SELF-HELP E PSICOLOGIA   |   Tempo di Lettura: 5 min

Le tre Leggi dell'energia

La Mente Magica - Vincenzo Fanelli - Speciale

Come acquisire una Mente Magica? In che modo funziona la Legge del Distacco e del Desiderio? Scoprilo leggendo l'anteprima del libro di Vincenzo Fanelli.

Come funziona la tua realtà

La prima volta in cui desiderai fortemente qualcosa, avevo tredici anni. Volevo un cambiamento fisico. Ero in sovrappeso e non mi accettavo. Anzi, mi detestavo proprio. Soffrivo molto per il modo in cui mi schernivano a scuola.

Mi chiamavano in modi orribili. Oggi sarebbe considerato body shaming, ma in quegli anni non c'era alcun tipo di sensibilizzazione sociale per denunciare queste forme di bullismo, al punto che finii con il convincermi che avessero ragione gli altri ragazzini ad additarmi come “diverso”.

Quel periodo fu per me straziante, ma allo stesso tempo innescò qualcosa di imprevedibile: fu l’inizio di una radicale trasformazione che agitò in me strane energie. Le avvertivo, senza tuttavia riuscire a identificarle e a capire la loro reale forza.

Oggi so che tutte le più significative trasformazioni spesso iniziano nella sofferenza, ma ai tempi in cui ero solo un ragazzino per me il dolore era, come per la maggior parte della gente inconsapevole del mondo spirituale, soltanto qualcosa di terribile da evitare, ignorare e zittire, non una prova da affrontare e comprendere come invece è.

 

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Chiesi a mia madre di iscrivermi a un corso di nuoto. Ci andavo tre volte a settimana. Imparai tutti gli stili di nuoto immaginabili, tant'è che ancora oggi sono un abilissimo nuotatore. Purtroppo, però, non servì a dimagrire.

Ogni mio sforzo risultava inutile. Ingrassai persino ulteriormente, a causa delle abbuffate dopo gli allenamenti. Quando uscivo dalla piscina, infatti, mia madre era sempre pronta con un gigantesco panino carico di affettati, formaggio, salse e ogni altro ben di Dio.

"Devi mangiare, devi recuperare le energie!" mi diceva. E io mangiavo e mangiavo, vanificando ogni caloria persa in piscina. Lo stesso successe dopo la palestra, alla quale mi iscrissi per abbinare ulteriori attività motorie al nuoto.

Appena tornavo a casa, trovavo antipasti oleosi, piatti giganteschi di pasta carichi di sugo e tanto, tantissimo pane.

Certo, immagino già a cosa starai pensando: "che cosa ti impediva di limitarti nel mangiare?"

Beh, parliamoci chiaro: le strategie di una madre pugliese per indurre i figli a finire tutto quello che c'è in tavola sono infinite, insidiose e agguerrite. Spesso sono infatti dettate da una motivazione profonda e inconsapevole, quella che io definisco una convinzione limitante: essere grassi significa essere in salute.

 

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Retaggio dei nostri nonni che hanno vissuto la guerra e i periodi di carestia. Ovviamente, nel mio caso era una motivazione deleteria.

Oltre a superare le tentazioni di mia madre, dovevo combattere contro il peggiore nemico dell’autocontrollo: me stesso, o meglio, la mia voracità che prendeva immancabilmente il sopravvento, facendomi finire tutto quello che mi trovavo sul piatto.

Era un loop dal quale non riuscivo a uscire perché io per primo non riuscivo a trovare la forza di oppormi alla tentazione del cibo. Palestre e piscine risultavano inutili, non mi piacevo, non piacevo agli altri e il mio stato emotivo peggiorava sempre di più.

Quando mi guardavo allo specchio o — peggio — nelle fotografie, facevo fatica ad accettarmi e a riconoscermi. Mi dicevo: "ma quello sono davvero io?".

Cercavo qualcosa per cambiare la mia esistenza, ma non sapevo ancora cosa. Inconsapevolmente, feci l’unica cosa giusta da fare: affidarmi al mio istinto, a quegli eventi apparentemente casuali, senza usare il solito metro di giudizio tipico della nostra visione occidentale e pragmatica.

Nella nostra arroganza, pensiamo infatti che tutto si possa concretizzare con la logica. Se vuoi dimagrire fai la dieta, se vuoi diventare ricco investi in un buon business, e se vuoi cambiare la tua vita ti basta operare con determinazione in uno specifico campo di azione. Ma le cose non sono affatto così semplici.

 

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Desiderio e Distacco

Si ignora il potere del nostro inconscio con il suo programma mentale, fatto di pensieri potenzianti e di blocchi limitanti. Si ignorano quindi le Leggi Universali fondamentali per creare la propria realtà. Una di queste è proprio il Distacco. Infatti, più soffrivo per la mia obesità, più mi attaccavo al desiderio di dimagrire e di conseguenza più aumentavo di peso.

Una delle peggiori bugie che ci vengono raccontate, benché forse lo si dica in buona fede, è che più desideri una cosa e più questa verrà da te. Questa affermazione è sbagliata.

L'energia universale si muove grazie a polarità opposte, esattamente come l’energia elettrica che ha bisogno di un polo positivo e di uno negativo per poter scorrere.

Se osservi le batterie della tua sveglia, del tuo telecomando o della tua automobile, ti accorgerai che ci sono due poli. Allo stesso modo, l'energia universale ha bisogno di due polarità: il Desiderio (polarità positiva) e il Distacco (polarità negativa).

 

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Ti è mai successo di inseguire per anni qualcosa alla quale tenevi moltissimo senza ottenerla, per poi rinunciarci e ritrovartela “su un piatto d’argento” proprio quando non te ne importava più nulla? Se ci pensi bene, questo meccanismo universale lo avrai vissuto più di una volta. E tutti coloro che ti spronano a visualizzare ossessivamente i tuoi desideri contribuiscono soltanto ad aumentare la tua frustrazione.

So che alcuni diranno: "Non è vero, per me ha funzionato, desiderandolo tutti i giorni", ma queste persone non si rendono conto che a un certo punto si sono distaccate per sfinimento e quello che desideravano è arrivato proprio in quel momento.

Quindi, perché non imparare ad applicare il distacco sin da subito, risparmiandoci frustrazioni quotidiane e guadagnando tempo e consapevolezza?

Inoltre, non è sempre detto che il distacco naturale per sfinimento succeda, anzi: alcune volte si sviluppa al contrario una vera e propria ossessione, che è l’antitesi del distacco!

Data di Pubblicazione: 5 febbraio 2024

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