Cos'è il Metodo PHYL®? Quali benefici energetici produce su mente, corpo e spirito? Scoprilo leggendo l'anteprima del libro degli Operatori Certificati PHYL®.
- Tre casi di guarigione energetica col metodo PHYL®
- Caso #1 - Artrite e reumatismi
- Presentazione del caso
- Commento al caso
- Dr. Fabio Rodaro - Medico Fitoterapeuta Psicosomatista già USL Toscana Nord Ovest-Ospedale Cecina
- Caso #2 - Massaggiatori: Energie che entrano in contatto
- Presentazione del caso
- Caso #3 - Migliora la tua relazione con la mediazione
- Presentazione del caso
- Commento al caso
- Dott.ssa Elena Benvenuti - Psicologa, psicoterapeuta
Tre casi di guarigione energetica col metodo PHYL®
Caso #1 - Artrite e reumatismi
Operatore PHYL® Certificato: Paola Argentesi
Utente: G.B.
Età: 80 anni
Regione: Emilia Romagna
Tempo di svolgimento dell'intervento: 6 mesi
Tecniche utilizzate: PHYL® Benessere Fisico, PHYL® Benessere Psicologico.
Presentazione del caso
G. ha 80 anni. È un uomo vigoroso, che ha sempre lavorato in campagna e fatto molti sforzi fisici. A vederlo adesso, però, non si direbbe che negli ultimi anni ha sofferto di reumatismi. Il medico gli aveva diagnosticato anche una forma di artrite ma, vista l’età avanzata, a parte una terapia a base di antinfiammatori non aveva fatto altre cure.
Da qualche anno aveva difficoltà a muovere le braccia e avvertiva tanto dolore ai polsi: per sollevare ogni cosa doveva usare entrambi le mani e doveva essere aiutato dalla moglie per riuscire a vestirsi.
Lo avevo incontrato dal meccanico e, sentendolo lamentarsi, mi era venuto naturale dirgli che potevo aiutarlo. Si era fidato subito. Mi aveva dato il suo numero di telefono e, quando l’ho chiamato dopo tre giorni, ricordo che mi ha detto: “Aspettavo la tua telefonata.”
Poi mi aveva raccontato che sentiva dolore alla spalla e al braccio sinistro, aveva le gambe gonfie, e le mani e i piedi erano sempre freddi anche d'estate. Inoltre, in quel periodo soffriva anche di insonnia, dovuta sicuramente allo stress che tutto quel dolore gli provocava.
A quel punto gli ho spiegato in modo molto semplice la tecnica PHYL® e quale fosse il mio compito come operatore energetico.
Ha avuto da subito fiducia in me: è stato ricettivo e aperto ai trattamenti PHYL® già dal primo incontro.
Dopo un'attenta indagine eterica, come avviene sempre nella tecnica PHYL, mi ero resa conto del fatto che l'energia vitale di G. fosse praticamente inesistente e di come anche tutti i chakra interessati fossero davvero molto congestionati di energie malate e vecchie.
Per lui ho pensato a un programma di 10 trattamenti, sempre in presenza, dal 30 maggio al 14 novembre 2019: inizialmente gliene facevo uno alla settimana, poi ho cominciato a scalare fino ad arrivare a uno al mese, alternando trattamenti di Benessere Psicologico e Antistress a quelli di Benessere Fisico.
In particolar modo avevo cura del Chakra della Base e dei suoi chakra minori. Durante il mio lavoro facevo risuonare il mantra OM cantato da Master Choa Kok Sui. Era la prima volta che lo sentiva. A ottanta anni G. stava facendo nuove esperienze, e queste nuove esperienze gli facevano bene.
I risultati dei trattamenti sono stato ottimi. G. ha risposto benissimo: energeticamente la sua aura bioplasmica era più espansa e così anche suoi chakra. I dolori erano spariti e adesso poteva fare dei movimenti che prima non gli riuscivano. Mi ha poi ringraziato calorosamente, affermando che quei trattamenti energetici gli avevano davvero cambiato la vita.
“Se l'avessi saputo prima!”, mi ha detto. È diventato anche più consapevole di sé, della sua salute e di cosa lo faccia star bene. Inoltre, si applica nel mantenere le buone abitudini che ha acquisito.
