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Vivere di rendita è possibile, ma serve un metodo!

Vivere di Rendita - Davide Marciano - Speciale

Impara i segreti per vivere di rendita, attraverso il metodo RGGI, e raggiungi i tuoi obiettivi, leggendo l'anteprima del nuovo libro di Davide Marciano.

Vivere di rendita è possibile, ma serve un metodo!

"Molte persone vogliono cambiare la loro vita ma non vogliono cambiare le loro scelte, e alla fine, ciò non cambia nulla."

MJ De Marco in Autostrada per la Ricchezza

Viviamo nella società dell’infelicità finanziaria

Questo libro nasce per spiegarti tutto quello che ho studiato, in maniera approfondita, sulla finanza e il rapporto col denaro. Man mano che il mio studio procedeva ho provveduto ad applicare quei concetti alla mia vita e, siccome ho capito che molte convinzioni che abbiamo sul denaro sono sbagliate, potresti trovare poco piacevole in certi casi ciò che ho da dirti.

Se hai acquistato questo libro, e qui mi affido al tuo buon senso, devi per forza essere sincero con te stesso. Anzi, per prima cosa ti consiglio subito un esercizio pratico. 

Se hai uno specchio in casa guardati attentamente e fatti queste domande:

  • “Perché voglio sapere come vivere di rendita?”
  • “Sono felice della mia attuale situazione finanziaria?”
  • “Se desidero veramente avere più soldi e vivere meglio, sono disposto a cambiare le mie convinzioni e abitudini?”
  • “Sono disposto a fare dei sacrifici importanti da un punto di vista finanziario e mentale per raggiungere i miei obiettivi?”
  • “Riesco a visualizzare bene dove vorrei essere tra qualche anno?”

Se, in piena sincerità con te stesso, le tue risposte sono affermative e sei realmente motivato allora continua a leggere.

Se a qualche domanda hai risposto di “no” oppure sei confuso, credo proprio che questo libro possa aiutarti a trasformare quei “no” in “sì”.

Venendo a noi, lo stipendio medio degli Italiani secondo i dati 2018 dell’Osservatorio di JobPricing è di 1580€ netti al mese: parliamo di un medione perché, ovviamente, esistono notevoli differenze territoriali e settoriali.

 

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Questo dato ci serve per fare un ragionamento elementare di base alla luce dei dati Istat sulla soglia di povertà assoluta (che puoi verificare tu stesso sul sito dell’Istituto) secondo i quali una persona di età compresa tra 18 e 59 anni che risiede in un comune medio grande ha bisogno per vivere di 787€ in media al mese al Nord, di 754€ in media al mese al Centro e di 597€ in media al mese al Sud.

La povertà assoluta misura la spesa minima necessaria per acquistare i beni e i servizi che l’Istat inserisce nel paniere di povertà assoluta: in parole povere, sono i soldi che servono, in base a quanto è grande la famiglia ed al comune di residenza, per condurre uno standard di vita ritenuto accettabile.

Ciò che salta subito all’occhio è che circa la metà dello stipendio che percepiscono in media gli Italiani serve per garantire sostanzialmente la sussistenza di un singolo individuo mentre solo il restante 50% è realmente disponibile. Considera, poi, che la povertà assoluta contempla uno stile veramente basilare ed è ragionevole pensare che per condurre uno stile di vita accettabile per la maggioranza della popolazione servano molti più soldi.

A questo punto avrai notato che i numeri di cui ho parlato fotografano la situazione di un single e sai bene che in molti luoghi d’Italia, in realtà, non è raro trovare coppie dove entrambi i partner non lavorano full time ed in maniera continuativa e, in molti casi ancora peggiori, purtroppo, un solo partner deve farsi carico anche dei figli minori.

In questi casi (puoi fare i calcoli tu stesso sul sito dell'Istat in base alla tua situazione individuale) il valore della povertà assoluta deve per forza di cose crescere ed il reddito disponibile, di fatto, si azzera.

Sono proprio le famiglie quelle messe peggio. Secondo i dati Istat del 2016, una famiglia su quattro in Italia è a rischio povertà e la metà delle famiglie italiane non vanno oltre 2 mila euro di reddito netto mensile.

La tabella che segue (fonte: "Repubblica") ti può essere di aiuto per capire in maniera schematica qual è la soglia di reddito per la quale si è a rischio povertà.

