Scopri l'Alchimia Interiore per liberarti dalla molteplicità degli ego e dal carcere mentale. Una guida pratica al risveglio della vera coscienza.
- Premessa
- Il Lavoro di Perfezionamento: Rettificazione Orizzontale e Verticale
- La Molteplicità degli Ego: Il Carcere Invisibile della Mente
- L'Uomo-Macchina: Vita Meccanica e Assenza di Vera Identità
- L'Auto-Osservazione: Fondamento del Lavoro di Raffinamento Coscienziale
- Il Risveglio della Coscienza: Dal Sonno Ipnotico alla Vera Volontà
Premessa
Il Lavoro di Perfezionamento: Rettificazione Orizzontale e Verticale
Nel corso dell'esistenza nulla capita per puro accidente o per mero caso. Tutto è retto dalle inesorabili Leggi del Fato e della Natura.
Il fatto che questo libro sia capitato esattamente nelle mani di una determinata persona, in un determinato momento di tempo, lungi dal costituire una mera fatalità, indica che il lettore è tendenzialmente pronto a iniziare un serio lavoro di perfezionamento di sé.
Il lavoro di perfezionamento può essere distinto, genericamente, in due differenti momenti: la rettificazione orizzontale, che attiene al dominio della mente e dello psichismo (Misteri Minori, Pietra Filosofale Bianca), e successivamente la rettificazione verticale, che riguarda il dominio propriamente spirituale (Grandi Misteri, Pietra Filosofale Rossa).
Per la prima volta nella storia della letteratura esoterica, in questo testo verrà insegnata la metodologia INTEGRALE di rettificazione orizzontale, inclusiva sia della forza dura e diretta che di quella morbida e indiretta.
Per imprimere correttamente nel sistema psichico del lettore la piena, profonda e viva comprensione degli Insegnamenti impartiti, vengono riportati al termine di ciascun capitolo ampi estratti significativi di testi sapienziali.
A tale riguardo, sono stati accuratamente selezionati estratti di lavori di Maestri e Autori moderni, affinché il messaggio sapienziale sia massimamente incisivo ed efficace per la peculiare forma mentis dell'uomo contemporaneo.
Gli estratti delle opere, pertanto, sono parte integrante ed essenziale dei capitoli, costituendo la imprescindibile estensione e il completamento delle tematiche trattate.
La metodologia espositiva e pedagogica, più in generale, è assolutamente unica: lo scopo del testo è scuotere, attraverso una sistematica sequela di sollecitazioni, il sistema psichico del lettore, provocando una serie di profonde prese di coscienza.
Dopo aver adeguatamente preparato il terreno, vengono impartiti una serie di fondamentali Insegnamenti, che costituiscono il retroterra teorico e la base concreta del Lavoro di rettificazione e perfezionamento.
Questo libro, in definitiva, deve essere non soltanto letto e attentamente studiato, ma applicato.
La Molteplicità degli Ego: Il Carcere Invisibile della Mente
La mente individuale rappresenta un complesso e inestricabile groviglio di pensieri, emozioni, stati d'animo, ricordi, traumi, vissuto, inconscio individuale e collettivo.
In tale coacervo psichico, la possibilità di libero arbitrio è sostanzialmente nulla, o perlomeno estremamente ridotta, esperibile soltanto in particolari e rari momenti della disordinata esistenza dell'uomo ordinario.
In effetti, il libero arbitrio può conseguire soltanto (e questo è autoevidente, ma purtroppo non scontato) ad una effettiva Libertà interiore, dalla quale può derivare una vera e reale Volontà.
La situazione dell'uomo ordinario evidenzia invece una totale e completa carenza di capacità volitiva reale, poiché il meccanico e automatico flusso psicoemotivo dei pensieri si impone sulla integralità del sistema mentale, emotivo (e persino fisico!) della persona comune, degradandone lo stato coscienzale sino alla condizione di automa, macchina o mero reagente chimico (innanzi ad un input consegue un necessario output, o altresì impostata una determinata reazione chimica, questa si verifica senza possibilità di scelta).
L'uomo comune NON ha alcuna identità, ossia un Vero IO: al contrario, si susseguono nel suo sistema psichico una molteplicità indefinita di diversi ego, ognuno con le sue ambizioni, peculiarità, volontà, preferenze, ecc.
Ciascuno di questi ego prende momentaneamente il controllo del folle palcoscenico della mente ordinaria, venendo presto sostituito da un altro ego totalmente diverso.
L'Uomo-Macchina: Vita Meccanica e Assenza di Vera Identità
Un momento si odia qualcosa, un momento dopo la si ama! L'uomo-macchina pone in essere azioni assurde che un minuto dopo depreca e rinnega, cambia idea (ovvero, cambia ego!) ogni istante, in un vortice incessante di cambiamenti psichici ed emotivi che indicano la totale nullità ed inesistenza di una Vera Identità.
