SALUTE E BENESSERE

La via orientale alla diagnosi attraverso la lingua

La Tua Lingua Non Mente Mai - Victor Zeines - Libro

Scopri il rivoluzionario sistema di autodiagnosi attraverso la lingua, nato dalla Medicina Cinese, leggendo l'anteprima del nuovo libro del Dottor Victor Zeines.

La via orientale alla diagnosi attraverso la lingua

Anche tra i medici occidentali è sempre più diffusa la consapevolezza dell’importanza della lingua per valutare lo stato di salute del paziente. Eppure sembra ancora lontano il giorno in cui l’esame della lingua a fini diagnostici avrà lo stesso peso che ha già ora nella medicina orientale.

Quando mostriamo la lingua al nostro medico, probabilmente lui si limiterà a guardarci la gola. Ma se mostriamo la lingua a un medico tradizionale cinese, ci stiamo sottoponendo a uno dei test chiave della visita, un test in grado di fornire dati diagnostici preziosissimi sulla nostra salute.

Indipendentemente dalla presenza o assenza di malattia, l’esperto di medicina tradizionale cinese ne osserva prima di tutto la forma, il colore, la consistenza, l’umidità e la patina che la ricopre.

Poi nota come si muove. Per come si presentano in superficie, le lingue hanno un aspetto assai vario; la patina che le ricopre può essere sottile o spessa, bianca, giallognola, rossiccia, pallida, scura, grigiastra, nera, untuosa e via dicendo. Il muscolo, o corpo linguale, invece, può assumere diverse tonalità di rosso, blu, viola e perfino nero.

Spingendosi ben oltre l’analisi della lingua, la diagnosi orientale contempla l’intera persona, il suo piano fisico come quello mentale, basandosi sul principio che la maggior parte delle malattie dipenda da una combinazione di disarmonie che si presentano su entrambi questi piani.

 

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Per esempio, nella medicina tradizionale cinese, le gastriti e la colite ulcerosa sono considerate il risultato di uno squilibrio più psicologico che fisico, curabile con l’agopuntura, le piante medicinali e la meditazione.

Diversamente dalla medicina occidentale, che opera una netta separazione tra mente e corpo e considera gli esseri umani alla stregua di macchine, l’approccio diagnostico della MTC è più olistico. Guarda l’universo come un organismo e l’uomo come un microcosmo dell’universo.

Gli esperti di medicina orientale, inoltre, per effettuare una diagnosi non si affidano a una batteria di costose strumentazioni biomedicali quali apparecchiature a raggi X, mezzi di contrasto nocivi o tecnologie simili, come fanno invece i medici occidentali. Piuttosto, osservano quello che c’è da vedere sulla pelle, negli occhi, nelle orecchie, nel naso del paziente e, naturalmente, sulla sua lingua.

Per effettuare una diagnosi utilizzano la percezione, l’intelligenza, l’intuizione e l’esperienza, in associazione con un approccio di cura più naturalistico, che comprende l’uso delle piante medicinali e dell’agopuntura.

Valutano i pazienti non solo ascoltando i problemi che lamentano e le loro sensazioni, ma anche ponendo domande di carattere più generale sulla loro salute, sul loro stato mentale, le loro attività e il loro stile di vita, cioè su tutte le questioni che, pur non potendo essere osservate direttamente, potrebbero essere rilevanti per comprendere cosa possa avere causato il problema.

L’approccio diagnostico della medicina tradizionale cinese si fonda su quattro tecniche di base: l’ispezione, l’auscultazione, l’interrogatorio e la palpazione.

 

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L’ispezione

Nel corso dell’esame obiettivo, vengono esaminati accuratamente gli occhi, la lingua, le unghie, i capelli, il viso, il naso e le orecchie del paziente. Ogni parte del corpo umano ha una peculiarità che offre a chi effettua la diagnosi indizi importanti sullo stato di salute di un individuo e, se la persona esaminata è malata, sullo stadio di evoluzione della malattia.

Per esempio, nell’ispezione relativa alla pelle del viso, assumono particolare rilievo gli elementi indicati di seguito.

  • Se la carnagione è fresca e luminosa, la malattia è considerata “esterna”, cioè collocata su un livello superficiale.
  • Una pelle lievemente umida – né umida né secca – indica che la malattia non è grave e che sarà facile curarla.
  • Se l’incarnato è giallognolo in gran parte del viso, la malattia non durerà molti giorni.
  • Un colorito livido e opaco dice che la malattia sta spostandosi verso gli organi interni.
  • Se l’incarnato si presenta livido, opaco e secco, è probabile che la malattia sia grave e difficile da curare.
  • Una colorazione del viso particolarmente intensa in un punto suggerisce la presenza di una malattia cronica.