Gli avevo, infatti, consigliato di fare a casa esercizi fisici per le braccia, le mani e i polsi, e poi gli avevo insegnato alcune pratiche che gli potevano tornare molto utili nella vita quotidiana, come la respirazione yogica e la tecnica del “fare le radici”: questo per poter mantenere un buon livello di benessere dopo il ciclo di trattamenti mirati.
Di recente l’ho incontrato e mi ha parlato del mantra OM. “Ma lo sai che quel suono là mi ritorna in mente? Mi piace, mi fa stare bene...”
Adesso va a farsi delle belle camminate ed è lui a prendersi cura di sua moglie, che ha smesso di fargli da aiutante e che avrebbe lei stessa bisogno di aiuto per le sue condizioni di salute. Ma, al contrario di G., lei non si fida di ciò che non sia unicamente medico. È venuta da me portata dal marito, ma era chiaro che era venuta per fargli piacere e che non c'era alcuna conduttività, e ho dovuto farglielo notare.
Per lei non potevo far nulla. G. ha rispettato la sua scelta e se n'è fatto una ragione. Le vuole sempre un mondo di bene, ma ha compreso che ciascuno deve fare il proprio percorso di conoscenza e di crescita spirituale in libertà. E va bene così.
Commento al caso
Dr. Fabio Rodaro - Medico Fitoterapeuta Psicosomatista già USL Toscana Nord Ovest-Ospedale Cecina
Come spiega bene la psicoterapia corporea le attitudini comportamentali reiterate diventano una corazza caratteriale che è ben visibile e percepibile anche nella struttura del fisico. Il corpo subisce il colpo somatizzando differenti tipi di sintomi tra cui anche quelli manifestati da G..
Le tecniche energetiche studiate in letteratura come tai qi, qi gong e yoga e l'esercizio fisico possono interferire sulla corazza caratteriale corporea. I trattamenti ricevuti da G. e ancor più il suo mantenere l'esercizio consapevole a casa gli hanno consentito di avere un miglioramento nelle funzionalità articolare.
Il risultato è stato un miglioramento della sintomatologia generale. Sicuramente la partecipazione di G. gli ha consentito di “far sue” le tecniche energetiche migliorandone l'efficacia.
Caso #2 - Massaggiatori: Energie che entrano in contatto
Operatore PHYL® Certificato: Silvia Bianco
Utente: S.P.
Età: 29 anni
Regione: Lombardia
Tempo di svolgimento dell'intervento: 1 settimana
Tecniche utilizzate: PHYL® Benessere Fisico, PHYL® Avanzato, PHYL® Autodifesa Psichica.
Presentazione del caso
S. era, come me, una giovane massaggiatrice. Una volta mi ha raccontato che da qualche tempo continuava ad avere nevralgie fortissime alle braccia, in particolare dal gomito all'estremità delle dita. L'intensità del dolore era tale che non riusciva ad aprire la mano e a chiuderla a pugno; questo era evidente quando alla fine dei massaggi non riusciva ad utilizzare i prodotti Spray igienizzanti: non riusciva a compiere il movimento!
Questo disagio, che stava diventando invalidante, rischiava di impedirle di proseguire con il suo lavoro. Accade spesso che i massaggiatori debbano bloccare la propria attività per via di dolori dovuti ai troppi massaggi: ma, osservandola, la sua postura era giusta e controllata, gli sforzi non erano eccessivi per la sua costituzione.
Poiché la situazione non migliorava, S. si era rivolta a una fisioterapista, la quale però non aveva trovato nulla che non andasse in lei, sia dal punto di vista posturale sia da quello osseo e muscolare. Le era sembrata una nevralgia ma, a parte constatare le sue difficoltà di movimento, non aveva rilevato nessuna anomalia attraverso i vari test a cui l’aveva sottoposta.
Di fatto, la mia amica era riuscita a migliorare soltanto in maniera temporanea nell’arco di un mese. La soluzione definitiva è avvenuta, invece, attraverso PHYL che io praticavo già da un paio d’anni. L'indagine eterica ha mostrato alla mia utente che ciò che le era accaduto era frutto di quella che viene chiamata “contaminazione eterica”.
