal digiuno. Questi geni sono le sirtuine. Divennero famose grazie a un importante studio condotto nel 2003, nel corso del quale gli scienziati analizzarono una particolare sostanza, il resveratrolo, presente nella buccia dell’uva nera, nel vino rosso e nel lievito, che produrrebbe gli stessi effetti della restrizione calorica senza bisogno di diminuire l'assunzione energetica. In seguito i ricercatori scoprirono che altre sostanze presenti nel vino rosso avevano un effetto simile, il che spiegherebbe i benefici del consumo di questa bevanda e il motivo per cui chi la consuma ingrassa meno.
Questo naturalmente stimolò la ricerca di altri cibi contenenti un'alta concentrazione di tali nutrienti, capaci di produrre un effetto tanto benefico nel corpo, e poco per volta gli studi ne scoprirono diversi. Se alcuni sono quasi sconosciuti, come il levistico, un’erba ormai ben poco usata in cucina, la grande maggioranza è rappresentata da cibi ben noti e molto usati, come olio extra vergine di oliva, cipolle rosse, prezzemolo, peperoncino, cavolo riccio, fragole, capperi, tofu, cacao, tè verde e perfino caffè.
I super regolatori del metabolismo
Dopo la scoperta del 2003, l’entusiasmo per i benefici dei cibi Sirt balzò alle stelle. Gli studi rivelano che questi alimenti non si limitano a mimare gli effetti della restrizione calorica. Essi agiscono anche come super regolatori di tutto il metabolismo, e bruciano i grassi, aumentano la massa muscolare e migliorano lo stato di salute delle cellule. Il mondo della ricerca medica era vicino alla scoperta nutrizionale più importante del secolo. Purtroppo, fu commesso un errore: l’industria farmaceutica investì centinaia di milioni di sterline nel tentativo di trasformare i cibi Sirt in una sorta di pillola miracolosa, e la dieta passò in secondo piano. Noi non condividiamo un simile approccio farmaceutico, che cerca (finora senza risultato) di concentrare i benefici di tali nutrienti complessi di origine vegetale in un unico farmaco. Invece di aspettare che l’industria farmaceutica trasformi i nutrienti dei cibi che mangiamo in un prodotto miracoloso (che potrebbe non funzionare comunque), troviamo più sensato mangiare queste sostanze nella loro forma naturale, quella di alimenti, per trame il massimo vantaggio. Questa è la base del nostro esperimento pilota, con il quale intendevamo creare una dieta contenente le fonti più ricche di cibi Sirt e osservarne gli effetti.
Un punto in comune tra le diete più sane del mondo
Nel corso dei nostri studi abbiamo scoperto che i migliori cibi Sirt sono consumati regolarmente dai popoli che vantano la minore incidenza di malattie e di obesità al mondo. Tra gli indiani Kuna, nel continente americano, che sembrano immuni dall’ipertensione e con livelli bassissimi di obesità, diabete, cancro e morte precoce grazie all’assunzione di cacao, ottimo cibo Sirt, così come a Okinawa, in Giappone, dove prevale un’alimentazione a base di cibi Sirt, fisici asciutti e longevità procedono di pari passo. In India, la passione per i cibi speziati, in particolare la curcuma, dà buoni risultati nella lotta contro il cancro. E nella tradizionale dieta mediterranea, che il resto del mondo occidentale invidia, l'obesità è contenuta, e le malattie croniche sono l’eccezione, non la norma. Olio extra vergine di oliva, verdure selvatiche a foglia verde, frutta secca, frutti di bosco, vino rosso, datteri ed erbe aromatiche sono tutti cibi Sirt efficaci, e sono tutti presenti nella dieta mediterranea. Il mondo scientifico ha dovuto arrendersi all’evidenza: sembra proprio che la dieta mediterranea sia più efficace della riduzione delle calorie per perdere peso, e più efficace dei farmaci per eliminare le malattie.
