Anteprima del libro "La Terra Non è una Sfera" di Fabrizio Gennari
La vera gravità
La gravità, in teoria, è una forza attrattiva dovuta alla massa della Terra che tiene tutto e tutti attaccati a sé e fa sì che le acque rimangano incollate al suolo. Se così non fosse la presunta rotazione terrestre lancerebbe qualsiasi cosa nello spazio.
Questa forza però inspiegabilmente non si applica a una bolla di sapone o a un palloncino pieno di elio...noi stupidi non capiamo come mai una forza così potente da tenere uniti gli oceani non sia in grado di tenere al suolo un palloncino.
Forse perché si tratta di densità e non di gravità... se qualcosa è più denso dell'aria cade, se invece è meno denso allora sale.
La velocità di caduta dipenderà quindi dalla densità della massa.
La stessa cosa vale nell'acqua: le cose più dense e pesanti affonderanno prima di quelle con minor densità e se questa è minore di quella dell'acqua allora galleggeranno.
Quando parliamo di attrazione gravitazionale in realtà parliamo di accelerazione. Un corpo in caduta libera ha un'accelerazione di 9,8 m/s al quadrato e ci viene spiegato che questa è dovuta appunto all'attrazione gravitazionale (g). Questa "g" significa che tutti gli oggetti accelerano verso la terra alla stessa velocità a meno che un qualche tipo di fluido (ad esempio l'aria) impedisca di cadere a suddetta velocità.
Scriveva Amedeo Giannini che la "gravitazione" è una parola che ha valore solo nella ipotesi della teoria; non ha una qualunque relazione con la realtà cosmica. La forza cosmica è il magnetismo, non la gravitazione.
Anche Nikola Tesla sosteneva che è la radiazione magnetica ad attrarre gli oggetti, i quali cadono verso un'energia più grande.
La carica elettrostatica della Terra, sempre secondo Tesla, ha una forza di attrazione che aumenta con l'altezza, per questo la torre Wardenclyffe misurava 60 metri.
Ci sono diversi esperimenti che suggeriscono che il nostro pianeta funzioni come un grande conduttore elettromagnetico in cui l'interazione tra i diversi campi provoca il movimento del sole e della luna.
La levitazione o antigravità è infatti ricreata in laboratorio attraverso l'opposizione tra campi magnetici.
Il fisico Thomas T. Brown sviluppò la sua teoria dell'elettrogravitazione partendo dalla scoperta dell'esistenza di una forza di natura antigravitazionale che si manifestava con la connessione all'elettricità.
Il vero magnete
In Magnetic Current Leedskalnin scrive che in un magnete permanente il "vero magnete" non è il metallo, ma le particelle che compongono il campo magnetico e che vi ci scorrono all'interno. Le particelle che compongono il campo magnetico penetrano qualunque cosa, attraversano più facilmente il metallo che l'aria.
Ogni particella è lei stessa sostanza magnetica.
Sono in costante movimento e "se guidate nei giusti canali, possiedono il movimento perpetuo."
"Il Nord e Sud come magneti individuali sono forze cosmiche, esse mantengono insieme questa terra e qualunque cosa su di essa."
Leedskalnin fu un uomo molto enigmatico e ancor più riservato, costruì da solo un'opera megalitica, Coral Castle, una costruzione in blocchi di corallo di diverse tonnellate tutte perfettamente tagliate come le mura di Cuzco e Machu Picchu.
L'entomologo Viktor Grebennikov costruì un congegno che lo faceva volare. Studiando gli insetti si accorse che alcuni erano troppo pesanti per riuscire ad alzarsi da terra con ali così piccole.
Capì infatti che le ali servono per entrare in risonanza con la frequenza della Terra (8,5hrtz) ed è questo che li fa librare in aria.
Ivan Sanderson, naturalista e scrittore, ha fondato tutte le sue teorie sui vortici magnetici (es. Triangolo delle Bermuda) considerando la nostra Terra come un grande campo magnetico.
Anche Pier Luigi Ighina in un documento datato 7 ottobre 1987 descrive come in un esperimento eseguito a Imola, modificando il rapporto tra energia solare e terrestre, si sia ottenuto l'annullamento della pressione esercitata dal sole, con il conseguente librarsi in aria di qualsiasi cosa. Questo perché la "gravità" dipende dallo "squilibrio tra energia solare discendente sul nostro pianeta ed energia terrestre riflessa verso il sole."
Quel giorno l'esperimento fu compiuto con un oggetto del peso di 100kg. Un cubo a doppia intercapedine in alluminio contenente al suo interno una miscela di paraffina, vasellina e polvere di alluminio.
A quanto riporta il documento l'oggetto prese inizialmente a levitare e barcollare per poi salire nel cielo in verticale finché, dopo circa trenta minuti, sparì dalla visuale.
La Terra osservata ai Raggi X, a quelli ultravioletti e tramite le onde sismiche appare disomogenea e senza gravità.