L'uomo-macchina è letteralmente un teatro del grottesco, nel quale si avvicendano costantemente pessimi attori (i vari ego) che per i famigerati “cinque minuti di gloria” sono i PADRONI del sistema psichico, che dovranno lasciare poco dopo ad un altro attore-ego.
Si vuole dimagrire (un ego è vanitoso e vuole essere attraente), ma si mangia per due persone (un altro ego è goloso).
Quello che l'uomo-macchina chiama IO, è in realtà soltanto il gruppo di ego che più frequentemente prendono il controllo del palcoscenico del suo sistema psichico ed emotivo.
Possiamo affermare che l'uomo-macchina non esiste, è un mero aggregato di parti che lavorano usualmente in totale distonia tra di loro, una macchina guasta che segue l'automatico e robotico fluire degli eventi interni ed esterni (pensieri, emozioni, accadimenti esteriori, ricordi, ecc.).
La identificazione abituale dell'uomo-macchina con il flusso automatico associativo dei pensieri produce il suo carcere invisibile, composto dalla serie di falsi sé, piccoli “io” prepotenti, ognuno con la sua piccola volontà, ognuno con una sfaccettatura della triste bigiotteria ipnotica della falsa personalità.
L'Auto-Osservazione: Fondamento del Lavoro di Raffinamento Coscienziale
Se qualcuno ci lusinga, un “io” prende il timone, un “io” che si sente bene con se stesso e risponde positivamente all'adulatore; se qualcuno parla male di noi, emerge un altro “io” più risentito che risponde con rabbia.
Siamo di “buonumore” se ci accadono cose “buone”; di “cattivo umore” o “depressi” quando riceviamo input negativi. Non c'è alcun essere veramente coerente, una identità.
Ogni “io” prepotente è un programma, un software impegnato nell'esecuzione di una risposta specifica che è stata attivata da input specifici.
La disconnessione con il sé reale ed essenziale impedisce all'uomo ipnotizzato di svegliarsi: lo stato di veglia-sonno è soltanto una meccanica reazione agli stimoli, con conseguente spreco di energia nelle più assurde fantasticherie.
Tale energia, rettificando il proprio sistema psichico con implacabile costanza, viene invece sapientemente utilizzata per nutrire e sviluppare livelli superiori dell'essere.
L'Uomo Vero possiede un Vero IO: ogni sua azione, pensiero o emozione sono il risultato della sua Vera Volontà.
La dottrina dei molti ego deve essere pienamente compresa, sentita, vissuta in ogni singola cellula dal Sincero Praticante, tramite una costante e spietata osservazione di sé: si comprenderà allora il pietoso stato di nullità esistenziale nel quale si vegetava, la prigione mentale che ingabbiava e ipnotizzava, il robotismo meccanico che si scambiava assurdamente per vita.
Tale presa di coscienza, piena e profonda, costituisce il vero inizio del Lavoro di raffinamento coscienziale.
Ogni evento che accade nelle nostre vite porta con sé il potenziale per una crescita personale: attraverso l'attenta osservazione di sé, diviene inequivocabile che la maggior parte delle nostre attività sono semplicemente reazioni meccaniche, piuttosto che azioni intenzionali.
L'uomo vive nel sonno e il primo obiettivo del LAVORO è svegliarlo.
L'auto-osservazione deve sempre essere acritica, impersonale, freddamente scientifica: è assolutamente necessario, durante la cruda visione di sé, smettere di autogiustificarsi, finirla (una volta e per sempre!) di trovare scuse per sentire che non siamo colpevoli delle nostre carenze.
Il Risveglio della Coscienza: Dal Sonno Ipnotico alla Vera Volontà
È MASSIMAMENTE IMPORTANTE smettere di pensare, o persino dare per scontato, che il mondo e/o le altre persone ci debbano qualcosa.
L'autocommiserazione, in effetti, è il mezzo più comune (e disgustosamente ipocrita) che la personalità usa per difendersi: il prezzo che si paga cercando scuse e lamentandosi, però, è quello di rimanere totalmente addormentati.
Ciò che vale per il singolo, vale in misura esponenzialmente più elevata per la massa.
La grande massa umana, in effetti, vegeta in uno stato di sonno ipnotico che scambia per vita, quando invece si trova impulsata e coartata in ogni singolo aspetto: non esiste alcun libero arbitrio per l'uomo che dorme.
Il libero arbitrio e la Vera Vita sono un lusso riservato a pochissimi, i quali, con grandi sforzi ed enorme fatica, hanno saputo affrancarsi dalle onnipresenti e invisibili catene del grande meccanismo cosmico, tramite un procedimento di Alchimia interiore che comporta la trasmutazione della coscienza grossolana in uno stato raffinato e dignificato, consentendo al Praticante di uscire dalla prigione nella quale è sempre vissuto.
Data di Pubblicazione: 14 maggio 2025