Anche se oggi i cibi Sirt non sono un pilastro dell’alimentazione in Inghilterra, la situazione era ben diversa in passato. Erano un elemento di base, e se molti si sono fatti rari e altri sono addirittura scomparsi, vedremo tra breve che è possibile invertire la rotta.
Un’idea moderna in un esperimento antico
I cibi Sirt saranno anche una scoperta nutrizionale recente nel mondo della scienza, ma è chiaro che diverse culture ne hanno sfruttato i vantaggi nel corso della storia. Anzi, sembra che le testimonianze sui benefici di questi alimenti risalgano al primo esperimento clinico tramandatoci dalle fonti storiche. Lo troviamo nel Libro di Daniele, nella Bibbia, risalente a più di 2.200 anni fa. Agli uomini che volevano restare in buona salute e in ottima forma fisica per poter entrare, più tardi, al servizio del re si suggeriva di mangiare quello che era considerato il cibo più adatto. Secondo Daniele, però, una dieta a base di soli prodotti vegetali produceva un risultato migliore nel giro di pochi giorni: « Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con le vivande del re e con il vino dei suoi banchetti [...] Daniele disse al custode [...] “Mettici alla prova per dieci giorni, dandoci da mangiare legumi e da bere acqua, poi si confrontino, alla tua presenza, le nostre facce con quelle dei giovani che mangiano le vivande del re; quindi deciderai di fare con noi tuoi servi come avrai constatato.” Terminati questi, si vide che le loro facce erano più belle e più floride di quelle di tutti gli altri giovani che mangiavano le vivande del re. Da allora in poi il sovrintendente fece togliere l’assegnazione delle vivande e del vino e diede loro soltanto legumi».
Ci incuriosì il fatto che, insieme agli altri vantaggi, la dieta vegetariana aumentasse la massa muscolare, un effetto che non ci si aspetterebbe da un’alimentazione solo a base di prodotti vegetali. A meno che quelle verdure non fossero cibi Sirt, ricchi di sirtuine. I documenti attestano che le verdure comunemente mangiate a quei tempi erano simili a quelle che compongono la dieta mediterranea tradizionale, ricca di cibi Sirt, e ci viene quindi spontaneo chiederci se resperimento di Daniele sia solo frutto di fantasia o se invece abbiamo a disposizione da più di due millenni, senza saperlo, il segreto per un corpo e una salute invidiabili. Come state per scoprire, le somiglianze - nell’approccio e nel risultato - tra l’esperimento di Daniele, duemila anni fa, e il nostro esperimento di oggi con la dieta Sirt, sono impressionanti.
Lo studio pilota Sirt
Più facevamo nuove scoperte sui cibi Sirt, più ci appassionavamo. Cominciammo a chiederci cosa sarebbe successo se avessimo riunito tutti questi alimenti tanto efficaci in un’unica dieta. In teoria, pensavamo che un’alimentazione del genere avrebbe avuto un effetto profondo in termini di perdita di peso e di miglioramento della salute, ma sapevamo anche che era solo un’ipotesi: avremmo dovuto verificare tale teoria nel mondo reale ed essere in grado di fornire delle prove.
L’opportunità di creare e collaudare la nostra dieta si presentò dove meno ce l’aspettavamo. Nel quartiere di Chelsea, a Londra, si trova KX, una delle palestre e centri di fitness più celebri in Europa. A renderlo il luogo ideale per verificare gli effetti della dieta Siri; è la presenza di un ristorante interno: in questo modo avremmo avuto l’opportunità non solo di creare la dieta, ma di sperimentarne l’efficacia su alcuni iscritti della palestra, grazie all’aiuto del famoso chef di KX, Alessandro Verdenelli.
