Diventa esperto di Tarocchi e impadronisciti di questa stupenda arte divinatoria per conoscere facilmente il tuo domani, leggendo il nuovo libro di Liz Dean.
- Tarocchi: La porta d'accesso al futuro
- Come usare questo libro
- I vantaggi della lettura delle carte
- Nota sui Tarocchi di Rider-Waite
- Le carte antiche: La Corte e il Clero
- Le conoscenze nascoste: L'Astrologia e la Cabala
- Esplorare i tarocchi: Gli Arcani Maggiori e Minori
- Le carte degli arcani maggiori
- Le carte degli arcani minori
Tarocchi: La porta d'accesso al futuro
Come usare questo libro
Questo libro contiene tutto ciò che avete bisogno di sapere per leggere le carte dei tarocchi (o lame) per le affermazioni quotidiane, le previsioni e lo sviluppo intuitivo e spirituale. Chiunque può imparare a lavorare con i tarocchi e trarre grande vantaggio dalle loro indicazioni; vi occorrono soltanto una mente aperta e la disponibilità a fidarvi delle sensazioni che provate durante la lettura.
Inizieremo dalle nozioni fondamentali: la struttura del mazzo e i legami delle carte con l'astrologia, la Cabala e i numeri. Poi imparerete a disporre le lame per la lettura. Potete cimentarvi nelle stese tradizionali e nelle mini-stese suggerite per ciascun arcano maggiore, trenta in tutto. Le mini-stese sono tutte inedite, e vi invito a condividerle e a usarle come fonte d'ispirazione per inventare schemi tutti vostri; lo scopo è aiutarvi a essere creativi con i tarocchi, a sperimentare e a trovare modi di leggere le carte che siano adatti a voi.
Seguono i capitoli sulle interpretazioni. Tanto per cominciare, potreste imparare le parole chiave dei significati elencate brevemente. Nelle interpretazioni dettagliate degli arcani maggiori troverete i nomi alternativi della lama, il suo numero e la sua associazione numerologica, cioè il numero a cui si può ridurre il numero della carta per ottenere ulteriori suggerimenti. Per esempio, XXI, il Mondo, si riduce come segue: 2 + 1 = 3, o III, l’Imperatrice.
È indicato anche il segno astrologico o pianeta della lama, l'elemento, la lettera ebraica e il percorso sull’Albero della vita, il chakra e i significati chiave. Evidenzierò e spiegherò anche i simboli principali di ciascuna carta, oltre al "riflesso" di ogni arcano maggiore negli arcani minori, per guidarvi verso le lame minori che hanno significati analoghi a quello della lama maggiore.
Per esempio, l'arcano maggiore IV, l’Imperatore, si riflette nei quattro re degli arcani minori perché, come re, riflettono l'aspetto "paterno" dell'Imperatore.
Le interpretazioni degli arcani minori sono divise per seme ed elencano, per le carte dall’asso al dieci, il seme, l'elemento, l'associazione astrologica, il numero, nonché il percorso sull’Albero della vita e il significato chiave. Per le figure del fante e del cavaliere sono elencati soltanto l'elemento e il significato chiave, mentre le regine e i re comprendono anche i segni zodiacali e i relativi chakra. Nelle Appendici troverete ulteriori informazioni sulle associazioni dei chakra e dei cristalli ai tarocchi, insieme a un glossario di termini.
Mentre leggete le carte o vi documentate sull'argomento, potreste essere incuriositi da particolari aspetti, per esempio l’astrologia, la Cabala, la numerologia oppure l'affascinante storia e i simboli della singola lama. Anche se ciascuno di questi temi è un oggetto di studio a sé, questo libro punta a darvi una base da cui iniziare; se siete tarologi esperti, spero che in queste pagine troverete qualcosa che stimoli la vostra immaginazione e vi offra una nuova prospettiva.
Comunque utilizziate questo libro, vi invito a condividere con me il viaggio dei tarocchi e a fare buon uso dei loro consigli per voi stessi e per gli altri.
I vantaggi della lettura delle carte
I tarocchi sono un sistema di archetipi, un libro illustrato della condizione umana, capace di riflettere i nostri stati d'animo e la fasi della nostra vita. Da seicento anni, le persone consultano le carte per avere insegnamenti religiosi, intuizioni spirituali, conoscenze personali e previsioni per il futuro. Gli antichi simboli che vediamo sulle lame sono studiati per stimolare l’intuito e permetterci di entrare in contatto con il nostro io superiore o il nostro aspetto divino o spirituale.
