SPIRITUALITÀ ED ESOTERISMO   |   Tempo di Lettura: 8 min

Il Viaggio dello Spirito nel Mondo Invisibile

Il Viaggio dello Spirito nel Mondo Invisibile - Marco Cesati Cassin - Speciale

Cosa accade all'anima dopo la morte? Rifletti insieme a Marco Cesati Cassin e cerca le tue personali verità, leggendo l'anteprima del nuovo libro "Contatti".

Cosa succede dopo la morte?

«L'uomo è un dio in embrione, bloccato in guaine di emozioni, pensieri e sentimenti, fasciato in veli interiori che lo paralizzano, a loro volta rivestiti di un corpo di carne; ed è così per richiamare l'uomo a realizzare la luce divina in lui, lo spirito divino interiore; è così per insegnare all'uomo di trascendere e infrangere questi veli circondanti, queste catene paralizzanti, che noi teosofi insegniamo e predichiamo e scriviamo, e facciamo del nostro meglio per trasmettere ad altri ciò che noi stessi abbiamo trovato così bello. Uomo, conosci te stesso, disse l'Oracolo Delfico, perché conoscendo te stesso conoscerai l'universo

Gottfried De Purucker, teosofo, autore e leader della Società Teosofica

Il pensiero comune di ogni essere umano, anche se lo ripone nel sottoscala della sua coscienza, è sempre lo stesso: cosa mi succederà quando morirò? La maggior parte delle persone preferisce non dare ascolto a questo rovello e proseguire il suo cammino facendo (apparentemente) finta di nulla.

Solo coloro che sono rimasti traumatizzati da improvvise perdite di cari o da improvvise, e gravissime, malattie iniziano a far emergere il bisogno di trovare delle risposte. Ritengo che invece ognuno di noi dovrebbe affrontare, con serenità, questa domanda e cercare la sua verità.

Sì, perché ognuno ha la sua verità e deve essere innanzitutto convinto di ciò in cui crede. Il problema è poi cercare di convincere gli altri che, spesso, avranno difficoltà ad accettarla. Noi siamo oggi ciò che eravamo nell'età della fanciullezza, ovvero dai sette ai quattordici anni.

Tutto ciò che ci è accaduto in quei lunghi anni, poiché il tempo è ancora dilatato nelle nostre percezioni, ci ha modellato, formato e condizionato. Sono gli anni della costruzione del nostro corpo mentale, ovvero quelli in cui sviluppiamo la capacità di memorizzare, prendere coscienza di tutto ciò che il mondo esterno ci sottopone.

 

Angeli Spiriti Anime

 

Convinzioni e valori

Una nuova dimensione della nostra esistenza, dove iniziamo a ricordare e a reagire con la nostra testa. All'inizio di quel periodo, che coincide con le scuole elementari e medie, abbiamo preso coscienza finalmente di come è organizzato il tempo e abbiamo smesso di chiedere che giorno è oggi oppure che ore sono.

Abbiamo iniziato a conoscere la società, le sue leggi, il mondo della scuola e, per chi la frequenta, della Chiesa, ma soprattutto, veniamo «forgiati» dai nostri genitori.

Papà e mamma saranno determinanti nel modellarci, a seconda di ciò in cui loro credono. Cercheranno in ogni modo di inculcarci le regole e i dettami di come bisogna vivere su questo mondo. Tutte informazioni che probabilmente avranno ricevuto a loro volta dai loro genitori nella loro fanciullezza.

Quali certezze? Quali libertà? Quali convinzioni e valori? Fino alla maggiore età, cresciamo sotto la spinta di una «forza imitatrice» dettata da loro, che immancabilmente vorranno vedere i figli crescere adottando le loro medesime modalità di visione e approccio alla vita.

Sicurezza, protezione, capacità di affrontare la società e relazione con il prossimo saranno tutte «lezioni» da loro impartite per lunghi anni: le loro convinzioni incideranno su di noi come una sorta di goccia che inesorabilmente scava nella roccia, giorno dopo giorno.

 

Studi e Riflessioni sull'Invisibile

 

Scoprire da soli cosa accade dopo la morte

Veniamo al delicatissimo tema che ci interessa, quello dell'aldilà. Ponete per esempio che i genitori siano fortemente religiosi e obbedienti agli insegnamenti e alle leggi della Chiesa: ebbene, inculcheranno nei figli il medesimo programma educativo, condizionandoli anche nelle loro scelte di vita e di libertà.

Diversamente, supponiamo che siano atei, e convinti graniticamente che alla fine della nostra vita non vi sia assolutamente nulla che ci attende. Polvere siamo e polvere ritorneremo a essere. Niente sante messe, niente comunioni o cresime, tutte baggianate. Come pensate che crescerà il figlio di una coppia simile? Ovviamente non crederà a nulla, anzi si farà un sacco di risate nel vedere tutti quei creduloni devoti inginocchiati a pregare in chiesa.

