SALUTE E BENESSERE   |   Tempo di Lettura: 5 min

Una Vista Eccezionale - Capitolo 2: Vedere

Una Vista Eccezionale - Capitolo 2: Vedere

Capitolo 2: Vedere

La vista umana

Nessun essere umano vede sempre allo stesso modo: a seconda delle condizioni fisiche, psichiche e mentali, la vista può variare a volte nel giro di pochi secondi, nel corso di una giornata o in diverse fasi della vita.

Le fluttuazioni della vista sono dimostrabili

Da uno studio scientifico condotto presso l’Università di Münster è emerso che, nel corso di una giornata, l’acutezza visiva degli ottantotto studenti in buona salute esaminati subiva fluttuazioni misurabili. Gli esami sono stati ripetuti dieci volte ed è risultato chiaramente che, nel pomeriggio, la parte anteriore dell’occhio (il raggio della cornea) era più curva che alle nove del mattino. Se si fossero prescritti degli occhiali, al pomeriggio il grado delle lenti sarebbe stato in media superiore di 0,25 diottrie rispetto al mattino. Nella relazione sullo studio svolto leggiamo: «Non può essere stato solo il bulbo oculare; forse sono intervenuti anche fattori psichici» («Medizin heute», n. 2/89). Significa che se ti fai controllare da un oculista, quest’ultimo potrebbe prescriverti degli occhiali più o meno forti a seconda del momento della giornata in cui ti ha visitato, dello stato d’animo in cui ti trovavi ecc. Ricordo un partecipante a un corso che, a causa di un improvviso peggioramento della vista, aveva consultato quattro oculisti diversi nel giro di pochi giorni, ottenendo quattro risultati differenti e quattro diverse prescrizioni di occhiali.

Fattori influenti

Forse hai constatato variazioni di questo tipo anche nella tua vista: per esempio avrai notato che questa migliora dopo una vacanza riposante e ricca di sensazioni, pensieri e momenti piacevoli; che dopo una notte con sogni chiari e belli gli occhi sono riposati e al risveglio ti sembra di vedere con maggiore vivacità e chiarezza; che dopo un’attività fisica stimolante o rilassante – per esempio jogging in mezzo alla natura o una visita alla sauna – anche la tua vista è un po’ più sciolta e rilassata. E come potrebbe essere altrimenti, dato che la vista umana è un processo indissolubilmente legato alle attività che si svolgono e all’energia vitale? A che cosa sono dovute le variazioni della vista? Che cosa provoca un aumento o, in caso negativo, un calo della vista?

Cause organiche e psichiche

Chiariamo in primo luogo che cos’è la vista: che cosa intendiamo comunemente quando parliamo della vista umana? Ci basiamo sull’esperienza per cui gli sguardi vengono percepiti e vissuti in molti modi diversi? O sull’esperienza in base alla quale gli occhi possono risplendere di felicità o emanare tristezza, sembrare vuoti e spenti o essere acuti e penetranti? Su quella per cui alla nostra vista il mondo può scoppiare di vivacità e colore se siamo di buon umore o essere grigio se non abbiamo occhi per la bellezza? La vista è forse un’energia psichica e mentale che non rientra nell’ambito del misurabile?

Nella percezione sensoriale umana non esiste alcuna esperienza psichica o mentale che non abbia anche un fondamento fisico, organico e biologico, e che non sia legata pure al corpo. Per esempio, non è possibile pensare senza cervello.

Deve quindi esserci un fondamento organico per l’energia visiva che fluisce nelle vie ottiche, nei centri visivi del cervello e nei fotorecettori, che avvia e mantiene in moto le funzioni visive, e che è in grado di produrre uno sguardo e un’impressione visiva percettibilmente diversi per chiarezza e intensità. Questa energia dev’essere presente in quantità e qualità sufficiente in ogni istante dell’azione visiva per far funzionare l’organismo visivo (vale a dire i bulbi oculari e tutte le loro parti, compresi retina e muscolatura oculare, vie ottiche e centri visivi nel cervello, allacciamenti alla circolazione sanguigna e a quella metabolica) in maniera ottimale durante l’attività visiva. Perfino un occhio che funzioni in maniera perfetta e abbia una forma ideale soffrirebbe se l’energia visiva fosse insufficiente o qualitativamente scarsa, e non potrebbe funzionare in modo ottimale. Con un’energia visiva in quantità sufficiente e di buona qualità l’occhio, divenuto difettoso, sarebbe in grado di utilizzare meglio le risorse a disposizione e l’occhio malato potrebbe probabilmente guarire più in fretta. La presenza di un’energia visiva nella vista umana potrebbe essere una possibile spiegazione del motivo per cui la funzione visiva può avere fluttuazioni: l’energia presente nell’organismo visivo è a volte di più e a volte di meno.

Se sapessimo come si forma, come si esaurisce e come si rigenera l’energia visiva, ognuno di noi sarebbe in grado di creare le condizioni giuste per la propria capacità visiva. Con l’aiuto delle tavole cromatiche sperimenterai l’energia visiva: le immagini postume, eteriche e luminose, e i loro colori puri e chiari, prodotti dalle tue cellule visive in connessione con il cervello ed emanati dai tuoi occhi, sono il frutto visibile dell’energia sensoriale, dell’energia visiva umana.

Come si forma l’energia visiva?

Ogni processo vitale, sia in una singola cellula che nell’uomo, si basa su un ritmo. Ogni cellula sperimenta un continuo dare fondo alle proprie energie e un continuo rigenerarsi. A questo processo diamo il nome di pulsazione della vita. La singola cellula visiva pulsa, come pure la retina in quanto organo visivo, e così il bulbo oculare con tutte le sue parti, l’intero organismo visivo inclusi i muscoli, le vie nervose e le aree cerebrali, e il loro approvvigionamento di energia avviene nel ritmo della pulsazione cardiaca e della respirazione: tutto l’essere umano pulsa in sintonia con i ritmi della sua vitalità.


Continua a leggere l'estratto del libro Una Vista Eccezionale

Data di Pubblicazione: 2 ottobre 2017

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani in contatto con noi!

Procedendo con l'invio dei dati:

Lascia un commento su questo articolo

Caricamento in Corso...