La pratica regolare della tarologia ha molti benefici personali, alcuni dei quali sono elencati di seguito.
- Maggiore autoconsapevolezza: i tarocchi vi offrono uno spazio per concentrarvi su voi stessi.
- Maggiore creatività: la lettura dei tarocchi può spingere a vedere il problema da una prospettiva diversa e a trovare una soluzione originale.
- Miglioramento dell’intuito e delle capacità psichiche: i tarocchi vi aiutano a vedere probabili eventi e influssi futuri.
- La capacità di stimolare gli altri a trovare il loro percorso spirituale.
Nota sui Tarocchi di Rider-Waite
Negli anni hanno visto la luce moltissimi tipi e versioni di mazzi di tarocchi. Quello mostrato in questo libro è l'Universale Waite, un mazzo Rider-Waite potenziato.
Il Rider-Waite originale fu inventato da A.E. Waite, uno dei principali membri dell'Ordine Ermetico dell’Alba Dorata, e pubblicato da Rider, a Londra. È considerato il mazzo contemporaneo più affidabile e ha ispirato una miriade di varianti. In realtà bisognerebbe usare il nome Rider-Waite Smith, per onorare l’illustratrice Pamela Coleman Smith, anche lei adepta dell’Alba Dorata.
Le carte antiche: La Corte e il Clero
I tarocchi più antichi a noi pervenuti risalgono al XV secolo e probabilmente videro la luce nell'Italia settentrionale (è verosimile che in origine il nome tarocchi indicasse un gioco di carte di un'epoca precedente). Queste carte, dette tarocchi Visconti-Sforza, furono commissionate dal duca di Milano, Francesco Sforza, già nel 1415.
Anche se la Chiesa definì le carte antiche "il libro illustrato del diavolo" - forse perché alcune versioni stampate venivano usate per il gioco d'azzardo - queste carte originali, dipinte a mano, hanno temi e immagini perlopiù cristiani.
La loro sequenza racconta la storia di un giovane che muore simbolicamente e rinasce, incarnato in 0, il Matto, e in XXI, il Mondo (per questa ragione, la sequenza delle lame dette arcani maggiori prende spesso il nome di "viaggio del Matto").
Le carte raffigurano angeli, le quattro virtù, il Diavolo, un papa e una papessa, oltre ad altri personaggi che assoceremmo più alle fiabe che a un manifesto satanico: la donna saggia, la madre, il padre, il giovane innocente, il vecchio, gli amanti, i re, le regine, i cavalieri e un mago.
È possibile, tuttavia che i tarocchi fossero noti prima ancora della nascita del duca, perché nel 1377 un monaco tedesco, fratello Johannes von Rheinfield, descrisse una serie di carte dipinte che fungevano da viaggio allegorico della vita e dell'anima.
Si crede anche che le sette gnostiche possano aver usato le carte per spiegare agli analfabeti il dualismo o l’interrelazione degli opposti, che vediamo in molti significati delle lame. Può darsi, dunque, che le carte siano state utilizzate per esprimere e forse insegnare le credenze cristiane.
Le conoscenze nascoste: L'Astrologia e la Cabala
Forse la parola occulto ha connotazioni sinistre, ma in realtà significa conoscenza nascosta. La reputazione dei tarocchi come pratica occulta si impose nel XVIII secolo con il trattato "Monde Primitif" (1781) del massone francese Antoine Court de Gébelin, secondo cui i tarocchi erano, in realtà, un antico libro egizio della saggezza; l’autore li chiamava "Libro di Toth", dal dio egizio della guarigione, della saggezza e dell’occulto.
Le idee di de Gébelin emersero nel contesto del revival dell’occulto alla fine del primo decennio dell'Ottocento, quando le antiche conoscenze si diffusero grazie all'invasione napoleonica dell'Egitto nel 1798 e i manufatti funerari arrivarono in Occidente.
Il lavoro di de Gébelin fu ripreso dal barbiere parigino Jean-Baptiste Alliette (conosciuto con lo pseudonimo Etteilla), che individuò i possibili legami dei tarocchi con la Cabala, il sistema di credenze esoterico basato sulla tradizione ebraica. La storia prosegue con il Rosacroce francese Eliphas Levi, che stabilì il nesso tra le ventidue carte degli arcani maggiori e le ventidue lettere dell'alfabeto ebraico, corrispondenti ai percorsi sull’Albero della vita.