L'ipotesi più plausibile quindi è che viviamo all'interno di un magnete, un sistema chiuso, autonomo e perpetuo.
Stelle
Per gli eliocentristi è impossibile spiegare come la stella Polare sia in grado di restare perfettamente allineata sopra il Polo Nord nonostante i molteplici moti di precessione, inclinazione, orbitazione e rotazione. Alcuni affermano che la declinazione della Stella Polare, mentre un osservatore si sposta verso Sud, sia una prova della Terra globulare. "Al contrario, la declinazione della Stella Polare o qualunque altro oggetto è semplicemente il risultato della Legge della Prospettiva sulla superficie (piatta) di un piano. La Legge della Prospettiva stabilisce che l'angolazione e l'altezza dalle quali un oggetto viene osservato diminuiscono tanto più ci si allontana dall'oggetto, fino a un certo punto in cui la linea visuale e la superficie apparentemente elevata della Terra convergono nel punto di fuga (la linea dell'orizzonte) oltre il quale l'oggetto è invisibile. Nel modello della Terra-palla l'orizzonte è ritenuto essere la curvatura terrestre, mentre in realtà l'orizzonte è risaputo essere semplicemente la linea di fuga della prospettiva data dalla capacità dell'occhio, degli strumenti, dalle condizioni atmosferiche e dall'altitudine."
La stella Polare appare come il perno entro cui ruota la volta celeste. In tutti i time lapse sembra che sia la volta celeste (cupola) a girare e non la Terra. Se la Terra fosse una palla rotante sarebbe impossibile fotografare il time-lapse del tragitto delle stelle in perfetti cerchi attorno alla Stella Polare in ogni luogo tranne che al Polo Nord. In tutti gli altri punti di osservazione le stelle dovrebbero apparire muovendosi più o meno orizzontalmente, o con curve irregolari lungo l'orizzonte dell'osservatore a causa dei presunti quattro moti.
Le stelle che circondano la stella Polare si possono sempre fotografare mentre disegnano cerchi perfetti attorno a essa in ogni luogo fino al Tropico del Capricorno.
"Ed è il polo nord che proietta sul nostro firmamento delle importantissime forme (chi ha dimestichezza con la radionica può comprendere meglio perché "importantissime"), che chiamiamo costellazioni, e le fa ruotare, secondo un preciso schema, per modulare il magnetismo e distribuire i suoi effetti su tutta la sfera biologica, caratterizzandola e, nel contempo è, per noi, anche un utile marcatore del tempo."
Se la Terra fosse una palla inclinata che rotola e orbita, diverse costellazioni non potrebbero essere viste.
Ad esempio l'Orsa maggiore, è visibile da una latitudine a 90 gradi Nord (il Polo Nord) fino a 30 gradi Sud. Quindi gli osservatori al Sud dovrebbero guardare attraverso la terra per centinaia di chilometri verso il cielo a Settentrione.
"Toro, Pesci e la costellazione del Leone sono visibili da 90 gradi Nord fino a 65 gradi Sud.
Aquario e Bilancia sono visibili da 65 gradi Nord fino a 90 gradi Sud.
La costellazione della Vergine è visibile da 80 gradi Nord fino a 80 gradi Sud, e Orione si può vedere da 85 gradi Nord fino a una latitudine di 75 gradi Sud.
Questo è possibile perché gli "emisferi" non sono affatto sferici ma sono circoli concentrici di latitudine che si allargano esternamente dal Polo Nord mentre le stelle vi ruotano sopra e attorno."
Un osservatore su una sfera, a prescindere da ogni grado di inclinazione, non dovrebbe vedere tanto lontano. Non si può guardare attraverso la Terra.
"E1 geometricamente dimostrabile che tutti i corpi luminosi visibili nel firmamento si trovino a distanza di qualche migliaio di miglia dalla Terra (...); tale sistema di misurazione - quello del piano di triangolazione -dimostra questo fatto evidente, che nessun matematico che ami la scienza può negare.
Tutti questi corpi luminosi, quindi, compreso il Sole, essendo così vicini non possono che essere estremamente piccoli rispetto alla Terra che abitiamo. Tali corpi sono tutti in movimento, e non possono essere che strutture secondarie, accessori di questo mondo fisso. Si tratta di un dato molto semplice da ricavare e dimostrare, in accordo all'evidenza dei nostri sensi, e ad ogni esperimento serio. (...) L'intero sistema eliocentrico nel suo insieme costituisce una mostruosa assurdità. E' falso fin dai concetti più basilari; irregolare, ingiusto e illogico nei suoi dettagli, ed incoerente e contraddittorio nelle sue conclusioni."
Tutte le dodici costellazioni sono formate da stelle fisse, cioè che ruotano nel medesimo modo da secoli, mentre Sole, Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere e Saturno sono le sette stelle erranti che circondano la Terra con movimenti che seguono la geometria sacra.
Questo testo è estratto dal libro "La Terra Non è una Sfera".
Data di Pubblicazione: 29 gennaio 2018