Scopri perché chi si avvicina al regno dell’occulto ha bisogno di proteggersi, e da che cosa, leggendo l'anteprima del libro di Murry Hope.
L'approccio di Murry Hope
Il pregio maggiore di questo volume, anche se piuttosto sintetico, è quello di essere molto pragmatico e concreto, e comunque ricco di informazioni. Esso non si disperde in teorie astruse e più o meno opinabili, ma fa riferimento quasi sempre a esperienze dirette e comprovate. Pur se spaziando su parecchi argomenti, a volte anche apparentemente diversi fra loro, un filo logico e lucido percorre tutta l'opera, che resta di facile comprensione anche per il lettore inesperto.
È stimabile che la stessa autrice metta in guardia più volte il lettore dal non avventurarsi imprudentemente in esperienze e pratiche che potrebbero essere rischiose, e a non essere facilmente creduloni nei confronti di tutti quelli che si professano essere abili esperti e maestri di occultismo, parapsichismo, spiritismo e quant'altro. Un approccio onesto e coerente che si fa apprezzare molto.
Murry Hope (17 settembre 1929 - 25 ottobre 2012) è stata una rinomata occultista britannica nonché una scrittrice prolifica, con all’attivo circa trenta titoli dedicati ai più disparati argomenti esoterici e mitologici. La sua vasta opera ha attraversato tutto il periodo d’oro della new age e della wicca, movimenti ai quali il suo nome fu spesso accostato, lasciandovi un’impronta fondamentale.
Ebbe un’infanzia difficile e travagliata, che presto fu scossa anche dalla guerra. La madre la abbandonò dopo la nascita e il padre morì di cancro poco dopo: venne perciò cresciuta presso una famiglia esterna.
Giovanissima iniziò a lavorare presso l’ambiente militare, e in seguito studiò musica e canto, vincendo una borsa di studio e lavorando poi per diversi anni in ambito teatrale e operistico. Nel frattempo iniziò a manifestare delle facoltà psichiche e un crescente interesse per l’occultismo. Ebbe diversi contatti con quell’ambiente, dove fu iniziata ai Misteri. In fasi diverse della sua vita fondò diverse associazioni e istituti dedicati dai suoi studi e dalle sue ricerche.
Attratta dalla magia antica, vi dedicò parecchi lavori, come per esempio quelli sulla magia greca e celtica, ma soprattutto quella egiziana, tradizione con la quale entrò in simbiosi, al punto di creare un metodo divinatorio con le carte, il cartouche, basato sulla simbologia egizia, che ebbe fra l’altro un certo successo. Altri testi furono dedicati a tematiche mitologiche e cosmologiche. Durante gli anni 90 pubblicò una sua autobiografia, oggi purtroppo fuori commercio.
Molti libri della Hope risultano essere abbastanza astrusi e lasciano spesso perplessi il lettore, di fronte alle teorie enunciate. La Hope raccontava di aver fatto già testare, parecchi anni prima, le sue presunte capacità psichiche da un dottore dell'Università di Cambridge, persino sotto la supervisione dell'emittente BBC, con buoni riscontri. Ella sosteneva di ricordare le sue vite passate, comprese quelle non-umane. E perciò pertinente ritenere che molte delle opere della Hope siano state scritte sotto l'influenza dei ricordi della sua vite precedenti, volendole dar credito.
La Hope mantenne comunque sempre uno stretto contatto con la realtà attigua; essa cercò anche un punto d’incontro e di collaborazione fra le discipline mistiche e la psicologia.
Che si creda o no alle realtà descritte da Murry Hope nei suoi libri, non si può comunque restare indifferenti e non impressionati dal non comune volume di conoscenze manifestate da essa. Il libro "Difesa Magica" ne è soltanto un più che modesto esempio.
La legge cosmica
Possiamo ora procedere con la questione dell’esistenza della legge cosmica. L’universo non è un insieme caotico e casuale di cicli vitali. Esso segue uno schema ordinato che si accorda con le leggi naturali e trova eco anche nella scienza, nella psicologia e nell’esistenza quotidiana. L’ovvio ciclo della nascita e della morte è valido in tutte le dimensioni, come se l’universo respirasse continuamente ed ogni respiro riflettesse un’ulteriore esperienza o area di conoscenza che concorre a formare il tutto.
