Qual è il problema? Come e perché si russa?
Qual è il problema? Come e perché si russa?
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La definizione del dizionario è calzante:
«Il russamento è un rumore del naso o della gola prodotto da alcune persone mentre dormono».
La definizione medica richiama il meccanismo del russamento che è descritto come «un rumore respiratorio legato alla vibrazione dei tessuti della gola».
Infine, una definizione pragmatica lo trasforma in un autentico segnale di allarme, un male che, in un certo qual modo, non viene per nuocere.
Manifestazioni
Russare è una vibrazione a bassa frequenza, paragonabile al rumore prodotto al rallentatore dal motore di un camion: all'inizio è intermittente, poi sempre più frequente e prolungato fino a diventare continuo.
È occasionale, concomitante con le fasi di sonno profondo che si verificano più volte nel corso della notte.
Pertanto è molto diverso dal rumore continuo causato dall'ostruzione nasale, ma talvolta sono presenti entrambe le condizioni e l'ostruzione nasale aggrava il russamento.
Meccanismo di base
Il palato molle (chiamato anche velo pendulo o velo palatino) è una "valvola antireflusso" che durante la deglutizione impedisce il passaggio del cibo attraverso il naso.
È costituito da una parte alta, che assolve a questa funzione essendo rivestita di tessuto muscolare, e da una parte bassa, non muscolare, che assicura la tenuta stagna della valvola.
In posizione normale favorisce il passaggio dell'aria sia in fase d'inspirazione che di espirazione.
Quando si abbassa all'indietro avvicinandosi alla parete posteriore della gola, allora le cose cambiano:
- in fase d'inspirazione, l'aria fa vibrare il velo pendulo producendo il russamento;
- l'espirazione avviene attraverso la bocca in maniera rumorosa (cfr. gli schemi dell'allegato 1).
Il palato molle può trovarsi in posizione arretrata per diverse ragioni: un tono insufficiente delle strutture muscolari, una superficie eccessivamente ampia o appesantita.
Durante la notte la posizione supina, vale a dire distesi a pancia in su, e il rilassamento muscolare del velo palatino associati al sonno profondo facilitano il russare.
Il russamento è ascrivibile ad altre cause?
Alcune cause basse del russare sono più rare, ma più gravi.
Il tratto inferiore della gola è, infatti, la parte più stretta ed è delimitata da due elementi:
- anteriormente, da un arrotondamento che è il punto d'inserzione della lingua, chiamato "base della lingua" sul quale sono collocate due formazioni linfoidi chiamate molto naturalmente "tonsille linguali". A questa base è attaccata l'epiglottide, una valvola deputata a impedire il reflusso degli alimenti nelle vie respiratorie inferiori. L'ingresso della laringe con le corde vocali è immediatamente sottostante (cfr. allegato 1);
- posteriormente, dal rigonfiamento più o meno accentuato e coperto da muscoli e mucose del rachide cervicale.
L'aumento del volume della base della lingua, o il suo rilassamento con conseguente retroversione, forma un ostacolo considerevole tanto più che coinvolge l'epiglottide.
Un'altra causa del restringimento di questo tratto può essere la convessità della colonna cervicale dovuta a una postura scorretta o all'artrosi; possono anche sussistere entrambe le condizioni, che favoriscono l'insorgenza delle apnee del sonno. Prima di intervenire sul palato molle è assolutamente necessario individuare le cause del disturbo e neutralizzarle.
Esistono diversi tipi di russamento?
Il russamento si distingue un po' artificialmente in tre stadi: il russamento segnale, il russamento fastidio e il russamento allarme.
Il russamento segnale
Il russare è ancora occasionale e ha effettivamente la valenza di un segnale indicante che alcuni aspetti dell'igiene di vita del soggetto sono venuti meno ed è necessario porvi rimedio.
Il russamento fastidio
Il russare è abituale; è davvero un fastidio sonoro per coloro che vivono a stretto contatto con il russatore che ne è del tutto inconsapevole.
Il russamento allarme
È quello delle apnee del sonno che sono indice di russamento patologico (roncopatia). Colpiscono il russatore e lo espongono a conseguenze potenzialmente gravi.
In un primo momento, il russamento è un semplice fastidio per il partner, ma innocuo per il russatore; tuttavia, evolvendo diventa una vera e propria malattia che può comportare gravi complicanze per il soggetto.
