SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 7 min

Le Stagioni della Vita - Anteprima del libro di Jim Rohn

Tutti noi

Tutti noi

TUTTI NOI, RICCHI o POVERI, giovani o vecchi, istruiti o non, siamo il risultato delle persone e degli eventi con cui siamo entrati in contatto fin dal giorno della nostra nascita. Ogni pensiero che abbiamo avuto ha prodotto il suo effetto su ciò che siamo ora. Ogni film che abbiamo visto ha prodotto il suo effetto. Ogni rivista, libro o giornale che abbiamo letto ha prodotto il suo effetto. Ogni spettacolo, delusione, trionfo, dubbio, sogno o amore ha prodotto il suo effetto. Ciò che siamo e ciò che abbiamo è la somma totale di questi effetti, effetti che abbiamo lentamente incorporato e assimilato dentro di noi. Perciò, anche se la tendenza umana ci porta sempre a incolpare qualcun altro o qualcos altro per i nostri non progressi — il governo, i concorrenti, i dirigenti, l'inflazione, la programmazione economica, persino il traffico e il meteo — e per ciò che ci capita, in realtà siamo noi a determinare i nostri risultati.

Quelle persone e quegli eventi che ci hanno segnati — nel bene e nel male — sono ormai alle nostre spalle. Ciò che è accaduto, persino ieri, non ha più alcuna importanza, a meno che non siamo noi a dargliela. Quello che conta davvero è chi o cosa ci segnerà oggi e nei giorni a venire.

Ciò che siamo stati è un fatto assodato e immutabile.

Ciò che possiamo ancora essere è un’opportunità sconfinata e illimitata.

Pertanto, non permettere che la consapevolezza delle difficoltà e dei fallimenti passati influenzi negativamente le tue possibilità presenti e future. Il grande valore del passato sta in come saggiamente lo investiamo nel futuro. Lascia che il passato sia il tuo servo; il servo che ti aiuta a costruire un futuro più piacevole e profittevole.

Un giorno la libertà finanziaria

Se vorrai guadagnare un giorno la libertà finanziaria che ritieni seriamente di meritare, infrangi lo “specchietto retrovisore” della tua vita e concentrati sul tuo avvenire. Inizia la tua personale ricerca di successo e felicità redigendo un inventario dettagliato delle persone e delle circostanze che influenzano oggi la tua vita, perché sarà il loro effetto a determinare ciò che ti attende infuturo— qualunque sarà l'entità del tuo prossimo raccolto... il prossimo autunno.

A volte riusciamo a mettere insieme un mix di persone e di circostanze di vita che, se non opportunamente gestite, ci garantiranno un futuro che non sarà nient’altro che una copia molto simile del nostro passato. Il progresso umano, quello vero, ha un prezzo.

Ogni guadagno ha un prezzo:

il prezzo del sacrificio o il prezzo della rinuncia.

Ogni giorno ognuno di noi è influenzato negativamente da un qualche cosa. Una delle grandi sfide nella vita è quella di avere sia la saggezza di riconoscere quelle fonti negative, sia il coraggio di eliminarle, se necessario.

L'influenza negativa

Nessuno di noi berrebbe, di sua spontanea volontà, un drink avvelenato, se sapesse cosa c'è dentro, ma ciascuno di noi ha, o ha avuto, amici, parenti o colleghi di lavoro il cui effetto è stato tanto micidiale quanto quel drink. La differenza essenziale è che un tipo di veleno uccide istantaneamente: una volta consumato, il corpo si ritrae, si indebolisce e tutte le sue funzioni vitali cessano. Altri tipi di Veleno’’ uccidono lentamente la speranza, l’ambizione, l’entusiasmo e la sete di conquista: i mezzi sono diversi, il risultato finale è lo stesso. C è poca differenza tra chi ha rinunciato alla vita e chi ha rinunciato alla speranza.

Alcuni ti derideranno, se leggi libri utili, ma c’è davvero poca differenza tra chi non sa leggere e chi non vuole leggere: in entrambi i casi il risultato è l’ignoranza.

Alcuni ti scoraggieranno, se ricerchi un’occupazione migliore, ma è essenziale che ognuno di noi faccia ciò che “desidera fare”, se ambisce alla vera felicità.