Quando le forze vitali fluiscono con gli irresistibili impulsi direzionali della legge cosmica, i risultati sono armoniosi, ma quando una mente o un’intelligenza sceglie di viaggiare lungo una strada ostile, allora qualcuno lungo quella strada soffre. Il che ci conduce a parlare dell’argomento del male.
Il male
Ci sono molte persone che non accettano l’esistenza del male come forza o come entità, sostenendo che esso sia semplicemente un modo di pensare negativo che può essere facilmente neutralizzato ignorandone l’esistenza e producendo pensieri positivi. Tutto va bene finché l’altra gente segue la stessa linea di logica ed evita di agitare le acque; ma sfortunatamente, quando ci troviamo di fronte ai fatti, il pianeta su cui viviamo non è fatto tutto di amore fraterno, e la forza - pensiero generata dall’odio produce da sola abbastanza energia instabile per causare sofferenze indicibili nella vita di molti di noi.
L’energia universale o cosmica è una forza del tutto impersonale, ma non è né buona né malefica in sé e per sé. Essa diventa soltanto ‘bianca’ o ‘nera’, per usare due termini piuttosto crudi e inquietanti, a seconda delle intenzioni di chi la manipola. Ma cosi avviene anche nella vita di ogni giorno: possiamo usare un fuoco per riscaldarci, per scaldare dell’acqua, per stare meglio nei climi più freddi; oppure possiamo trasformarlo in bombe che accenderanno le fiamme della sofferenza umana!
Le persone che cercano di realizzare dei vantaggiosi cambiamenti sociali inevitabilmente cozzano contro quei sistemi che hanno beneficiato del precedente stato di cose. Ciò è vero anche nel mondo psichico e dell’occulto. Ricordo di aver assistito, alcuni anni fa, a Londra, ad una trance dopo la quale una coppia che era tra i presenti chiese al conduttore della seduta come mai avesse disposto una protezione intorno al medium.
‘Per esser sicuro che l’entità comunicante si trovi sulla via della luce, e non abbia intenzioni malefiche’, rispose il conduttore.
La coppia, che dimostrava di aver passato da poco la mezza età, sembrò seccata da questa risposta, e dichiarò che ‘essi si erano occupati di quel genere di cose per quasi venticinque anni e non avevano mai incontrato qualcosa di “malefico”. Al che, l’abile conduttore della seduta dichiarò: ‘Bene, signora, ovviamente lei non ha mai disturbato le entità!’, volendo significare con quelle parole che i due avevano fatto ben poco per arricchire la vita di quanti erano loro intorno, nonostante i loro frequenti incontri di tipo psichico.
Perciò, quello che è genericamente definito come ‘male’ è, in realtà, energia mal localizzata o mal diretta che agisce contro i primordiali impulsi direzionali della legge cosmica, ed i cattivi sono semplicemente coloro che fanno pessimo uso delle loro energie naturali oppure le dirigono nella direzione sbagliata, talvolta deliberatamente, talvolta a causa della loro ignoranza, causando così dolore, sofferenza, distruzione e caos di ogni genere.
L’argomento del male è enorme, e meriterebbe più attento esame e maggiore possibilità di discuterne di quanto non sia possibile fare in un libro di estensione limitata, ma basti dire che le energie sottili possono essere generate per scopi egoistici o distruttivi, e che ciò che è considerato come male in una certa epoca o in un certo periodo storico non lo è necessariamente in un altro. Perciò, in un certo senso, l’etica è relativa rispetto alle condizioni prevalenti in un qualsiasi campo dell’esperienza umana, mentre le leggi cosmiche sono costanti, ed è su tale premessa che baseremo i nostri criteri protettivi nei vari campi dell’attività psichica ed occulta. Definire ciò che è cosmicamente giusto e ciò che è cosmicamente sbagliato può esser riassunto in modo semplicissimo: il male è egoistico e distruttivo, mentre il bene è altruistico e costruttivo.
