EDUCAZIONE E FAMIGLIA   |   Tempo di Lettura: 5 min

Vivere la Natura - Prefazione

Vivere la Natura - Prefazione

Prefazione
di Richard Louv

Le esperienze che viviamo nell’ambiente naturale, vicino o lontano, ci rendono vivi. Provate a ricordare i momenti in cui vi siete trovati all’aperto a muovervi, agire e imparare usando al massimo i vostri sensi, immersi in un sentimento di gioia autentica. Forse si è trattato di rari episodi, anche se vi auguro che non sia così, ma chi ha avuto la fortuna di sperimentare momenti simili, sa che rimangono scolpiti nella memoria in modo indelebile. Conservano in sé la vita stessa. E quando li ricordate, provate di nuovo quel profondo senso di meraviglia e di infinite possibilità.

E se esistesse un metodo per risvegliare anche negli altri questo senso di autenticità? Questa è la domanda che si pose l’educatore Joseph Cornell nel 1971.

Sviluppare un metodo di insegnamento basato sulla natura e capace di suscitare un profondo senso di reverenza e consapevolezza delle possibilità in un nugolo di bambini vivaci non è certo un compito facile, ma questo è ciò che fece Cornell. Egli creò un potente modello di istruzione basato sulla natura, costruito su centinaia di sessioni di formazione pratica e partecipativa, e illustrato nei suoi libri. Le sue tecniche di Flow Learning, che includono la gioia come parte dell’esperienza di insegnamento e apprendimento, hanno aiutato gli insegnanti di tutto il mondo a instaurare un contatto più profondo con i loro studenti. David Tribe, consulente di educazione ambientale del Dipartimento dell’Istruzione del New South Wales, Australia, oggi in pensione, descrive così l’influenza di Cornell: «L’utilizzo delle fasi del Flow Learning e delle attività che propone fanno dell’insegnamento dell’educazione ambientale una vera gioia».

L’essenza del Flow Learning è ingannevolmente semplice. Come ha detto Cornell: «Il patrimonio più grande di ogni studente è fatto di entusiasmo, curiosità e capacità di stupirsi. Se sminuiamo queste qualità, distruggiamo quella parte di noi stessi che si espande all’esterno ad abbracciare la vita».

Vivere la Natura - Gruppo nel Bosco

Un numero crescente di aneddoti e di ricerche conferma che le persone, a prescindere dalla loro età, si sentono più felici, godono di una migliore salute mentale e fisica e danno risultati scolastici migliori se hanno la possibilità di giocare e imparare stando immerse nella natura. Gli ambienti naturali esercitano un’influenza positiva sui nostri sensi, sulla nostra salute spirituale e sui legami con la nostra famiglia e con una più ampia comunità, compresa quella di altre specie.

In poche parole, ricostruendo il nostro legame con la natura, ricostruiamo noi stessi.

Vivere la Natura - BimboIl manuale di Cornell Sharing Nature with Children (Condividere la natura con i bambini)* è stato un libro di grande impatto. Ora, in occasione del trentacinquesimo anniversario, viene pubblicata questa edizione speciale, rivisitata e adattata a tutte le età. L’approccio innovativo che propone invita bambini e adulti a scoprire il mondo della natura attraverso giochi e piacevoli esperienze personali, e trasmette concetti spirituali profondi rendendoli comprensibili a tutti. Soprattutto, Cornell ci ricorda che una vita arricchita dal contatto con la natura può essere molto divertente. Educatori di tutto il mondo raccontano di come i bambini si tuffino in questo flusso di apprendimento esperienziale senza rendersi conto che il loro divertimento fa parte del piano.

Nel 2005, con la pubblicazione del mio libro L’ultimo bambino nei boschi, ho introdotto il termine “disturbo da deficit di natura” come spunto per un ampio approfondimento a livello sociale sulla disconnessione tra le persone e la natura e le relative implicazioni. L’aumento dei casi di obesità, di depressione e di ansia e il numero sempre crescente di adulti che sviluppano il diabete richiamano l’attenzione sui problemi di salute che derivano da uno stile di vita sedentario. Come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in una relazione del 2002: «Lo stile di vita sedentario può essere indicato come una tra le dieci principali cause di morte e disabilità a livello mondiale».

La scienza non ha tutte le risposte, ma noi sappiamo che un’esposizione anche limitata alla natura è in grado di ridurre gli effetti dei disturbi dell’attenzione, e che anche un minimo contatto con la natura può aiutare a contrastare gli effetti tossici dello stress. Gli studi correlativi sui benefici che ne derivano si sono moltiplicati rapidamente; sono certamente necessarie ulteriori ricerche, ma come afferma Howard Frumkin, rettore della University of Washington’s School of Public Health, «ne sappiamo abbastanza per passare ai fatti».

Vivere la Natura - FamigliaLe scuole che basano i loro insegnamenti sulla natura godono di una crescente considerazione, e l’ispirato lavoro di Joseph Cornell ha influenzato molti degli educatori che vi lavorano, poiché i suoi scritti esaltano l’importanza dei parchi urbani, dei giardini domestici e degli spazi verdi scolastici. Come scoprirete, Cornell ha inventato giochi ingegnosi legati alla natura, che possono essere organizzati praticamente ovunque e che celebrano il mistero, l’attenzione silenziosa, l’osservazione e l’apertura alla rivelazione. Il suo lavoro getta luce su valori che vengono a volte disattesi nell’affanno della vita quotidiana, ricordando agli insegnanti di ogni dove quanto sia importante mantenere una connessione profonda con la natura.

Non vi è dubbio che gli insegnanti, i genitori e gli educatori non solo troveranno consigli pratici su come raccontare storie e organizzare escursioni naturalistiche, ma attingeranno anche a una saggezza che viene dal cuore.

Siamo in tanti a ritenere che il futuro appartiene a quegli individui che hanno un’intelligente sensibilità per la natura e che sviluppano una comprensione profonda dell’ambiente naturale attraverso esperienze che compensano l’onnipresente tendenza a spostarsi verso un mondo virtuale. Quest’opera generosa e sensibile di Joseph Cornell continua a offrire la sua guida preziosa.

Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017

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