Il nostro progetto era chiaro. Per sette giorni di seguito, i membri di KX avrebbero seguito la nostra dieta. Noi avremmo preso scrupolosamente nota dei cambiamenti dall’inizio alla fine, non solo in termini di perdita di peso, ma avremmo anche osservato i cambiamenti nella composizione corporea, cioè le variazioni nella percentuale di grasso e di muscoli. Più tardi aggiungemmo anche le analisi del metabolismo, per vedere gli effetti della dieta sui livelli di zucchero (glucosio) e di grassi (come trigliceridi e colesterolo) nel sangue.
I primi tre giorni erano i più pesanti, con un’assunzione di mille calorie al giorno. Era una sorta di digiuno leggero, in effetti, molto importante perché la scarsa assunzione energetica inibisce i segnali di crescita nel corpo. Incoraggia invece l’organismo a eliminare le scorie dalle cellule (un processo noto come autofagia) e stimola il consumo dei grassi. A differenza delle diete più popolari basate sul digiuno, però, la nostra era più « dolce » e meno traumatica, e più facile da rispettare: neH’esperimento riscontrammo infatti un tasso di adesione eccezionale, del 97,5 percento.
Il nostro obiettivo era compensare la riduzione di calorie, tutto sommato modesta, con l’assunzione di una grande quantità di cibi Siri. L'alimentazione quotidiana durante l’esperimento comportava tre succhi di verdure verdi, ricchi di cibi Sirt, e un pasto solido a base di alimenti Sirt. I succhi vegetali avevano grande importanza per noi perché ci consentivano di bombardare l’organismo dei soggetti con livelli terapeutici di cibi Sirt pur restando sotto il limite delle mille calorie al giorno. I succhi erano consumati di primo mattino, al pomeriggio e alla sera, e il pasto solido poteva essere fatto all’ora che si voleva, ma comunque entro le diciannove.
Durante gli ultimi quattro giorni del programma alimentare da KX, l’assunzione di calorie fu portata a millecinquecento al giorno. Si trattava solo di un piccolo sacrificio, ma era sufficiente per inibire i segnali di crescita e attivare quelli preposti al consumo di grassi. E poi, quella dieta da millecinquecento calorie era naturalmente piena zeppa di cibi Sirt: due succhi e due pasti Sirt al giorno.
Risultati stupefacenti
Iniziarono l’esperimento 40 membri di KX e lo terminarono in 39. Di questi 39 soggetti, due erano obesi, 15 erano sovrappeso e 22 avevano un IMC (Indice di Massa Corporea) normale. Il numero di uomini/donne era pressoché uguale: 21 soggetti femminili e 18 soggetti maschili. Essendo membri di un fitness club erano più propensi all’esercizio fisico e più attenti all’alimentazione rispetto alla popolazione normale già prima dell’esperimento.
Un trucco usato per dimostrare l’efficacia di molte diete consiste nell’usare un campione di soggetti in cattive condizioni fisiche e sovrappeso, perché all’inizio questi perdono peso più velocemente, e i risultati paiono quindi eccezionali. Noi, invece, adottammo proprio l’approccio contrario: se fossimo riusciti a ottenere buoni risultati con questo gruppo di persone relativamente sane, avrebbe significato che con soggetti in condizioni peggiori avremmo potuto fare ancora meglio.
Il risultato, però, sorpassò le nostre aspettative che pure erano ambiziose. I risultati furono coerenti e stupefacenti: in media 3,2 chili persi in sette giorni tenendo conto dell’aumento di massa muscolare. Tutti i partecipanti notarono un miglioramento nel proprio corpo. E questi obiettivi furono raggiunti senza una limitazione drastica di calorie o esercizi fisici estenuanti.
Questi furono i risultati dell’esperimento:
- i partecipanti ebbero risultati spettacolari e rapidi, perdendo in media 3,2 chili in sette giorni;
- invece di perdere massa muscolare, la mantennero o la aumentarono;
- avevano fame soltanto di rado;
- i soggetti si sentivano pieni di vitalità e di benessere;
- i partecipanti affermarono di avere un aspetto migliore e di essere più in forma.
Questo testo è estratto dal libro "Sirt - La Dieta del Gene Magro".
Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017