Che cos'è lo Zodiaco Cromatico? Esplora la connessione tra Astrologia, Colori e Kabbalah, leggendo l'anteprima del libro di Samya Ilaria Di Donato.
La teoria dei colori
La teoria dei colori può essere esposta facendo riferimento alla cosiddetta sintesi additiva e sottrattiva della luce. La prima riguarda la natura della luce in quanto flusso luminoso. É chiamata additiva perché descrive il sommarsi di radiazioni luminose, come avviene nei fasci di luce proiettati da fari colorati.
La seconda sintesi riguarda la luce riflessa da un pigmento materico. É chiamata sottrattiva in quanto i pigmenti tendono ciascuno ad assorbire una porzione di luce e quindi la loro sintesi deriva da un sottrarsi di radiazioni luminose.
Per quanto concerne la sintesi sottrattiva, cercando di semplificare, si può dire che i tre colori necessari per ottenere su una tavolozza tutti gli altri, sono il magenta, il ciano e il giallo (oltre naturalmente al bianco e al nero, per variare la luminosità). Questi tre colori sono definiti primari.
Il magenta è molto più simile al fucsia che non a quel rosso acceso che viene solitamente indicato su alcuni testi come primario. Mescolando magenta e giallo in parti uguali si ottiene il rosso-arancio (colore secondario). Variando le proporzioni si può ottenere tutta la gamma dei rossi e tutte le sfumature dell’arancio.
Il ciano è una tinta molto vicina all’azzurro, ma non è quel blu scuro che viene posto come primario da molti testi (come succede per il rosso nel caso del magenta). Mescolando in parti uguali ciano e magenta si ottiene il blu (colore secondario). Variando le proporzioni si possono ottenere tutte le tonalità intermedie: dall’azzurro, all’indaco e al violetto.
Il giallo mescolato con il ciano genera il verde (colore secondario). Sempre in base alle proporzioni si otterranno tutte le tonalità: dal verde citrino fino al verde acqua.
Da quanto detto si constata che i colori primari della sintesi sottrattiva sono il magenta, il giallo e il ciano. I colori secondari, derivanti dalla combinazione dei primi tre, sono il rosso-arancio (magenta + giallo), il verde (giallo + ciano) ed il blu (ciano + magenta). La sequenza cromatica ottenuta è la seguente: magenta, rosso-arancio, giallo, verde, ciano e blu.
Il magenta (primario) viene definito complementare al verde (secondario), in quanto derivante dalla somma degli altri due primari (giallo e ciano). Allo stesso modo il giallo (primario) ha per complementare il blu (secondario), essendo quest’ultimo frutto della combinazione degli altri due primari (ciano e magenta), mentre il ciano (primario) è complementare al rosso-arancio (secondario) in quanto derivante dalla somma degli altri due primari (magenta e giallo).
Colori, segni e pianeti
Vi sono testi scientifici che confermano una netta corrispondenza tra colori segni e pianeti che con particolare evidenza vengono illustrati dall’esperta Lisa Morpurgo.
In genere l’Ariete viene associato al rosso, il Toro al verde ed il Leone al giallo. Per gli altri segni si trovano le corrispondenze più variopinte che vanno da "quasi tutti i colori, soprattutto il giallo" per i Gemelli, a "tutte le sfumature del blu, rosa e verde chiaro" per la Bilancia, o ancora "acquamarina tenue" per i Pesci, per citarne solo alcune.
Da una breve analisi si nota che il colore di un segno è generalmente in relazione con quello associato tradizionalmente al pianeta che vi si trova in domicilio primario, infatti Marte è rosso (Ariete invece può essere associato anche all’Oro), Venere è verde (Toro) ed il Sole è giallo (Leone).
Ma è interessante notare che il rosso si trova spesso anche in rapporto con Mercurio, associato pure all’arancio. A Giove viene tradizionalmente collegato il colore del cielo, l'azzurro, mentre al melancolico Saturno si fanno corrispondere il blu scuro e il viola.
Partendo da queste considerazioni è possibile affermare che i tre segni di Fuoco ospitano i tre colori primari, con il magenta in Ariete, il giallo in Leone ed il ciano in Sagittario.
In ogni segno si trovano colori plausibili, in quanto il domicilio di Marte ospita il magenta, il segno del luminare coincide con il colore di massima luminosità dello spettro visibile, la luce gialla, ed il ciano cade nel segno in cui è domiciliato quello che nell’antichità era considerato il dio del cielo, ossia Giove-Zeus.
Tre segni d’aria vanno a corrispondere ai colori secondari, con il rosso-arancio in Gemelli, il verde in Bilancia ed il blu in Aquario. Analizzando brevemente questo trigono si osserva che il domicilio primario di Mercurio ha per colore il rosso-arancio, nel segno di Venere si ritrova un colore plausibile, il verde, e nel segno del controluminare (Aquario) si è posizionato il colore meno luminoso dello spettro visibile (ad esempio il blu), in esatta opposizione al Leone che coincide con il giallo.
In questo modo sono stati occupati dai colori primari e secondari sei segni, tracciando una stella a sei punte che lascia fuori i segni di acqua e di terra.
Volendo ricostruire sul cerchio zodiacale tutte le tonalità della sequenza cromatica, nei sei segni appartenenti ai due elementi pesanti (fuoco e terra) si andranno a posizionare le tinte intermedie presenti fra i due colori dei segni ad essi adiacenti.
Si collocherà quindi il giallo/verde in Vergine, essendo questo segno compreso fra il Leone (giallo) e la Bilancia (verde). Appresso, di seguito, il verde/ciano in Scorpione, il ciano/blu in Capricorno, il blu/magenta in Pesci, il magenta/rosso-arancio in Toro ed il rosso-arancio/ giallo in Cancro.
Data di Pubblicazione: 30 gennaio 2024