Pertanto, si desumono logicamente due categorie di russamento:
- il russamento semplice, occasionale - 75% dei casi - che si riassume in una semplice vibrazione del palato molle o è associato a disturbi respiratori di lieve entità;
- il russamento complicato - 25% dei casi - associato ad arresti respiratori più o meno ricorrenti e prolungati che provocano complicanze.
L'ovvia conclusione è che si deve intervenire quanto prima.
Meccanismo
In questo caso le condizioni favorenti sono reversibili. Può trattarsi di una congestione passeggera, di un eccessivo rilassamento momentaneo dei muscoli del palato molle che, passato l'episodio, ritorna come prima.
Può trattarsi di un russare incipiente, iniziale o di un russamento mitigato come esito di una terapia per una roncopatia più accentuata.
Particolarità del russamento occasionale
- È intermittente: si presenta in certi momenti e in determinate circostanze; non sopravviene tutte le notti.
- L'entità cambia col tempo; il volume sonoro varia da basso a moderato.
- Non si manifesta in tutte le posizioni: sopravviene in posizione supina e scompare in posizione laterale.
- È provocato da cause scatenanti ben precise.
- È una condizione reversibile se adeguatamente trattata.
- È recidivo se si ripresentano le stesse circostanze.
Cause
I fattori sono occasionali:
- assunzione di alcolici, soprattutto la sera;
- stanchezza o assunzione di sonniferi;
- tabagismo eccessivo in occasione di una serata;
- digestione pesante, cena troppo ricca;
- infiammazione o infezione della gola...
Tutte queste cause provocano una congestione o un eccessivo rilassamento del palato molle. Questo russamento incipiente si può considerare un'opportunità per riflettere sul nostro stile di vita e "correggere il tiro".
Conseguenze
Se questi episodi non sono troppo ravvicinati o prolungati non producono conseguenze sulla morfologia del palato molle.
Accertamenti
Non esistono indicazioni per eseguire accertamenti sul russamento.
Che dire del russamento semplice?
Meccanismo
Sussiste una condizione permanente di congestione e di eccessivo rilassamento del velo palatino, accompagnata da alterazioni morfologiche iniziali quali l'ispessimento e l'aumento della superficie del palato molle.
Caratteristiche
Il russamento sopravviene in qualsiasi posizione: supina, ovviamente, ma anche sul fianco.
L'intensità del rumore notturno aumenta, come anche i disagi per il partner.
Cause
Sussistono due tipi di cause.
Le cause locali
- Palato molle pletorico: inspessito e appesantito.
- Palato molle palmato: con superficie ampliata.
- Palato molle ipotonico: con muscolatura insufficiente (cfr: gli schemi dell'allegato 2).
- Palato molle pletorico con tonsille gonfie e ispessimento della parete della gola che danno luogo alla "faringe bour-guignon".
Le cause generali
Il sovrappeso è la prima causa generale di russamento. Oltre il 75 % dei russatori è in sovrappeso.
Questa condizione comporta un'infiltrazione adiposa del velo palatino che rientra così nella categoria dei palati molli pletorici.
Lo stress favorisce il russamento:
- restringendo i muscoli della gola, come quando si ha paura;
- per le cattive abitudini che lo accompagnano: alcol, tabacco, sonniferi e così via.
Gli uomini russano più delle donne perché il loro sovrappeso si concentra prevalentemente nella parte superiore del corpo e, quindi, verso il velo palatino.
Le donne recuperano il divario dopo la menopausa, perché il loro corpo tende a mascolinizzarsi e s'instaura il sovrappeso. Anche l'invecchiamento favorisce il russamento per via del cedimento dei tessuti e dell'incremento ponderale.
Conseguenze - I disturbi respiratori
Non sono gravi: irregolarità o rallentamento del ritmo respiratorio o dell'intensità.
In ogni caso, non si manifestano apnee.
La vibrazione costante dell'ugola può causare un gonfiore temporaneo chiamato "apoplessia dell'ugola", che amplifica i disturbi.
A livello generale
Si riscontra tutt'al più un affaticamento mattutino, accompagnato a volte da cefalea.
Conseguenze relazionali
Basta un breve scambio di battute per definirle.
Il partner: «Smettila di russare... mi impedisci di dormire!»
Il russatore: «Non è vero... sei tu che mi svegli continua-mente!».
Il russatore non crede di russare, i partner si rimpallano le responsabilità e poi spesso si finisce in "camere separate".
Accertamenti
Per il momento, una semplice registrazione metterà il russato-re di fronte all'evidenza.
Questo testo è estratto dal libro "Vivere Senza Russare".
Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2017