Le ricerche di Levi influenzarono A.E. Waite, il creatore dei tarocchi Rider-Waite, che era una figura di spicco dell'Ordine Ermetico dell’Alba Dorata, una società segreta britannica fondata nel 1888 dai massoni William Wynn Westcott, William Robert Woodman e Samuel Liddell Mathers.
L'ordine custodiva la saggezza cabalistica, astrologica ed egizia, creando una teoria sulle associazioni dei tarocchi generalmente accettata ai giorni nostri (si vedano le "Appendici" per una lista di queste associazioni degli arcani maggiori e minori).
Benché negli anni i tarocchi abbiano raccolto molte associazioni occulte, queste carte magiche riflettono sostanzialmente le convinzioni dei loro creatori. La loro capacità di adattamento e di sopravvivenza ha favorito la nascita di una moltitudine di mazzi, dai tarocchi wiccan ai tarocchi angelici Steampunk, da quelli dei vampiri e delle fate a quelli di Leonardo da Vinci.
Anche se queste possono essere mode contemporanee, queste carte ci parlano essenzialmente attraverso i loro archetipi, gli infiniti specchi dell’io.
Esplorare i tarocchi: Gli Arcani Maggiori e Minori
Un mazzo di tarocchi standard contiene settantotto carte, divise in due gruppi: ventidue arcani maggiori e cinquantasei arcani minori. La parola arcano significa "segreto". Gli arcani maggiori si riferiscono a eventi o cambiamenti importanti nella vita, mentre gli arcani minori riflettono gli eventi quotidiani e si possono considerare aspetti più dettagliati degli arcani maggiori.
Le carte degli arcani maggiori
Numerate da 0 (il Matto) a XXI (il Mondo), le ventidue carte degli arcani maggiori si possono chiamare singolarmente arcano e collettivamente trionfi. Benché nessuno sappia per certo da dove vengano, alcuni sospettano che la parola trionfi derivi dall'omonimo gioco di carte antico, inizialmente diffuso in Italia e in Francia.
Nel gioco, alcune carte molto simili agli arcani Maggiori valevano più delle altre. Per esempio, il Matto veniva battuto dall’astuto Mago, che veniva sconfitto dalla saggezza della Papessa. La famosa bibliotecaria Gertrude Moakley ipotizza anche che i personaggi e i simboli degli arcani maggiori derivino da un carnevale milanese ispirato al ciclo di festività romane dei Saturnali: gli abitanti della città si vestivano come le figure dei tarocchi e sfilavano lungo le strade a bordo di carri.
Siccome si crede che il duca di Milano abbia commissionato uno dei primi mazzi nel XV secolo (i tarocchi Visconti-Sforza, alcuni dei quali disponibili ancora oggi), questa spiegazione potrebbe essere plausibile.
Le carte degli arcani minori
Le restanti cinquantasei carte si chiamano collettivamente arcani minori e si dividono in quattro semi: bastoni, denari, coppe e spade. Ciascun seme conta quattordici lame, dall’asso al dieci, più quattro figure: fante, cavaliere, regina e re.
I quattro semi hanno ciascuno un elemento dominante e si riferiscono ognuno a specifici ambiti della vita.
- Coppe: elemento acqua; emozioni e relazioni;
- Denari: elemento terra; proprietà, denaro e realizzazione;
- Spade: elemento aria; intelletto e decisioni;
- Bastoni: elemento fuoco; istinto, viaggi e comunicazione.
Lo psicologo Carl Jung è famoso per aver sintetizzato i processi mentali dell'umanità nella teoria delle quattro funzioni, che riassume adeguatamente i significati dei semi.
- Spade/aria: io penso;
- Bastoni/fuoco: io desidero;
- Denari/terra: io possiedo;
- Coppe/acqua: io sento.
Un altro modo per ricordare gli elementi dei semi è indicato qui sotto.
- Spade/aria: io penso - la mente;
- Bastoni/fuoco: io desidero - l’anima;
- Denari/terra: io possiedo - il corpo;
- Coppe/acqua: io sento - il cuore.
Le figure degli arcani minori portano con sé un elemento aggiuntivo.
- Cavalieri: fuoco;
- Regine: acqua;
- Re: aria;
- Fanti: terra.
Così, per esempio, il cavaliere di bastoni è il fuoco del seme del fuoco, mentre la regina di bastoni è l’acqua del seme del fuoco. Conoscere i concetti fondamentali degli elementi aiuta a comprendere il significato della carta. Così la regina di bastoni, che unisce acqua e fuoco, allude a emozioni e intuizioni (acqua) mescolate a comunicazione ed energia (fuoco).
Data di Pubblicazione: 19 gennaio 2022