Ma questo ragazzo avrà davvero compiuto un percorso di conoscenza, o sarà piuttosto anche lui condizionato dalla visione dettata dalla famiglia?

Chi sarà in grado di liberarsi da ogni influenza e diventare indipendente, per finire in tal modo sotto un'altra forza chiamata «creatrice» e che è direttamente connessa con l'universo?

Dicevo che noi siamo, come umanità, come il fanciullo al termine dei sette anni: ci avviciniamo al momento in cui possiamo disfarci dei condizionamenti e scoprire, da soli, quello che accade dopo la morte. Ci possono essere d'ausilio gli studi, le riflessioni e le testimonianze di chi ci ha preceduto e allo stesso tempo ci può aiutare l'esperienza diretta di un contatto con l'altra dimensione, quello che possiamo laicamente definire «l'oltre».

Questo libro si propone di indagare entrambi questi sentieri, per aiutare chi legge a trovare la via migliore per la propria verità.

 

Vita e Morte

 

Lo spazio fa parte dell'aldilà?

Aldilà e aldiqua non sono diversi ma sono paragonabili a differenti livelli di percezione o di coscienza.

Come il «Paese dei sogni» non si può cercare su Google Maps, non rappresenta una porzione geografica della nostra realtà, così il termine «aldilà» dipende in primo luogo dalla nostra soglia di percezione.

L'aldilà deriva necessariamente dall'esistenza dell'aldiqua. La legge di polarità insegna infatti che, dato che esiste qualcosa che noi definiamo «aldiqua», deve esistere, come polo opposto, un aldilà.

A questo punto, una volta che una persona ha superato la soglia definita come «morte» ed è arrivata all'aldilà, improvvisamente e automaticamente l'aldilà diviene per lei l'aldiqua, perché il luogo in cui si permane non può essere definito altro che così.

Il percorso fra i due piani è fluido e continuo; semplificando, può essere rappresentato come la figura di un otto.

Il piano corporeo al quale questa persona ora non appartiene più, ossia il nostro mondo, è adesso per lei aldilà. La morte va quindi considerata un evento oggettivo solo dal punto di vista della nostra coscienza polare. Solo la coscienza polare determina la nostra esperienza della vita e della morte, così come per un osservatore sulla Terra il Sole tramonta all'orizzonte al tempo stesso in cui per un altro osservatore, in un altro punto della Terra, sta appunto sorgendo; sebbene il Sole stesso non sperimenti affatto albe e crepuscoli, in quanto in realtà non sorge e non tramonta.

Così è per la nascita e la morte: quello che dal nostro punto di vista è la morte, da un altro punto di osservazione è la nascita. Nascita e morte sono un'unica cosa. Soltanto nella nostra coscienza polare l'unità si divide in opposti, la contemporaneità diviene successione.

 

Emozioni Crescita Spirituale

 

Il viaggio dell'anima

L'anima umana, uscita dall'unità priva di spazio e tempo per amore di conoscenza, deve attraversare il buio del mondo materiale e imparare nel corso dell'esistenza temporale soggettiva a evolversi e a divenire più consapevole, sempre in vista dello scopo di concludere il suo ciclo e di tornare all'unità originaria, la Fonte.

«Anima» è una parola molto usata e, paradossalmente, poco conosciuta proprio perché viene messa come un'etichetta ovunque. Le scoperte di questi ultimi mesi mi hanno dato nuovi impulsi e rivelazioni, tali da spingermi ad allontanare da me questo termine abusato per sostituirlo con «spirito energetico», una sorta di manto che avvolge il corpo fisico e che evolve grazie alle esperienze e informazioni che assimila.

Lo spirito energetico ha quindi una sorta di percorso di evoluzione che accompagna l'esperienza terrena dell'individuo. Questo processo di apprendimento, la cui meta è la perfezione, è una strada lunga e richiede molti passi, comprende errori e anche molte correzioni.

La catena delle incarnazioni, che a noi appare quasi infinita, è l'unica che garantisca un successo finale. Il destino di ogni individuo diviene comprensibile nella sua totalità solo se teniamo conto di tutte le reincarnazioni. Infatti, tutti hanno una diversa linea di partenza nella loro nuova esperienza nella carne, ma senza un significato la vita diverrebbe insopportabile per l'uomo.

Eppure siamo tutti invisibilmente collegati in questo spazio immenso.

 

Percorso di Consapevolezza Interiore

Data di Pubblicazione: 7 maggio 2024

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