Al di là dell’incarnato del viso, l’osservazione diretta prende in considerazione anche una miriade di altri fattori, per esempio la lunghezza del collo (un collo lungo espone maggiormente a problemi della regione cervicale) o il peso corporeo, che può avere riflessi sullo stato della schiena.

Il medico esaminerà anche il naso, dal quale otterrà molte informazioni sulle condizioni dei polmoni del paziente; la forma delle orecchie, che può fornire indicazioni sullo stato dei reni; i capelli, in cerca di segni relativi alla situazione energetica e circolatoria del soggetto.

 

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L’auscultazione

Per un esperto di MTC, anche la voce del paziente è importante. Il timbro vocale, il suono del respiro, una qualità rauca, un’afonia improvvisa, una voce potente o un tono sguaiato – così come una riluttanza del paziente a parlare – sono tutte caratteristiche in grado di suggerire condizioni diverse, dalla carenza di energia vitale a disequilibri localizzati nel fegato, nel cuore, nei polmoni, nella milza o nei reni.

Per esempio, una persona che parla in fretta e a voce alta può soffrire di pressione alta o di un accesso di collera.

Altrettanto importante per questa fase della diagnosi è la raccolta degli odori. Anche gli odori personali, per esempio quello dell’alito, forniscono indizi sullo stato dell’intero organismo. Tali odori hanno corrispondenze con organi diversi e possono variare notevolmente in relazione al cambiamento delle condizioni di salute dell’individuo.

L’interrogatorio

A differenza del medico occidentale, che si occupa solo di ciò che può vedere, l’esperto di MTC sa che, anche se una malattia ha una determinata localizzazione, questa non esclude che il disturbo si sia manifestato inizialmente in una parte diversa del corpo.

Per questo porrà al paziente domande molto dettagliate sulle questioni più disparate, dalla sua vita spirituale all’alimentazione, da come e quanto beve alle sue abitudini del sonno.

Questo interrogatorio, o raccolta dell’anamnesi, è molto importante e dà al medico la possibilità di provare a scoprire come e dove abbia avuto origine un certo disturbo. In effetti, in Asia molti pazienti non descrivono nemmeno i loro sintomi al medico, ma piuttosto gli chiedono: "Che cosa ho che non va?".

 

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La palpazione

Questa parte della diagnosi comprende l’esame dei polsi e la palpazione della cute, degli arti e di altre parti del corpo. Fondamentalmente ha lo scopo di raccogliere informazioni che aiutino a determinare la causa primaria del disturbo.

La diagnosi dei polsi è una delle pratiche più importanti della medicina tradizionale cinese. Richiede uno studio molto approfondito, una lunga esperienza e un medico dotato di grande sensibilità. È incredibilmente ampia la gamma delle caratteristiche che si possono rilevare dalla palpazione di un polso, dal “polso profondo” fino al “polso scivoloso”!

In un polso profondo, per esempio, le pulsazioni sono molto interne, tanto da essere avvertite solo con una forte pressione. Un polso profondo suggerisce la presenza di una malattia interna, laddove un “polso superficiale”, le cui pulsazioni si avvertono appena sotto la cute, con una pressione minima, indica in genere un problema localizzato in superficie.

Anche la frequenza del polso è importante. Polsi lenti suggeriscono la presenza di squilibri circolatori mentre polsi rapidi segnalano che il paziente potrebbe soffrire di tachicardia e, di conseguenza, il suo cuore potrebbe essere sottoposto a un superlavoro.

Il ritmo del polso può anche indicare problemi quali stitichezza e insonnia. In breve, quando si tratta di “ascoltare” un polso, gli esperti di medicina tradizionale cinese “non perdono un colpo”.

Corrispondenze tra lingua e organi

Il colore, i segni, la patina, la forma e l’umidità della lingua sono le pietre miliari dell’esame della lingua. Ma una certa importanza riveste anche la corrispondenza tra alcune parti della lingua e i diversi organi interni.

Per esempio, la parte posteriore della lingua corrisponde ai reni, alla vescica e agli intestini. Ogni anomalia in queste zone della lingua può suggerire la presenza di problemi nelle aree corrispondenti del corpo.