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Alla luce di questi dati, può risultare ancora più interessante la lettura della seguente tabella tratta dal sito dell’Istat e relativa al 2017 che ci racconta un quadro allarmante: in pratica circa il 70% delle famiglie italiane non riesce a risparmiare neanche un euro e circa il 40% non è in grado di far fronte a spese impreviste che, spiega l’Istat nelle note, sono considerate come tali a partire da 800€.

 

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Questi dati fotografano una situazione ben precisa che, oltre ad essere triste, è causa di infelicità e frustrazione.

In una situazione del genere, pubblicità di pseudo-guru in Ferrari che ti vogliono raccontare la loro visione sui soldi, altri annunci che ti promettono di diventare ricco in poco tempo senza sforzi e valanghe di foto e stories finte sui social di amici e conoscenti che ostentano la loro vita sfarzosa fanno più presa magari di me che ti parlo con sincerità.

Non prendiamoci in giro, se non puoi permetterti di far fronte ad una spesa improvvisa di 800€ e non riesci a risparmiare un euro non te la passi bene: puoi raccontarti che ti basta così, che non cerchi altro e che i soldi nella vita non sono tutto, ma, fidati, non è così.

Magari ti sei abituato a convivere con l’idea che non sarai mai ricco e che finanziariamente dovrai sempre vivere alla giornata ma chi ti sta intorno, se sei genitore soprattutto, potrebbe subire più di te l’infelicità generata da tutto questo.

Te lo dico perché provengo da una situazione familiare di partenza probabilmente inquadrata nelle tabelle che abbiamo visto finora e ti posso testimoniare che, specie quando sei adolescente e vivi in una famiglia che rasenta la soglia di povertà, la tua vita non è affatto piacevole.

È così perché non puoi farci niente e non è colpa tua e devi subire il benessere — o l’essere leggermente meno sfortunati di te — degli altri senza che possa avere possibilità di riscatto per un bel po’ di anni.

È una schifezza, credimi, e nel tuo subconscio, lo sai benissimo, ma non sempre puoi intervenire nell'immediato e, spesso, finisci per non pensarci.

Se hai acquistato questo libro, però, sono sicuro che vuoi tenerti ben lontano da questa situazione o, se la stai vivendo, vuoi uscirne quanto prima.

In quest’ultimo caso ti apprezzo ancora di più perché è molto più difficile partire da sottoterra che interessarsi di questi temi quando un minimo di cose ti vanno abbastanza bene.

Ci tenevo ad aprire questo libro con questi dati perché non ha senso parlarti del mio metodo RGGI e del nostro sogno di vivere di rendita senza prima fare un tuffo nella realtà e metterci a nudo.

 

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Per vivere di rendita devi fare meglio della media

Come hai potuto capire finora, quando si parla di soldi si fa riferimento sempre a medie: “Gli Italiani in media spendono X”, “Gli Italiani mediamente risparmiano X”, eccetera eccetera.

La media è la fotografia della mediocrità, impara questa regola perché ti tornerà utile nei ragionamenti futuri.

Le persone che conducono una super vita agiata sono molto poche, si stima che i milionari siano circa il 3% della popolazione, tanto pet dirne una. Se tu punti a vivere di rendita e raggiungere il tuo obiettivo di non vedere più i soldi come un problema, devi per forza di cose fare meglio della media ed elevarti dalla mediocrità.

Chi pensa come la media fa cose come la media e raggiunge risultati in media con gli altri, cioè mediocri.

Nel capitolo sulla gestione vedremo quanto è importante frequentare le persone giuste, in particolare quelle che hanno avuto più successo di noi. In questa sede mi limito ad anticiparti una costante nella vita di tutti noi: quella di parlare di soldi con chi sta come noi o con chi sta peggio.

Non è sbagliato in sé, io stesso quando posso mi intrattengo a parlare con persone che la pensano in maniera radicalmente opposta. Tuttavia molto raramente sono riuscito a trovare in chi ha un rapporto negativo con i soldi qualche valido consiglio pet migliorare le mie finanze.

Quando pensi al tuo futuro finanziario come risparmiatore, lavoratore, libero professionista, imprenditore o investitore devi per forza di cose utilizzare la media come punto più basso della scala da cui deve partire il tuo benchmark di ragionamento.

