Un classico sulla storia dello spiritismo da uno dei maestri della letteratura internazionale. Scoprilo, leggendo l'anteprima del libro di Arthur Conan Doyle.
Storia dello Spiritismo: La carriera delle sorelle Fox
Margaret, Kate e Leah
Per qualche anno, Kate e Margaret tennero sedute spiritiche a New York e in altre città, sottoponendosi con successo a ogni genere di prove e di verifiche. Horace Greeley, in seguito candidato alla presidenza degli Stati Uniti, era totalmente convinto della loro onestà e si dice che abbia pagato di tasca propria il completamento dei loro studi.
Durante questi anni di pubblica medianità, le sorelle furono esposte alle snervanti, promiscue influenze delle sedute spiritiche. I pericoli relativi a questo tipo di attività non erano allora così chiari come lo sono oggi. L'ignoranza in materia era generale e non vi erano guide esperte per indicare una strada più sicura.
Come se non bastasse, le ragazze, praticamente ancora delle bambine, cominciarono ad accettare l’offerta di vino per ricaricare le energie e superare la spossatezza. La loro moralità rimase sempre al di sopra di ogni sospetto, benché avessero imboccato una strada che portava alla corruzione della mente e del carattere.
Per farsi un'idea del tipo di pressione che le ragazze subivano, ecco la testimonianza diretta della signora Hardinge Britten: “Una povera, paziente Kate Fox, ora dopo ora, in mezzo a una folla borbottante di investigatori ipercritici, ripeteva le lettere dell'alfabeto, mentre gli altrettanto poveri spiriti, non meno pazienti di lei, scandivano attraverso i colpi nomi, età e date per la soddisfazione dei presenti”.
Che cosa c'è di strano, allora, nel fatto che le ragazze, esauste, ormai prive della premurosa attenzione materna e tormentate dai detrattori, si abbandonassero piano piano alla tentazione sempre più forte delle sostanze stimolanti?
Il libro di Margaret
Getta una luce sulla Margaret di allora il curioso libretto intitolato "The Love Letters of Dr. Elisha Kane". Nel 1852 il dottor Kane, in seguito celebre esploratore dell’Artico, incontrò Margaret Fox, che era allora una ragazza bellissima e attraente. Kane le scrisse queste lettere, che rappresentano uno dei più singolari corteggiamenti della letteratura.
Elisha Kane era un uomo d'’estrazione puritana, e i puritani, con la loro fede che la Bibbia rappresenti l’ultima e definitiva parola in campo spirituale e convinti di esserne i depositari, sono naturalmente avversi a qualsiasi nuovo culto che professi nuove fonti e interpretazioni.
Kane era anche un dottore e la professione medica è, allo stesso tempo, la più nobile e la più cinicamente incredula di tutte le altre. All’inizio pensò che la giovane dovesse partecipare a qualche genere d’imbroglio. Credeva che la sorella più grande, Leah, la stesse sfruttando per guadagnarci.
Kane e Margaret divennero amici intimi. Quando lui partì per l'Artico, la affidò a una sua zia e alla fine si sposarono. Poco dopo il matrimonio Kane morì (nel 1857) e la vedova, ora signora Fox-Kane, rinnegò per un periodo tutte le manifestazioni, entrando a far parte della Chiesa cattolica.
Nelle lettere che le scrisse, Kane la accusava continuamente di vivere nell’inganno e nell’ipocrisia. I bussamenti spiritici, non supportati da nessuna delle successive conferme religiose e scientifiche, erano per lui una cosa volgare, una superstizione da illetterati. Poteva egli, uomo di chiara fama, sposare una spiritista?
Sposare una spiritista
Dalla corrispondenza tra i due si possono trarre alcune conclusioni: Kane pensava che in fin dei conti si trattasse di un qualche tipo di truffa, cosa che durante gli anni della loro frequentazione lei non ammise mai; Kane non riuscì mai a individuare dove stava l'inganno; lei utilizzò le sue facoltà in un modo che ogni spiritista serio troverebbe deplorevole. In realtà, Margaret non sapeva molto di più sulla natura di queste forze di quanto chi la circondava.