Alcuni ti biasimeranno, se ti prefiggi obiettivi ambiziosi, ma senza obiettivi non ci possono essere risultati, e senza risultati, la vita sarà quello che è sempre stata.

Alcuni ti criticheranno, se vivi il successo, ma non può esserci motivo di gioia per chi vive l’insuccesso.

Alcuni ti si piangeranno addosso, se ti allontani per cercare di una vita migliore, eppure a volte devi allontanarti da chi ti limita o ti condiziona, nonostante le lacrime.

Alcuni ti odieranno, se ottieni una vita migliore, ma non ci può esserci nemmeno un po’ di felicità nella povertà, né amore tra chi è costretto a subirla.

Una delle grandi delusioni della vita è che gli amici ti abbandoneranno quando incominci a cambiare la tua vita per il meglio; e diranno anche: “Ora che vive bene, ci ha dimenticati”.

Ma è chi accetta la propria mediocrità che sceglie di “rimanere indietro”

Quasi sempre chi ha scalato il successo vorrebbe tornare dai suoi vecchi amici per abbracciarli in amore e fraternità, sapendo che loro non "oserebbero"; ma per invidia, questi, di solito non glielo permettono comunque.

È piuttosto difficile fermarsi un attimo, nel corso della vita, per scrollarsi di dosso i detriti che si raccolgono col passare degli anni. Tendiamo ad "incorporarli" lungo il percorso, e così rimaniamo ancorati alle idee che rappresentano e che limitano il nostro progresso. Coltiviamo amicizie che ostacolano la nostra crescita. Ci concediamo a conoscenti che colpiscono e distruggono il nostro atteggiamento con i loro discorsi. Manteniamo soci in affari, anche se ci insegnano pratiche immorali, illegali o non etiche. Studiamo espedienti per realizzare incrementi di profitto; a costo di decrementi di qualità. In innumerevoli modi; vaghiamo attraverso la vita permettendo alle persone e ai loro atteggiamenti e alle loro idee di plasmare il nostro carattere; persone i cui stessi atteggiamenti e idee hanno apportato ben poco in termini di progresso, produttività o felicità... sia a loro che a noi.

Per quanto impopolare possa sembrare, tutti quanti accumuliamo” persone, atteggiamenti, abitudini, modi di fare, opinioni e filosofie che semplicemente non possiamo più permetterci di mantenere, se vogliamo migliorare; se vogliamo una vita straordinaria. Le amicizie sono davvero preziose, ma a volte "pericolose": così è la vita, ed è sciocco non sviluppare il proprio potenziale soltanto per paura di allontanare qualche "amico" minoritario.

Migliorare i nostri risultati

I pranzi d'amicizia e d'affari sono frequentissimi, quasi all’ordine del giorno. In un’ora possiamo soddisfare la nostra fame di cibo, pettegolezzi, scherno, e criticare chi non è presente. Possiamo riportare mezze verità a noi arrivate attraverso il “sentito dire”. Possiamo lamentarci del governo, dell’organizzazione, dei collaboratori, del traffico, delle tasse, del tempo, e del sistema”, senza proporre soluzioni. Anche se dalla conversazione emergono soluzioni, non ci sforziamo di comunicarle a chi ha la possibilità di attuarle, ma accettiamo lo stato attuale delle cose.

Se vogliamo costantemente migliorare i nostri risultati, il nostro atteggiamento e la nostra felicità, dobbiamo esercitare la dolorosa, ma necessaria, disciplina della “diserbatura” del giardino della nostra vita. Mangiare da soli è meglio che socializzare con chi ha un eloquio e un atteggiamento intrisi di negatività. Annullare un appuntamento è meglio che uscire con chi semplicemente sprecherà il nostro tempo. Interrompere una conversazione è meglio che prolungarla, se serve solo a degradare qualcuno. Raccontare tutta la verità, anche se dolorosa, è meglio che dirne una metà distorta soltanto per farci notare o perché suona bene. Dire “no” è meglio che dire “sì” a qualcosa o a qualcuno che non si vuole. Essere "diretti" è meglio che essere cortesi con coloro la cui personalità caustica non giustifica la cortesia. Migliorare le proprie condizioni di vita significa imparare a fare ciò che chi fallisce sempre non è disposto a fare mai.

Questo testo è estratto dal libro "Le Stagioni della Vita".

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

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