Provo a farti un esempio pratico agganciandomi all’esempio che abbiamo visto poc’anzi: in Italia gli stipendi mediamente corrispondono a 1580€ al mese, con delle differenze territoriali e di settore che devi andare a contestualizzare.

Supponiamo di avere delle entrate pari a quella cifra, la prima cosa che devi metterti in testa è che devi lavorare per aumentare le tue entrate e guadagnare almeno 1€ in più della media.

Se la tua categoria guadagna di più della media, individua la media della retribuzione di categoria (Google su questo ti può aiutare) e utilizza quella come punto minimo da cui partire.

Ancora, abbiamo visto che il 70% delle famiglie italiane ha capacità di risparmio pari a 0: mettiti nella condizione mentale, prima ancora che pratica, di essere nell’altro 30% della popolazione, quello che risparmia, guadagna e prospera.

Lascia perdere le discussioni con gli amici che si lamentano, i lamenti non servono a niente: se vuoi vivere di rendita e dimenticarti dei problemi di soldi non hai tempo per lamentarti.

Individua i problemi, analizzane le ragioni e organizzati, anche con i consigli che trovi in questo libro, per fare meglio.

Ripeti costantemente a te stesso che puoi fare di più e che non te ne frega niente degli altri: quando ti è possibile, evita ogni discussione che può distoglierti da questo perché non ti è funzionale.

 

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Il mio metodo RGGI

Come ho detto in apertura, per vivere di rendita e risolvere definitivamente i tuoi problemi finanziari occorre un metodo e, soprattutto, ti serve tempo.

Il mio metodo è molto semplice ed è un acronimo che sta per:

  • Risparmiare;
  • Guadagnare;
  • Gestire;
  • Investire.

Per ognuno di questi ambiti vedremo insieme i migliori consigli pet cambiare in meglio la tua esistenza alla luce di quella che è stata la mia esperienza passata.

Ti spiego in breve il significato di ognuno di questi quattro step:

  • Risparmiare: è il primo passaggio fondamentale perché se non impari a gestire una cifra di denaro relativamente piccola come uno stipendio non puoi pensare di creare aziende (e gestirne le casse), non puoi avere il giusto mindset per gestire stipendi e compensi elevati e non puoi sviluppare le competenze giuste per investire sui mercati finanziari. I soldi sono come l’esercizio fisico: hai mai visto qualcuno entrare in palestra per la prima volta alzare 200 kg partendo da zero? Imparando a risparmiare non solo sviluppi capacità di management ma, soprattutto, inizi ad agire sugli aspetti più immediatamente controllabili delle tue finanze;
  • Guadagnare: per vivere di rendita e risolvere i tuoi problemi finanziari devono entrare più soldi. Le forme possono essere varie, non faccio parte di quella sfilza di pseudo guru secondo cui se non diventi un imprenditore non sei nessuno. Per me puoi anche fregartene del business per tutta la vita, l’importante è che trovi il modo di incrementare le tue entrate. Se hai già entrate importanti o hai già sviluppato o ereditato un patrimonio, per te questo punto ha un’importanza secondaria;
  • Gestire: quanti sportivi milionari hai visto cadere in disgrazia? Le pagine di cronaca dei quotidiani ne sono pieni e si alternano con le storie di vincitori di lotterie e concorsi a premio che, in pochi anni, hanno dilapidato tutto. La gestione è, paradossalmente, più complessa dell’arte di guadagnare perché misura al 100% le tue capacità di controllo delle tue finanze. Come nel calcio, non conta sempre giocare meglio degli altri e fare più gol, le squadre più forti sono quelle che ne prendono meno e, nel corso del campionato, riescono a mantenersi costanti;
  • Investire: molti pensano di arricchirsi con gli investimenti perché credono che la finanza sia come la macchinetta dove inserire le monetine. E una balla colossale e, da anni, cerco di tenere lontano da me chi pensa questa robaccia. Gli investimenti sono l’ultimo step della tua crescita in ordine di importanza: prima va fatto il resto, poi pensiamo ai mercati finanziati.

Il percorso che abbiamo intrapreso insieme ti aiuterà a comprendere ognuno di questi step del mio metodo e, soprattutto, ti fornirà spunti pratici per cominciare ad intervenire subito sulla tua vita.

Ciò detto, dire che siamo pronti per entrare nel merito del nostro cammino.

 

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Data di Pubblicazione: 5 novembre 2021

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