“Affermava di non aver mai creduto davvero che i bussamenti fossero opera degli spiriti, ma pensava piuttosto che fosse coinvolta una qualche legge di natura sconosciuta.”
È normale che, parlando dei pericoli della medianità, e specialmente della medianità fisica, venga da indicare come esempio le sorelle Fox. Ma non bisogna nemmeno esagerare. Nel 1871, dopo oltre vent'anni di estenuante lavoro, ricevevano ancora il supporto entusiasta e l’ammirazione delle persone più influenti dell’epoca.
Fu solo dopo quarant'anni di dimostrazioni pubbliche che si manifestarono i primi problemi e quindi — senza volerne sminuire gli aspetti negativi — difficilmente si potrà affermare in maniera perentoria che la medianità è un'attività che porta intrinsecamente alla distruzione dell'anima.
In quello stesso 1871, grazie alla generosità del signor Charles F. Livermore, Kate Fox poté visitare l'Inghilterra. Livermore era un importante banchiere di New York, dedito alla causa dello spiritismo.
Aveva un debito con Kate per il conforto che aveva ricevuto dai suoi straordinari poteri. Si fece carico di ogni necessità della ragazza per evitarle di doversi guadagnare da vivere con le sedute. Così Livermore parla di Kate:
“A quel tempo percepiva in modo così intenso l’aura di chiunque le si avvicinasse, che diventò estremamente nervosa e capricciosa. Per questo motivo le avevo sconsigliato di tenere sedute spiritiche, in modo da evitare l’irritazione che le derivava dai sospetti degli scettici, dalle malelingue e dai cacciatori di sensazionalismi.
La qualità dei fenomeni che si manifestavano attraverso lei dipendeva dall'ambiente circostante e dalla simpatia che riusciva a stabilire con i presenti. Le comunicazioni, in certi casi, potevano essere davvero notevoli. Io ho ricevuto spesso dei messaggi da mia moglie Estelle in perfetto francese, talvolta in spagnolo e in italiano, benché Kate non conosca nessuna di queste lingue”.
Sedute spiritiche
La visita di Kate Fox in Inghilterra venne presa evidentemente come una missione. La nuova arrivata cominciò quasi subito a dare delle sedute. Durante una di queste, tenuta insieme a D.D. Home, si presentò un inviato del "Times", che pubblicò un racconto dettagliato della serata. Scrisse che la signorina Fox lo aveva accolto sulla porta e lo aveva invitato a sedersi al suo fianco e a tenerle le mani.
“Allora degli schianti sembrarono provenire dalle pannellature che rivestivano le pareti, come se un pugno vi sbattesse con forza. A nostra richiesta, la cosa si ripeté più volte.” Il giornalista scrisse anche di aver fatto tutte le verifiche del caso e che la signorina Fox e il signor Home si dimostrarono disponibili a ogni tipo di investigazione.
Il 14 dicembre 1872 Kate Fox sposò il signor H. D. Jencken, un avvocato londinese che fu uno dei primi spiritisti d’Inghilterra. Nel racconto della cerimonia pubblicato su "The Spiritualist", si dice che gli spiriti presero parte all’evento, e che durante il pranzo di nozze furono uditi distintamente rumori provenire da varie parti della stanza, mentre il grande tavolo sul quale era posata la torta si alzò ripetutamente da terra.
John Page Hopps descrive la Kate di allora come “una piccola donna snella, molto intelligente ma un po’ smorfiosa, dai modi gentili”. La sua medianità era fatta principalmente di bussamenti (spesso di grande intensità), luci spiritiche, scrittura diretta e apparizioni di mani materializzate.