La consapevolezza psichica
Quando una persona comincia a provare un interesse attivo verso il campo psichico o dell’occulto, cominciano a verificarsi alcune trasformazioni, sia nel suo cervello come organo fisico che nella sua struttura psicologica. Gli scienziati continuano a discutere sul ruolo tenuto dal cervello come organo, ma è opinione ormai generalmente accettata che l’emisfero sinistro governi i normali processi logici della vita di ogni giorno, comprendenti anche materie di studio come la matematica, la fisica, la tecnologia e tutte le occupazioni pratiche o terra - terra; mentre l’emisfero destro ha più a che fare con le immagini, la filosofia, la religione, l’immaginazione creativa e i concetti astratti. Una personalità equilibrata e ben integrata userà ambedue gli emisferi fino in una certa misura, benché nel mondo occidentale il sistema di istruzione tenda a rendere dominante l’emisfero sinistro e la sua attività, a spese del più mistico emisfero destro. Tutto ciò dà luogo ad una società piuttosto materialistica in cui la televisione e i beni di consumo prevalgono sulle più fini e più apprezzabili qualità umane,
Con l’avvento dell’Era dell’Acquario, è cominciata lentamente un’inversione di tendenza, così come spesso avviene dopo un periodo di repressione spirituale, e ciò si tramuta in una sorta di ‘Apriti Sesamo’ nei confronti di qualsiasi cosa abbia a che fare col metafisico, a prescindere da come in alcuni casi si manifesti. Così, l’emisfero destro del cervello accresce improvvisamente la sua attività, benché la psiche non ce la faccia ancora con la programmazione necessaria per mantenere la persona equilibrata. Ciò avrà l’effetto di produrre gruppi di ‘emarginati’, malati psichici, culti eccentrici ed intolleranti, nonché una gran quantità di malattie mentali che la classe medica non sarà in grado di guarire.
Qualsiasi forma di sviluppo psichico comporta un’espansione della coscienza, per cui è necessario che i processi razionali di pensiero tengano in considerazione altre dimensioni, o frequenze di esistenza, al di là del mondo materiale della vita quotidiana ordinaria. Nella maggior parte dei casi il cervello è in grado di elaborare le informazioni portategli dalle fonti del subconscio, decodificando dei concetti astratti, per mezzo della simbologia, in termini di riferimento facilmente assimilabili da una normale logica ed evitando delle paure esagerate o un completo collasso mentale. Solo quando tale programmazione non è efficace cominciano a manifestarsi i sintomi della malattia mentale, il che, naturalmente, fa nascere una domanda: la strada dell’attività psichica o dell’occulto è fatta per tutti?
Ma poiché stiamo trattando l’argomento della difesa psichica, forse dovrei riformulare la domanda: possono ‘sguazzarci’ tutti tranquillamente? Oppure, presumendo che si voglia cominciare a nutrire per l’argomento un serio interesse, è adatto chiunque a seguire la strada dell’occultismo, della medianità, del misticismo? Per essere assolutamente sinceri, la risposta deve essere NO; allo stesso modo in cui non tutti possono diventare medici, ballerini, muratori o esploratori. L’aspirante occultista dovrebbe prima di tutto farsi un esame di coscienza e chiedersi se ha un carattere adatto per dedicarsi all’esplorazione della propria psiche più profonda e del grande inconscio universale.
Occorre una personalità forte e molto stabile per potercela fare adeguatamente quando si tratta di affrontare condizioni che vanno al di là della ‘norma’ programmata, come tanti ben più esperti di me hanno spiegato in numerose pubblicazioni precedenti; coloro che si ritrovano ad avere doti psichiche innate dovrebbero fare grande attenzione nell’osservare il supremo codice del cosmo, altrimenti potrebbero ritrovarsi in sintonia con alcune menti o alcune energie che non sempre sono ben intenzionate o armoniose. Col passare dei secoli, i saggi e le ‘antiche anime’ incarnate hanno studiato molti sistemi di protezione psichica ed occulta, ed è proprio questo l’argomento del presente libro.
Data di Pubblicazione: 22 gennaio 2019