Il lato destro della lingua, d’altra parte, è collegato con la colecisti e il lato sinistro con il fegato. La porzione centrale corrisponde soprattutto a stomaco e milza, mentre la parte anteriore ha una corrispondenza con i polmoni e la punta con il cuore.

 

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Principi guida della medicina tradizionale cinese

Dopo avere eseguito un’analisi della lingua e aver completato tutte le pratiche previste per la diagnosi, gli esperti di MTC prescrivono in genere un rimedio erboristico. In Cina, per trattare le disarmonie energetiche e le malattie, le piante medicinali sono utilizzate almeno quanto l’agopuntura.

Le piante medicinali impiegate nella medicina orientale sono un argomento abbastanza vasto da riempire un libro a parte, e infatti questo tema è già stato trattato in numerosi altri volumi. Ciò che è importante che voi sappiate, è che le piante medicinali cinesi hanno un’azione assai diversa da quella dei medicinali comunemente prescritti dai nostri medici.

Classificate in base al tipo di energia che liberano quando vengono assimilate dall’organismo, in genere esplicano il loro particolare effetto su organi, ghiandole e tessuti specifici.

Genericamente, possiamo suddividerle in base alla loro natura nelle categorie “riscaldanti” e “rinfrescanti”, ma esistono anche piante “ascendenti” e “discendenti”, “emergenti” e “interiorizzanti” e ancora molte altre classificazioni.

Piante riscaldanti sono, tra le altre, lo zenzero, il pepe nero e la cannella. Agendo come stimolanti, accelerano il metabolismo. Per questo sono eccellenti tonici energetici, che possono indurre un miglioramento dell’appetito e perfino della memoria.

D’altra parte, piante rinfrescanti come la menta, la cicoria e il limone aiutano ad abbassare la febbre e a ridurre il dolore e le infiammazioni. Hanno anche effetti lassativi, diuretici e purificanti del sangue. Parleremo più dettagliatamente di queste piante medicinali in un altro capitolo di questo libro.

Nella ricerca del rimedio erboristico appropriato per un paziente, gli esperti di medicina tradizionale cinese utilizzano un sistema antico che, oltre che sull’esame della lingua (glossoscopia) e sulla palpazione dei polsi, si basa sui Cinque elementi e sulle Otto regole diagnostiche.

 

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I Cinque elementi

Per più di un millennio, gli antichi Cinesi hanno creduto al principio secondo il quale gli esseri umani sarebbero intimamente connessi con il mondo naturale – sia sul piano fisico sia su quello mentale; credono quindi che l’ambiente in cui viviamo abbia forti ripercussioni sulla nostra salute.

Secondo questa concezione, nell’universo tutto, compresa la nostra salute, sarebbe governato o influenzato da cinque elementi naturali: legno, fuoco, terra, metallo e acqua. Un antico trattato cinese, il "Neijing" ("Huangdi Neijing" o, tradotto, il "Canone di medicina interna dell’Imperatore giallo") classifica in base a questi Cinque elementi anche gli individui. Vediamo come.

  • Tipo Legno – Carnagione olivastra, alto, spalle larghe, mani e piedi piccoli. Si tratta in genere di lavoratori indefessi. Si associano all’elemento Legno il fegato e la vescica biliare (colecisti), come pure il sistema nervoso periferico.
  • Tipo Fuoco – Viso rubicondo, mani, piedi e testa piccoli, spalle e addome rotondi. Sono soggetti molto attivi. Al cuore, al sistema cardiovascolare e alle emozioni vengono attribuite caratteristiche di tipo Fuoco.
  • Tipo Terra – Incarnato giallognolo, testa e addome grandi, faccia rotonda e spalle grassocce. Sono soggetti caratteristicamente quieti. Si associano all’elemento Terra la milza, che nella MTC è collegata al pancreas, l’apparato digerente e il sistema immunitario.
  • Tipo Metallo – Carnagione pallida, testa piccola, spalle strette, mani e piedi di forma allungata. Di norma si considerano questi soggetti come persone semplici. A questo elemento si associano il sistema respiratorio e quello linfatico, ma anche intestino crasso (colon) e polmone.
  • Tipo Acqua – Incarnato scuro, testa grande, spalle strette, addome prominente e un midollo spinale che spesso è più lungo della media. Sono soggetti che amano il movimento. I sistemi riproduttivo, endocrino e urinario vengono tutti riferiti all’Acqua; in particolare reni e vescica.

Data di Pubblicazione: 2 settembre 2022

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