Nelle sue sedute inglesi, raramente si verificarono materializzazioni di forme complete. In più occasioni, alcuni oggetti vennero mossi da un'influenza spiritica, e trasportati in un’altra stanza.
Fenomeni paranormali
Fu in questo periodo che il professor William Crookes condusse le sue indagini sui poteri medianici. Questo il suo racconto di una seduta alla quale, oltre a lui e alla signora Fox, erano presenti sua moglie e una sua parente.
“Con una mano tenevo le mani della medium, mentre i suoi piedi si poggiavano sui miei. Un foglio era sul tavolo davanti a noi. Con la mano libera tenevo una matita. Una mano luminosa discese dall’alto della stanza e, dopo aver volteggiato accanto me per qualche secondo, mi tolse la matita, scrisse rapidamente sul foglio, lasciò lo strumento e poi risalì sopra le nostre teste, svanendo lentamente nell’oscurità.”
Molti altri osservatori hanno descritto fenomeni simili.
Una fase davvero straordinaria della medianità della signora Fox-Jencken riguardò la produzione di sostanze luminose. Alla presenza della signora Makdougall Gregory, del signor W. H. Harrison, direttore di un periodico londinese, e di altre persone, apparve una mano che portava del materiale fosforescente, con il quale venne toccato il volto di uno dei presenti alla seduta.
La luminosità si rivelò essere fredda. La signora Rosamund Dale Owen descrisse questi oggetti come “cristalli illuminati” e disse di non aver mai assistito ad altre materializzazioni che fornissero una sensazione così realistica di vicinanza allo spirito come queste luci armoniose.
La medianità di Kate era parte integrante della sua vita quotidiana. Il professor Butlerof racconta di quando, una sera che era passato dai Jencken per prendere un tè, furono uditi numerosi bussamenti. La signora Dale Owen riporta invece un incidente verificatosi in mezzo alla strada, davanti alla vetrina di un negozio.
Kate era lì con altre due donne, quando i rumori si unirono alla loro conversazione e il suolo cominciò a vibrare sotto i loro piedi.
I colpi erano talmente forti da attirare l’attenzione dei passanti.
Misteri soprannaturali
Margaret raggiunse la sorella in Inghilterra nel 1876. Rimasero insieme per qualche anno, fino al doloroso incidente di cui parleremo ora. Ci fu un diverbio molto acceso tra la sorella più grande, Leah (ora signora Underhill), e le due più giovani.
È probabile che Leah avesse sentito dei pettegolezzi riguardo a una certa inclinazione verso l’alcolismo e che fosse intervenuta in modo piuttosto energico e diretto, senza tante cerimonie. Sembra anche che ad accendere la furia delle due sorelle fosse stato il fatto che Leah, insieme ad altri spiritisti, avesse minacciato di togliere il figlio a Kate.
Cercando un modo per difendersi, pensarono (o furono indotte a pensare) che il modo più efficace per ferire Leah e i suoi soci nel loro punto più sensibile fosse di compromettere il movimento spiritista. Allo stordimento alcolico e al gelo dell'odio (e forse anche alla promessa di una forte somma di denaro) si aggiunse il fanatismo religioso.
Alcuni ministri della Chiesa cattolica convinsero infatti Margaret che i suoi poteri erano diabolici. L’insieme di questi elementi la portarono sull’orlo della follia. Prima di lasciare Londra scrisse al New York Herald denunciando il culto spiritista.
Affermò comunque, in una frase, che i bussamenti erano “l’unica parte dei fenomeni degna d’attenzione”.
In ottobre Kate raggiunse la sorella a New York. Era presente all’incontro pubblico che si tenne il 21 ottobre alla Hall of Music, quando Margaret fece la sua ritrattazione e mostrò al pubblico come produceva i famosi bussamenti facendo schioccare le dita dei piedi. Kate non disse una parola in quell’occasione, ma il suo silenzio può essere interpretato come un segno d’assenso riguardo alle parole della sorella.
Data di Pubblicazione: 18 aprile 2023