Purtroppo è una situazione ricorrente in chi pratica trattamenti come i massaggi: manipolando il corpo di un’altra persona si rischia di assorbire a un certo livello anche le congestioni presenti sul suo corpo fisico e sui suoi corpi sottili. Queste congestioni, se non vengono eliminate, possono dar luogo col tempo a disturbi anche seri.
Ma ai massaggiatori tutto non viene insegnato: è una conoscenza preziosa che però manca nella loro formazione, e così si trovano a operare senza essere consapevoli di alcuni rischi del mestiere legati proprio a ciò che accade a livello energetico, e quindi non sanno come limitare gli eventuali danni.
La tecnica PHYL, che è molto attenta al versante della purificazione a quel punto si è rivelata risolutiva: non soltanto ha fatto finalmente comprendere alla mia utente la causa di tutte quelle nevralgie, ma le ha dispiegato davanti tutta una serie di strumenti che avrebbe potuto utilizzare per venire a capo del suo problema.
I rimedi sono stati diversi: dai più semplici, come utilizzare acqua e sale e igienizzanti con oli essenziali specifici in maniera più costante dopo le sessioni di massaggio, a quelli più articolati, come i trattamenti di Benessere Fisico del tipo Avanzato (4 in tutto in una settimana), per riuscire a rimuovere il dolore dalle braccia.
Inizialmente S. era scettica: “Come può passarmi un dolore fisico in un trattamento dove nemmeno mi si tocca?”. Ma poi è rimasta sempre più stupita dei benefici che registrava giorno dopo giorno. E così è presto passata nel giro di pochissimo tempo da un'agenda dove aveva dovuto annullare tutti i suoi appuntamenti, alla piena ripresa del suo lavoro.
Anche l’utilizzo di alcune tecniche di respirazione durante l’attività lavorativa le è stato di grande aiuto. Ma soprattutto è stato risolutivo per lei decidere di frequentare proprio in quei giorni il corso di Autodifesa Psichica.
Appena ha saputo che ce ne era uno in programma si è iscritta e così ha potuto imparare varie tecniche utili per proteggersi nella vita e nella sua professione, rendendo le tecniche apprese parte della sua routine lavorativa.
Nell’arco di una sola settimana S. aveva risolto una situazione che poteva diventare ancora più complicata. Da allora la sua vita professionale ha avuto una svolta. Le nuove informazioni di cui ora disponeva le hanno aperto nuovi livelli di conoscenza, ha imparato a lavorare in modo più consapevole e in tutta sicurezza, e quel problema non si è mai più ripresentato.
Caso #3 - Migliora la tua relazione con la mediazione
Operatore PHYL® Certificato: Nicoletta Crippa
Utente: C.R.
Età: 40 anni
Regione: Lombardia
Tempo di svolgimento dell'intervento: 5 mesi
Tecniche utilizzate: PHYL® Benessere Psicologico, Meditazione.
Presentazione del caso
Nel settembre 2019 sono stata contattata da C., medico di circa 50 anni, interessata a sessioni di meditazione individuale. Dopo un colloquio telefonico, abbiamo concordato un incontro anche con il compagno R., un uomo dal carattere complesso, piuttosto irritabile, sempre nervoso e facile agli sbalzi di umore.
Dal colloquio è emerso che la coppia nel corso degli anni si era separata più volte, sempre per via del carattere di lui e delle — paure di lei, che — peraltro, aveva vissuto in passato un evento molto traumatico, avendo perso il marito di 40 anni, morto sotto i suoi occhi e di quelli del loro bimbo, allora molto piccolo.
La donna aveva finito con lo sviluppare un rapporto molto stretto con il bambino, situazione che ora metteva continuamente in difficoltà il compagno, giacché fra i due si era generata una gelosia molto forte. Il bambino, da parte sua, risentiva parecchio di questa tensione e aveva preso a richiedere la presenza della madre in modo sempre più pressante.
Dal punto di vista energetico si notava una forte analogia delle condizioni eteriche dei due adulti: entrambi erano molto stressati, tesi, con poca energia nei chakra bassi, molte congestioni nei chakra della testa, e con i chakra solari iperattivi.
Ho proposto un programma di incontri settimanali, in cui utilizzare la meditazione come strumento per allentare lo stress e per mitigare l'intensità delle emozioni negative. Il programma prevedeva un incontro in presenza e la pratica a casa della meditazione proposta.
Abbiamo iniziato un percorso a partire da meditazioni brevi, come la Meditazione per il Rilassamento, la Mindclearing e la Meditazione Energizzante, per poi passare alla pratica della Meditazione Yoga del Cuore. In seguito ho proposto di meditare con i Mantra Om e Om Shanti.
Intanto, a casa avevano sempre il compito di praticare, un paio di volte a settimana, una delle meditazioni imparate, a seconda delle loro esigenze. Dopo già un mese, la coppia ha notato dei miglioramenti notevoli nel loro rapporto.
Mano a mano che le settimane passavano, ho introdotto per entrambi dei trattamenti di Benessere Psicologico: antistress per lui, mentre a lei sono stati praticati dei trattamenti per disintegrare le forme-pensiero del trauma subito e delle paure legate all’instabilità del suo rapporto con il compagno.
Dopo circa 4 mesi, i due hanno ammesso di non essere mai stati così sereni e così rilassati.
Ora, dopo le sessioni di meditazione, hanno imparato a ritagliarsi del tempo per loro, approfittando del clima rilassato e calmo, per affrontare temi importanti del loro rapporto, riuscendo a discuterne in modo sereno.
Anche il bambino è stato coinvolto nella pratica delle Meditazioni per il Rilassamento, che pratica volentieri ogni giorno: è diventata una routine serale in cui lui e la mamma si ritagliano 15 minuti per meditare insieme prima di dormire.
La pratica costante della meditazione aumenta il loro livello energetico, andando a riequilibrare i loro chakra, migliora il loro riposo e pertanto c'è meno tensione.
L'energia dello stress viene giornalmente disintegrata, e questo consente che ci sia meno tensione e si generi un'energia più “morbida” e amorevole anche negli ambienti in cui vivono.
Alla fine del nostro percorso la situazione relazionale fra gli adulti appare decisamente molto migliorata, e anche il rapporto tra l’uomo e il bambino è più disteso. C. riesce ad essere meno ansiosa nei confronti del figlio e riesce a trovare un equilibrio di coppia che consente a entrambi di essere sereni.
Commento al caso
Dott.ssa Elena Benvenuti - Psicologa, psicoterapeuta
La Meditazione è a mio avviso uno strumento ideale per lavorare sui temi importanti come lo stress, le relazioni interpersonali e più in generale sul benessere personale. Per troppi anni la meditazione è stata vissuta come qualcosa di esotico e importato, troppo spesso affine unicamente al mondo della new age, utilizzata solo in contesti specifici e poco rappresentativi del potenziale e dei benefici che invece questa tecnica regala.
Per meditare non serve un particolare credo, non serve nemmeno una specifica attrezzatura, serve solo un po' di buona volontà e di pratica.
Partendo da esercizi semplici, legati alla respirazione consapevole, si possono ottenere tanti benefici su diversi aspetti della vita, primi fra tutti una migliore tolleranza allo stress e alla tensione, una ritrovata pace interiore e chiarezza di intenti.
Come clinico consiglio a tutti i miei pazienti l’uso giornaliero della meditazione, anche se solo per pochi minuti, al fine di ripristinare le naturali capacità adattive e autoriparative del nostro meraviglioso organismo.
La Scuola PHYL®, fondendo in sé filosofie orientali e occidentali, offre una vasta gamma di meditazioni e anche lo studio dei Mantra, dando a utenti e studenti la possibilità di conoscerne gli scopi e i benefici.
In questo caso, presentato da Nicoletta Crippa, è molto bello vedere come una pratica semplice e senza controindicazioni come è la meditazione, sia entrata facilmente nella vita di due adulti e un adolescente, senza turbarne in alcun modo i ritmi, ma anzi riportando la pace e la serenità familiari.
Penso che la meditazione sia uno strumento incredibilmente valido e che ogni Operatore di discipline bionaturali dovrebbe formarsi su questo tema per poter accompagnare gli utenti a scoprire ad esempio i benefici di una respirazione addominale consapevole, accompagnandoli poi alla scoperta di loro stessi, attraverso le pratiche meditative.
Data di Pubblicazione: 21 febbraio 2022